
(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 Libro bianco sulle
priorità infrastrutturali
del Veneto
Le opere indifferibili
per il sistema
economico
Indice
Premessa
Evoluzione del contesto territoriale
I fabbisogni logistici e infrastrutturali delle imprese venete
Monitoraggio delle priorità infrastrutturali delle imprese venete
Evoluzione della strategia italiana per la Banda Ultralarga (BUL)
Conclusioni
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Premessa
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PREMESSA
Unioncamere del Veneto da anni supporta, promuove e monitora la realizzazione di reti di collegamento
funzionali al movimento di merci e passeggeri sul territorio regionale, inclusi i grandi flussi di attraversamento
d’interesse europeo, considerando la posizione privilegiata di questa regione nella rete transeuropea di
trasporto e nei collegamenti con il Nord Europa.
A metà 2021 Unioncamere del Veneto, con il supporto di Uniontrasporti, ha aderito all’iniziativa nazionale
promossa da Unioncamere italiana che, come principale risultato, ha portato alla realizzazione del «Libro
Bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto».
Il percorso avviato nel 2021 prosegue grazie al Fondo di Perequazione 2021-2022 Programma
infrastrutture(*) con l’obiettivo di rafforzare il dialogo con la Regione del Veneto e il ruolo di raccordo del
sistema camerale tra mondo imprenditoriale e istituzioni. Attraverso tale programma, infatti, il sistema camerale
veneto intende consolidare il proprio ruolo strategico nello sviluppo infrastrutturale del territorio
regionale, fornendo contributi pragmatici per una strategia sulle infrastrutture, sia materiali che immateriali,
che tenga conto delle esigenze di competitività del sistema imprenditoriale.
Il presente documento rappresenta un aggiornamento della precedente edizione (ottobre 2022), con il
supporto delle cinque Camere di commercio venete, il coinvolgimento delle associazioni datoriali territoriali e
degli attori chiave del territorio e in stretta sinergia con l’operato della Regione del Veneto.
Per maggiori informazioni vedasi il portale web dedicato http://www.programmainfrastrutture.unioncamere.it
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PREMESSA
L’attività di ascolto del mondo datoriale è al centro di questo percorso – avviato nella precedente annualità e
consolidato in questa – con l’obiettivo di mettere a fuoco l’identità e la vocazione di ciascun territorio per lo
sviluppo dell’economia regionale. Le strategie infrastrutturali contemplano un’area di riferimento quantomeno
regionale, per questo motivo si tende verso una vision condivisa del sistema economico veneto attraverso
una lettura di sintesi dei fabbisogni infrastrutturali e logistici raccolti dal territorio. Il cuore del documento è
rappresentato da 5 ambiti di intervento (macro obiettivi), individuati nella precedente annualità, declinati in
15 opere prioritarie, con l’obiettivo di recuperare competitività sui mercati nazionali e internazionali.
Il documento rappresenta uno strumento dinamico, in continuo aggiornamento, quale contributo del sistema
economico alle strategie sullo sviluppo del sistema infrastrutturale del Veneto.
Proseguendo il percorso avviato nella prima annualità, attraverso il nuovo Programma infrastrutture
Unioncamere del Veneto recepisce le esigenze del mondo imprenditoriale e rafforza il dialogo con la Regione
del Veneto e i territori limitrofi.
L’aggiornamento del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto fa il punto sui seguenti aspetti:
? Evoluzione del contesto territoriale
? Fabbisogni logistici e infrastrutturali delle imprese venete
? Monitoraggio delle priorità infrastrutturali
? Evoluzione della strategia italiana per la Banda Ultralarga.
