(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 Comunicato stampa
Intelligenza artificiale: meno del 10% delle imprese la utilizza già
Il nodo delle competenze: quelle digitali sono necessarie
per 6 assunti su 10, ma nel 45,6% dei casi sono difficili da reperire
Milano, 4 marzo 2024 – Sul digitale le imprese italiane hanno fatto passi da gigante, ma
meno del 10% utilizza l’Intelligenza artificiale mentre il 15% intende investire in questa
tecnologia nei prossimi tre anni. Lo mostrano i dati sui 40mila test di autodiagnosi della
maturità digitale (Selfi 4.0), realizzati attraverso i Punti impresa digitale delle Camere di
commercio. Resta però un problema: quello delle competenze dei lavoratori. Richieste lo
scorso anno a più di 6 assunti su 10, sono considerate difficili da trovare nel 45,6% dei
casi. Questi dati sono emersi in occasione dell’incontro “Il lavoro al tempo dell’intelligenza
artificiale”, in corso oggi.
“Le imprese hanno capito che l’Intelligenza artificiale è uno strumento imprescindibile per
la competitività, ma le aziende che si sono già attrezzate sono ancora poche”, sottolinea il
presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Il sistema camerale le sta attivamente
aiutando con attività di informazione e formazione attraverso i Pid. Le Camere di
commercio hanno anche avviato un vasto progetto di Open Innovation diretto a migliorare
la gestione del proprio patrimonio informativo attraverso l’intelligenza artificiale, a cui si
aggiunge una serie di sperimentazioni che prevedono l’utilizzo di questa tecnologia. E’ il
caso della piattaforma Stendhal, una iniziativa che consente di analizzare e verificare il
posizionamento competitivo di oltre 200 destinazioni turistiche italiane attraverso
indicatori che arrivano addirittura al livello comunale”.
Nel prossimo triennio, quindi, il sistema produttivo nazionale compirà un ulteriore passo
in avanti sul fronte della digitalizzazione, dopo i già consistenti risultati raggiunti
soprattutto dopo la pandemia. L’analisi del Selfi 4.0 1 mostra, infatti, che dal 2021 al 2023
si è progressivamente ristretta la percentuale delle imprese appartenenti alla categoria
«apprendista», ovvero quelle che hanno mosso i primi passi nell’utilizzo delle tecnologie
digitali, passando da 41,6% a 37,4%. Al contrario aumentano gli appartenenti alle
categorie «Specialista» (da 39,1% nel 2021 a 41,6% nel 2023) ed «Esperto» digitale (da
11,9% nel 2021 al 13,6% nel 2023) ovvero, rispettivamente, le imprese che possiedono
una buona autonomia nell’utilizzo del digitale e quelle che hanno digitalizzato la gran
parte delle loro funzioni. Meno significative le variazioni nella categoria «Campione»
digitale ed «Esordiente» digitale corrispondenti alle imprese di eccellenza e alle imprese
che sono ancora legate a una gestione tradizionale dei processi.
Il quadro nel suo complesso conferma, perciò, un trend di progressiva acquisizione delle
tecnologie 4.0 all’interno dei processi aziendali.
L’analisi è stata effettuata da Dintec su dati dei PID.
Per ulteriori informazioni:
La domanda di competenze digitali
Secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal 2, a quasi 3,5 milioni
delle figure professionali ricercate nel 2023 dalle imprese dell’industria e dei servizi (il
63,4% del totale) è stato, infatti, richiesto il possesso di capacità di utilizzare le tecnologie
Internet (64,0% nel 2022); 2,8 milioni di profili invece dovevano avere competenze
specifiche sull’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici (il 50,6% nel 2023 a
fronte del 51,9% del 2022). Oltre 2 