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Evoluzione del
contesto
territoriale
Quadro economico
Commercio estero
(valore export)
Il sistema dei trasporti veneto
Il Veneto nel Ten-T
KPI territoriali
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
QUADRO ECONOMICO
REGIONE
PIL 2022 [ Mio € ](*) % PIL ITALIA
PIL PRO CAPITE 2022 [ € ]
LOMBARDIA
442.298
22,7%
44.408
LAZIO
212.589
10,9%
37.181
VENETO
180.553
37.238
EMILIA-ROMAGNA
177.404
40.033
PIEMONTE
146.278
34.387
TOSCANA
128.465
35.075
CAMPANIA
119.311
21.241
SICILIA
96.897
20.088
PUGLIA
84.528
21.589
LIGURIA
53.935
35.756
TRENTINO ALTO ADIGE 11°
53.049
49.330
MARCHE
45.687
30.751
FRIULI-VENEZIA GIULIA
43.038
36.033
SARDEGNA
37.564
23.733
CALABRIA
35.943
19.418
ABRUZZO
34.436
27.023
UMBRIA
24.187
28.203
BASILICATA
14.969
27.751
MOLISE
7.138
24.497
VALLE D’AOSTA
5.383
43.689
NORD OVEST
647.893
33,3%
40.889
NORD EST
454.045
23,3%
39.312
CENTRO
410.927
21,1%
35.051
SUD E ISOLE
430.786
22,1%
21.653
32.984
ITALIA
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
? Nel 2022 il Veneto si conferma
la 3a regione in Italia per
ricchezza prodotta (dopo
Lombardia e Lazio) con un PIL
pari a circa 180,6 miliardi di
euro, il 9,3% del PIL
nazionale e il 39,8% di
quello del Nord Est
? Rispetto al 2019 il PIL cresce
del +8,4%, in linea con la
crescita nazionale (+8,3%), ma
inferiore a quella del Nord Est
(+9,1%)
? Il PIL pro capite, in crescita
del +9,2% rispetto al 2019,
rimane più alto della media
italiana, ma inferiore a
quello del Nord Est (37.238 €
vs 32.984 € in Italia e 39.312 €
nel Nord Est), confermando il
Veneto 5a regione in Italia
(*) PIL
nominale
Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Istat
QUADRO ECONOMICO
432.000
Imprese attive per
provincia – Anno 2023
(numero e var. % 2019)
Totale VENETO
421.977 imprese attive
-3,4%
92,8% micro imprese
( 150
120 – 150
105 – 120
95 – 105
La classifica Green&Smart è ottenuta dai 7 KPI sviluppati (strada, ferrovia,
porti, aeroporti, logistica, energia, digitale), isolando gli elementi che
ricadono nella sfera della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione
al fine di ottenere una valutazione di massima sull’orientamento dei territori
verso la transizione green e digitale.
Nella classifica regionale, il Veneto (120,3) si posiziona al 2° posto dopo il
Trentino-Alto Adige (137,7). Due province, Verona (147,3) e Padova
(144,3), si collocano nella top10 nazionale, distanziandosi di oltre 40 punti
dalla media nazionale.
Provincia
«G&S»
# Italia
147,3
144,3
133,3
119,4
102,0
80 – 95
50 – 80
ITALIA = 100
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Tra i principali fattori premianti delle
province
venete:
dotazione
tecnologica e l’intermodalità nei nodi
logistici, la percentuale di rete
ferroviaria elettrificata, la percentuale di
copertura GSM-R sulla rete ferroviaria,
l’incidenza delle perdite di rete nella
distribuzione energetica, la maturità
digitale del comune capoluogo.
Belluno (96,3) e Rovigo (99,8) in
coda alla classifica regionale e
leggermente al di sotto della media
nazionale.
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
I fabbisogni logistici
e infrastrutturali
delle imprese venete
Premessa
Struttura dell’indagine nazionale
Principali output (focus Veneto)
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PREMESSA
L’indagine sui fabbisogni infrastrutturali e logistici delle imprese è stata condotta su un campione di 12.000 imprese
localizzate su tutto il territorio nazionale, di queste poco più del 78% sono micro-imprese ( 50 addetti). Il campione selezionato è statisticamente rappresentativo delle imprese italiane stratificate per regione
di residenza, classe dimensionale e settore, in grado di garantire la significatività regionale nel contesto nazionale(*).
Complessivamente sono state coinvolte circa 1.000 imprese in Veneto.
L’indagine è stata svolta con il supporto tecnico dell’Istituto specializzato in ricerche di mercato Format Research, tramite interviste
telefoniche realizzate con sistema Cati, dal 9 marzo al 3 maggio 2023.
Una prima edizione dell’indagine nazionale è stata realizzata nel 2021, rivolta alle imprese della manifattura e del trasporto e
logistica, i cui risultati sono stati presentati durante i diversi tavoli di confronto territoriali con associazioni e imprese.
Dai suddetti tavoli è emersa l’esigenza di allargare il campo di indagine includendo ulteriori categorie imprenditoriali rilevanti per le
economie locali, che hanno peraltro maggiormente risentito degli effetti della pandemia e dell’instabilità economica internazionale.
Per tale motivo la nuova indagine include complessivamente sei settori economici:
? Agricoltura
? Commercio all’ingrosso
? Costruzioni
? Manifattura
? Trasporto e logistica
? Turismo
Di seguito viene riportata una selezione dei risultati riferiti alle imprese venete coinvolte nell’indagine.
(*) Campione
rappresentativo delle imprese italiane nei settori considerati. Domini di studio del campione distinti per dimensione e area geografica (nord ovest, nord est, centro, sud/isole), con un intervallo di confidenza 95% (Errore da +1,5% a +3,1%).
Nota: per maggiori dettagli sugli esiti dell’indagine nazionale si rimanda invece al report dedicato, disponibile sul Portale del Programma Infrastrutture.
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
LL’IN AGIN NAZI NAL
TEMI DELL’INDAGINE
Caratteristiche dell’impresa
Mercati di riferimento
Modalità di trasporto/qualità
delle infrastrutture
Priorità infrastrutturali
CAMPIONE IMPRESE
ITALIA
12.000
78,4%
micro
imprese
NORD EST
75,9%
micro
2.689 imprese
(22% IT)
Utilizzo delle misure del PNRR
Digitalizzazione/innovazione
Sostenibilità
VENETO
1.006
78,2%
micro
imprese
SETTORI (% Veneto)
Manifattura
18,6%
Trasporto e Logistica
Agricoltura
33,3%
Costruzioni
20,9%
Commercio
20,8%
Turismo
(37% NE)
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
MERCATI DI RIFERIMENTO
Oltre il 50% delle imprese venete intervistate vende i propri
prodotti/servizi o realizza i propri approvvigionamenti
nell’area di localizzazione dell’impresa.
VENDITA
22 4 21
La stessa area di
localizzazione
dell impresa
esto della
regione
Altre regioni
italiane
APPROVIGIONAMENTO
stero
Italia
Nord st
eneto
La stessa area di
localizzazione
dell impresa
Solo il 7% delle imprese venete vende
all’estero e l’8,2% effettua approvvigionamenti
all’estero.
esto della
regione
Italia
Altre regioni
italiane
Nord st
stero
eneto
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
MODALITÀ DI TRASPORTO
Oltre il 90% delle imprese venete intervistate dichiara di utilizzare il trasporto tutto strada per la
spedizione delle proprie merci (in linea con la media del Nord Est, ma superiore alla media nazionale), il 3%
utilizza il trasporto combinato strada-mare. Le altre modalità di trasporto vengono mediamente utilizzate con
una percentuale inferiore all’1%.
91,6%
Trasporto tutto strada
(Nord-Est: 90,4%; ITALIA: 87,3%)
Trasporto combinato strada–aereo
(Nord-Est: 1,0%; ITALIA: 0,9%)
Trasporto combinato strada–mare
(Nord-Est: 2,8%; ITALIA: 2,9%)
Servizi di autostrada viaggiante
(Nord-Est: 0,4%; ITALIA: 0,5%)
Trasporto ferroviario
(Nord-Est: 0,1%; ITALIA: 1,2%)
Trasporto combinato strada–ferro
(Nord-Est: 0,1%; ITALIA: 0,4%)
Nota: il campione è rappresentato da 895 imprese in Veneto, 2.247 nel Nord-Est e 10.400 imprese in Italia – Non sono considerate le imprese del Turismo
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Altro
(Nord-Est: 5,3%; ITALIA: 6,8%)
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
VALUTAZIONE DELLE IMPRESE SULLA QUALITÀ DELLE INFRASTRUTTURE
TOTALI
FERROVIA
AUTOSTRADA
STRADE
SECONDARIE
PORTI
MARITTIMI
PORTI
FLUVIALI
ICI N
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
VALUTAZIONE DELLE IMPRESE SULLA QUALITÀ DELLE INFRASTRUTTURE
TOTALI
AEROPORTI
LOGISTICI
RETI BUL
RETI 4G/5G
ICI N
Considerando solamente le imprese che hanno espresso una valutazione, si evince una sostanziale soddisfazione
delle imprese venete rispetto a tutte le tipologie infrastrutturali considerate, con una particolare prevalenza di
valutazioni positive in riferimento al sistema aeroportuale e alle reti 4G/5G.
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
QUALITÀ DELLE INFRASTRUTTURE, escludendo la valutazione «sufficiente».
La differenza tra giudizi positivi e negativi (net score), in Veneto, è sempre positiva e superiore ai valori nazionali
e di macroarea, ad eccezione della rete autostradale e della ferrovia.
Scadente/Mediocre
Buona/ottima
NET SCORE
Scadente/Mediocre
ITALIA
NORD EST
VENETO
ITALIA
NORD EST
VENETO
ITALIA
NORD EST
VENETO
Ferrovia
36,8%
21,8%
20,8%
32,6%
46,6%
40,3%
Autostrada
25,4%
14,6%
14,1%
45,4%
56,6%
54,9%
Strade secondarie
33,1%
23,8%
21,2%
34,7%
46,1%
49,5%
Porti marittimi
28,4%
22,2%
16,2%
37,6%
52,3%
52,2%
Porti fluviali
36,9%
35,4%
27,9%
27,7%
30,2%
34,6%
Aeroporti
23,6%
16,5%
15,4%
54,2%
60,3%
65,1%
Nodi logistici
17,0%
16,6%
12,4%
39,9%
51,7%
52,9%
Reti BUL fisse
20,7%
20,4%
18,8%
49,3%
51,1%
53,6%
Reti 4G/5G
18,7%
20,4%
19,3%
56,9%
55,6%
56,3%
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
Percentuali calcolate sulle imprese che hanno espresso una valutazione.
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI
Alle imprese intervistate è stato chiesto di indicare le opere ritenute più urgenti rispetto alle 15 opere
prioritarie individuate nel 2021 attraverso l’interlocuzione con le rappresentanze territoriali di imprese e
associazioni di categoria del Veneto. Si osserva come, ponendo a confronto le scelte dell’intero campione di
imprese e di un campione ristretto alle sole grandi imprese, ci sia la convergenza su 2 interventi.
TOTALE imprese
(le 5 opere più urgenti)
MEDIO-GRANDI imprese (>50 addetti)
(le 5 opere più urgenti)
Accessibilità al Brennero (A22 e ferrovia Fortezza-Verona)
Accessibilità al Brennero (A22 e ferrovia Fortezza-Verona)
Prolungamento A31 Valdastico verso Nord
Prolungamento A31 Valdastico verso Nord
Accessibilità al nodo urbano di Verona
Adeguamento SS309 Ravenna-Venezia
Efficientamento dei porti di Venezia e Chioggia
Integrazione modale dell’aeroporto di Venezia
Valutazione prolungamento A27 verso nord
Completamento SR10 e Monselice-mare (SR104)
Alcuni degli interventi indicati come prioritari dalle imprese venete lo sono anche per le imprese localizzate
nelle regioni limitrofe: accessibilità al Brennero e prolungamento A31 in Trentino-Alto Adige; adeguamento
della statale Romea in Emilia-Romagna.
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
UTILIZZO DELLE MISURE DEL PNRR
A distanza di circa due anni dall’approvazione definitiva del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR (13
luglio 2021) è stato chiesto alle imprese quanto conoscono questo strumento e soprattutto se sfruttano i bandi e
i fondi delle diverse misure.
Il 78,4% delle imprese intervistate in Veneto conosce
Italia
Nord Est
VENETO
il PNRR, una percentuale leggermente superiore a
8,7 %
SI, lo conosco bene
11,8 %
10,4 %
quella nazionale (77,5%) e del Nord Est (77,1%).
19,7%
(di cui) Ho partecipato a un bando
40,0%
11,3%
Tuttavia, solo l’11,3% delle imprese che ritiene di
conoscere bene il PNRR (10,4%) ha partecipato a un
68,4 %
SI, ma non nel dettaglio
65,7 %
68,0 %
bando.
22,5 %
22,9 %
21,6 %
Il ruolo delle Camere di commercio diventa cruciale per oltre il 40% delle imprese venete che non ha
partecipato a un bando perché non ne era a conoscenza o non sa a chi rivolgersi per avere informazioni. Circa il
50% delle imprese venete ritiene che il sistema camerale potrebbe fornire servizi di assistenza per la
compilazione delle pratiche, il 35% creare degli infopoint dedicati e circa un quarto degli intervistati vede come
un servizio utile anche la realizzazione di incontri informativi e la promozione di convenzioni con le associazioni
di categoria.
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PRINCIPALI OUTPUT (FOCUS VENETO)
INVESTIMENTI REALIZZATI E IN PROGRAMMA
REALIZZATI IN VENETO
negli ultimi 3 anni
DIGITALE
Italia Nord-Est VENETO
1° Software gestionali
24,9%
26,9%
26,1%
2° Tecnologie per il marketing
18,1%
18,4%
15,3%
3° Connettività in fibra ottica
13,3%
11,4%
10,1%
SOSTENIBILITÀ
REALIZZATI IN VENETO
negli ultimi 3 anni
Italia Nord-Est VENETO
1° Produzione energia rinnovabile
22,2%
19,7%
21,8%
2° Materiali più sostenibili
12,2%
18,6%
19,4%
3° Mezzi a basso impatto ambientale 20,6%
17,6%
15,3%
Il 51,3% delle imprese venete (47,9% nel Nord-Est e 50,8%
in Italia) non ha investito nel digitale negli ultimi 3 anni
principalmente perché non vede un vantaggio rilevante per
la propria impresa (47,1%), la propria attività non richiede
alti livelli di digitalizzazione (28,9%), i costi sono superiori ai
benefici (18,5%). Il 68,2% delle imprese venete (66,8% nel
Nord-Est e 60,8% in Italia) non prevede di investire in
tecnologie per l’innovazione nei prossimi 3 anni.
Il 48,2% delle imprese venete (47,5% nel Nord-Est e 45,5%
in Italia) non ha investito nella sostenibilità ambientale
negli ultimi 3 anni principalmente perché non vede un
vantaggio rilevante per la propria impresa (36,5%), la
propria attività non richiede interventi in questo settore
(29,1%), i costi sono superiori ai benefici (18,7%). Il 49%
delle imprese venete non prevede di investire nella
sostenibilità ambientale nei prossimi 3 anni.
Nota: le prime tre voci di investimento in Veneto coincidono con quelle rilevate per la ripartizione del Nord-Est e per l’Italia anche se non nello stesso ordine di rilevanza.
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Fonte: elaborazione Uniontrasporti
Priorità
infrastrutturali
Premessa
Considerazioni sulle opere
prioritarie
Le priorità urgenti
Schede di dettaglio
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
PREMESSA
La precedente edizione del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto, redatta nel 2022, ha valorizzato i 10 tavoli di
confronto (realizzati tra novembre 2021e giugno 2022), nei 5 ambiti territoriali delle Camere di commercio venete.
Attraverso una vision regionale sono stati individuati 5 macro-obiettivi regionali, declinati in 15 priorità, che il sistema
imprenditoriale veneto ritiene fondamentali per la competitività del territorio con l’obiettivo di adeguare ed efficientare le
infrastrutture esistenti e consentire a tutti i territori, senza discriminazione, di poter accedere alle grandi dorsali di traffico.
? 1 Vision regionale «Promuovere la coesione territoriale come fattore determinate
per una crescita sostenibile»
? 5 Macro-obiettivi
? Efficientare il nodo di Verona (principale porta di accesso del Veneto verso i
mercati del Nord)
? Potenziare i collegamenti intervallivi (agganciare le aree produttive interne del
bellunese, trevigiano, padovano e vicentino alla rete nazionale)
? Cogliere le opportunità della ZLS (a vantaggio di un’area ampia che sia
adeguatamente connessa)
? Colmare il gap del basso Veneto (ricucire il territorio del rodigino e del
padovano con il resto della regione)
? Valorizzare le specificità del bellunese (rivitalizzare il territorio agendo sulle sue
potenzialità per superare l’isolamento)
? 15 Opere prioritarie
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
CONSIDERAZIONI SULLE OPERE PRIORITARIE
La nuova edizione del Libro Bianco tiene conto: sia degli esiti dell’indagine nazionale sui fabbisogni logistici e infrastrutturali delle
imprese, sia del costante e fondamentale confronto con il territorio, attraverso le Camere di commercio, le associazioni datoriali e la
Regione del Veneto. Dalla lista delle 15 priorità individuate nella precedente edizione (elencate in tabella e su mappa), sono state
selezionate le 8 opere ritenute più urgenti dalle imprese venete (cfr. pag. 29).
Rispetto alle 15 opere prioritarie,
N° rif.
Priorità
mappa
si deve poi dar conto di alcune
Accessibilità al Brennero (A22 e ferrovia Fortezza-Verona)
elementi oggettivi di criticità su 5
Efficientare il
Accessibilità all’Aeroporto di erona-Villafranca
nodo di
opere: l’accessibilità al Brennero, il
Verona
Accessibilità al nodo urbano di Verona
prolungamento della A31 e della
Connessioni con la SPV (area industriale di Feltre, SR308, SP47)
A27 implicano la necessità di
Potenziare i
Prolungamento A31 Valdastico verso Nord
relazionarsi con territori confinanti
collegamenti
intervallivi
Potenziamento linea Vicenza-Schio
che tuttavia esprimono posizioni
Potenziamento del sistema idroviario
contrastanti rispetto alla visione
Cogliere le
Integrazione modale dell’aeroporto di Venezia
veneta; la Nogara-Mare ad oggi
opportunità
della ZLS
Efficientamento dei porti di Venezia e Chioggia
risulta con iter chiuso e «superata»
dal completamento della SR10 e
Completamento SR 10 e Monselice-mare (SR 104)
Colmare il
dalla
SR104,
sulla
medesima
Adeguamento e potenziamento SS309 Ravenna-Venezia
gap del
basso Veneto
direttrice; la valutazione di un’area
Realizzazione Nogara-Mare (A22-A31-A13-SS309)
logistica nel bellunese è una priorità
Valutazione prolungamento autostrada A27 verso nord
«vincolata» al prolungamento della
Valorizzare le
Valutazione area logistica nel bellunese
specificità del
A27 e ad oggi senza prospettive
bellunese
Valorizzazione impianti a fune (nuovo Piano Regionale Neve)
concrete.
Nota: la numerazione da 1 a 15 ha l’unico scopo di relazionare la tabella con la mappa, non rappresenta una graduatoria.
8 opere ritenute urgenti dalle imprese venete (indagine sui fabbisogni logistici e infrastrutturali 2023)
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Opere con elementi di criticità
CONSIDERAZIONI SULLE OPERE PRIORITARIE
Alle precedenti considerazioni vanno anche aggiunte le seguenti segnalazioni dal territorio, alcune delle quali non erano presenti
nella precedente edizione del Libro Bianco:
? Pedemontana Veneta: ormai sostanzialmente ultimata (collegamento con casello autostrada A4 previsto entro aprile 2024), ma
permane la preoccupazione sui collegamenti intervallivi e le aspettative della sua funzionalità e sostenibilità quando sarà
completamente operativa. Si conferma la priorità per il territorio padovano del collegamento della SR308 con la SPV in quanto è
una strada molto trafficata che non riesce a convogliare la potenzialità del territorio ed avvantaggiarsi della Pedemontana.
Attualmente è allo studio un’ipotesi di raddoppio della SR308 e l’analisi di un suo collegamento con la SPV. Restano ancora dei
temi importanti sull’opportunità dei collegamenti a pettine rispetto alla Pedemontana a cavallo delle tre province di Vicenza,
Padova e Treviso.
? Terza corsia sull’autostrada A13 tra Padova e Bologna (che riguarda più territori regionali e, a cascata, il collo di bottiglia
rappresentato dal nodo di Bologna) e sull’autostrada A4 Venezia-Trieste (dove ci sono ancora diversi tratti non ancora completati
che causano congestione)
? Raddoppio della linea ferroviaria Bologna-Padova (è stato realizzato uno studio da Uniontrasporti per conto di Unioncamere del
Veneto, consegnato alla Regione del Veneto)
? Necessità di una maggiore copertura digitale nel bellunese. La mancanza della connessione in molte aree del territorio
rappresenta una grande criticità in un’epoca in cui la digitalizzazione è fondamentale e anche in prospettiva di grandi eventi
imminenti come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
? Sbocco a nord delle infrastrutture: permangano le criticità sia sul fronte veronese sia sul fronte bellunese.
? Nodo di Vicenza della TAV: a livello regionale l’opera è data per acquisita per quanto non sia ancora completata e in alcuni punti
non ancora progettata, per questo probabilmente le imprese non la percepiscono più come un’esigenza ma è un tema molto
sentito nel capoluogo vicentino e nei comuni vicini.
? Trasporti eccezionali: mancano dei veri e propri corridoi (in particolare verso il porto di Venezia). L’Interporto di Rovigo è stato
utilizzato e viene utilizzato ultimamente molto per questo tipo di trasporto. Pertanto, l’arrivo al porto di Venezia dei trasporti
eccezionali potrebbe essere garantito proprio tramite l’Interporto di Rovigo e poi attraverso il trasporto fluviale.
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
LE PRIORITÀ URGENTI
Di seguito si riporta un riepilogo sullo stato delle 8 priorità urgenti per il sistema economico del Veneto.
Priorità
mappa
Accessibilità al Brennero (A22 e
ferrovia Fortezza-Verona)
Accessibilità al nodo
urbano di Verona
Tipologia
Costo
[ ln €]
Stato
1.993
(VarSS12)
lavori
Copertura
finanziaria
Risorse
Oltre
Oltre
in corso
2026 definizione
Commissario
(Fortezza-Verona)
Prolungamento A31 Valdastico
verso Nord
Integrazione modale
dell’aeroporto di Venezia
Efficientamento dei porti di
Venezia e Chioggia
Completamento SR10 e
Monselice-mare (SR104)
Oltre
Adeguamento SS309
Ravenna-Venezia
Valutazione prolungamento
autostrada A27 verso nord
Criticità
???
TEMPI REALIZZAZIONE
???
Rischio MEDIO
1.299
???
???
(lotto I)
(SR10)
(lotto I)
(lotto I)
???
???
Oltre
???
???
Legenda: «stato» Nuova proposta; Studio di fattibilità; Progettazione, Gara, Lavori in corso; «criticità» Politiche, Tecniche, Finanziarie
Nota: la numerazione ha lo scopo di associare la priorità indicata in tabella con la collocazione sulla mappa (non indica una scala di priorità).
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Rischio ALTO
Rischio BASSO
Schede di dettaglio
N° 1
Opera
ACCESSIBILITÀ AL BRENNERO (A22 E
FERROVIA FORTEZZA-VERONA)
Brennero
Fortezza
Verona
Costo
1.992,8
ln € (Lotto 4 + A22)
Copertura
Fine lavori
Oltre 2026
Finanziarie (rinnovo concessione Autostrade
del Brennero Spa)
CdP RFI 2022-2026 Investimenti Doc. programmazione
aggiornamento 08/2023
Note La direttrice del Brennero ricade nel Corridoio europeo TEN-T
«Scandinavo -Mediterraneo». Commissario Linea Fortezza-Verona: Paola
Firmi
Criticità
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Rilevanza
INTERNAZIONALE
Stato
PROGETTAZIONE
Macro obiettivo 1
EFFICIENTARE IL NODO
DI VERONA
Descrizione
Posto al centro delle Alpi alla quota più bassa rispetto agli altri valichi alpini (1.371 m slm), il
passo del Brennero ha da sempre costituito una via di transito e di trasporto di cruciale
importanza per l’ uropa. Oggi, il Passo è interessato da un quarto dell’intero traffico merci
transalpino. L’attuale linea ferroviaria del Brennero ha ormai raggiunto un forte livello di
saturazione e altrettanto forte è la pressione della collettività e dei governi locali per
trasferire su ferro il traffico pesante che oggi si svolge prevalentemente su gomma lungo
l’Autostrada del Brennero, con notevole impatto in termini di inquinamento atmosferico e
acustico. Gli interventi prioritari su questo asse riguardano:
• Potenziamento della Linea di Accesso Sud Fortezza – Verona (circa 180 km, interamente
in territorio italiano, lungo le valli dell’Isarco e dell’Adige) che prevede il
quadruplicamento degli attuali due binari esistenti e l’adeguamento della linea storica (la
linea attuale non consente il transito di treni da 750 m). L’opera è commissariata e si
articola in 4 lotti, di cui 1 completato e 1 ricadente in Veneto (Lotto 4). Il Lotto 4 «Ingresso
nel Nodo di Verona» (costo 997,8 Mln € di cui il 21% finanziati), circa 9,5 km, si svilupperà
parte in affiancamento alla linea esistente e parte in variante di tracciato, con ultimazione
prevista nel 2026. Attualmente è in fase di progettazione preliminare.
• Miglioramento della viabilità sull’autostrada A22 del Brennero che attualmente
penalizza fortemente il settore del trasporto e della logistica, attraverso la realizzazione
della terza corsia tra Bolzano Sud e Verona Nord/A1 (costo 995 Mln € da reperire), in
progettazione esecutiva.
Benefici
Efficientamento dei collegamenti con il Nord Europa attraverso il miglioramento delle
infrastrutture, stradali e ferroviarie, di connessione con il Brennero.
Azioni
È necessaria una spinta politica per accelerare l’avanzamento dell’iter progettuale anche in
ottica di complementarietà tra progetti su altre direttrici (per es. A31). Preoccupano i ritardi
del Trentino-Alto Adige. Il problema del rinnovo della concessione autostradale non può
essere utilizzata come scudo.
Schede di dettaglio
N° 3
Opera
ACCESSIBILITÀ AL NODO URBANO
DI VERONA
Verona
Soave
Nogarole
Rocca
Oppenano
Isola della
Scala
Bovolone
Costo
ln € (Var SS12)
Copertura
in corso di definizione la procedura di
finanziamento
Fine lavori
Oltre 2026
Criticità
Finanziarie
Doc. programmazione
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Rilevanza
REGIONALE
Stato
PROGETTAZIONE/
STUDIO DI FATTIBILITÀ
Macro obiettivo 1
EFFICIENTARE IL NODO
DI VERONA
Descrizione
La SS434 «Transpolesana» è un’importante strada statale che collega Verona a Rovigo, si attesta
sulla Tangenziale Sud-Est di Verona e rappresenta una delle arterie principali di penetrazione
alla città di Verona. La statale è interessata da elevati volumi di traffico, lunghe attese alle
intersezioni e conseguenti livelli di congestione, incidentalità e inquinamento. I tempi di
percorrenza, soprattutto nella fascia mattutina, sono molto dilatati e rendono fondamentale
prendere in seria considerazione un collegamento della SS434 con la viabilità ordinaria e la
Tangenziale Sud di Verona, compresi i collegamenti con il nuovo casello autostradale di Verona
Sud che verrà completamente rinnovato e modificherà in modo sostanziale l’assetto viabilistico
attuale. Due importanti interventi andranno a migliorare l’accessibilità sud del nodo di Verona.
La strada Mediana è il progetto di una nuova arteria provinciale di interesse regionale (circa 40
km a due corsie per senso di marcia) che collegherà gli assi portanti della viabilità verso il
capoluogo di provincia, estendendosi dalla A22 (casello di Nogarole Rocca) fino alla A4 (casello
di Soave), passando per i comuni di Isola della Scala, Bovolone, Oppeano e intersecando la
SS12 dell’Abetone e del Brennero e la SS434. Il costo complessivo stimato dell’opera
(inizialmente prevista in project financing) è di circa 400 Mln€ con un finanziamento da parte
di Autobrennero, ma attualmente l’opera risulta ferma allo studio di fattibilità.
La realizzazione della variante alla SS12, dalla Tangenziale Sud di Verona a Isola della Scala,
circa 14 km di nuovo tracciato (sezione C, a 1 corsia per senso di marcia), è un intervento che
interessa i comuni di Verona, Castel d’Azzano Vigasio, Buttapietra e Isola della Scala. La
procedura VIA è terminata. Il costo dell’opera è di 263 Mln€ ed è in corso la definizione della
procedura di finanziamento.
Benefici
Collegamento tra la media pianura veronese e la viabilità di primo livello (A22 e A4), riduzione
dei carichi di traffico nel basso veronese e nell’hinterland di Verona.
Azioni
L’alta incidentalità che caratterizza la SS434 e i ripetuti disagi lamentati dagli utenti rendono
indispensabile l’adozione di misure urgenti di decongestionamento del basso veronese.
Schede di dettaglio
N° 5
Opera
PROLUNGAMENTO A31
VALDASTICO VERSO NORD
Trento
Pedemonte (VI)
Rovereto (TN)
Piovene
Rocchette (VI)
Costo
1.299
ln € (lotto I)
Copertura
Fine lavori
Criticità
Tecniche/Politiche/Finanziarie
Doc. programmazione
Concessione Autostrada Brescia-VeronaVicenza-Padova Spa, Allegato DEF 2022
Note Inserita tra i progetti in «Project review» nel PRT Regione Veneto
LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO
Rilevanza
NAZIONALE
Stato
PROGETTO
DEFINITIVO /PFTE
Macro obiettivo 2
POTENZIARE I COLLEGAMENTI
INTERVALLIVI
Descrizione
L’autostrada A31 Rovigo – Piovene Rocchette, nota come «Valdastico», è gestita dalla società
Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova Spa. Con un’estensione di circa 90 km, l’A31
attraversa, da sud a nord, le province di RO, PD e VI, partendo dalla SS434 Transpolesana, nei
pressi di Badia Polesine (RO), e terminando a Piovene Rocchette (VI).
L’opera in discussione da anni, prevede un prolungamento verso Nord per garantire il
collegamento tra le autostrade A31 e A22. La proposta preliminare del progetto
originariamente prevedeva un unico lotto, ma durante l’iter approvativo, il progetto è stato
suddiviso in due lotti distinti con stato di avanzamento differente: il lotto I, Piovene Rocchette
(VI) – Pedemonte (VI), è in progettazione definitiva e prevede un costo di 1,3 Mld €; il lotto II
è in fase di PFTE e non si è ancora giunti ad un accordo sul tracciato. Riguardo al lotto II, la
proposta avanzata dalla Provincia Autonoma di Trento prevede il prolungamento da
Pedemonte (VI) a Rovereto (TN)/A22, anziché proseguire verso Trento. Lo sviluppo del
progetto è caratterizzato da difficoltà tecniche (a causa dell’orografia dell’area) ma anche
politiche (nel 2015 è stato istituito un Comitato paritetico, formato dall’allora MIT, dalla
Regione del Veneto e dalla Provincia autonoma di Trento, con l’obiettivo di giungere a
definire un’intesa tra le parti per il lotto II, ma è ancora in discussione la definizione del
tracciato) e finanziarie (ad oggi non risultano risorse disponibili per il secondo lotto).
Benefici
La nuova infrastruttura si colloca in un quadro di opere programmate con la funzione di
migliorare la mobilità tra il Veneto e il Trentino Alto-Adige, creando opportunità di sviluppo
economico per le imprese locali.
Azioni
Accelerare l’iter del lotto II.
Fondamentale un ruolo centrale della Regione del Veneto e del sistema camerale a supporto
del dialogo tra le due Province rispetto allo «sbocco» su Rovereto.
Schede di dettaglio
N° 8
Opera
INTEGRAZIONE MODALE
DELL’AEROPORTO DI VENEZIA
Costo
Copertura
Fine lavori
Criticità
io €
Rilevanza
INTERNAZIONALE
Stato
LAVORI IN CORSO
Macro obiettivo 3
COGLIERE LE OPPORTUNITÀ
DELLA ZLS
Descrizione
Nella macroarea del Nord-Est l’aeroporto Marco Polo di Venezia, nodo Core della rete
transeuropea di trasporto si conferma secondo, dopo Bologna, per traffico cargo e traffico
passeggeri, raccogliendo il 48%(*) della domanda cargo (47,3 mila tonnellate) e il 39%(*)
della domanda passeggeri (11,3 Mln) e rappresentando rispettivamente circa il 4% e il 6%
del totale nazionale. Nell’ambito del Polo Aeroportuale del Nord Est (Venezia / Treviso /
Verona / Brescia), l’Aeroporto Marco Polo rappresenta il principale hub internazionale e
intercontinentale. La creazione di un anello ferroviario tra la stazione di Mestre e
l’aeroporto consentirà di realizzare un’interconnessione di circa 8 km lungo la linea
ferroviaria Venezia Mestre – Trieste. Il nuovo tracciato, a doppio binario, affiancherà in
superficie la bretella autostradale per l’Aeroporto Marco Polo per poi proseguire in galleria
con un solo binario fino alla stazione interrata del terminal aeroportuale. Il tracciato
proseguirà poi realizzando un «cappio» e ricongiungendosi con il tratto in superficie. La
soluzione sviluppata consente di avere una linea passante nella stazione dell’aeroporto che
permetterà di ridurre i tempi di stazionamento nel terminal e assicura una elevata capacità
di trasporto (ai treni regionali e ai treni a lunga percorrenza). I lavori sono stati avviati a
da fondi PNRR – M3C1 (160,5 Mln €) una parte da Save (50 Mln €) e il resto con fondi statali.
Benefici
Il collegamento favorirà l’integrazione modale treno/aereo e la programmazione di nuovi
servizi passeggeri a media e lunga percorrenza, specialmente in previsione dell’incremento
dei flussi turistici in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.
Azioni
Aumentare l’efficienza del nodo aeroportuale di Venezia favorendo l’integrazione
Note Opera inserita nell’elenco degli interventi ferroviari funzionali alle dell’aeroporto con gli altri nodi logistici presenti in regione (in particolare, porto di Venezia
Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 (AV+TPL).Commissario straordinario e interporto di Padova), in ottica di traffico cargo e opportunità legate alla ZLS, ma anche in
Vincenzo Macello – nominato con DPCM del 29 aprile 2021.
ottica di marketing territoriale.
Doc. programmazione
(*)Considerando
CdP RFI 2022-2026 Investimenti aggiornamento 08/2023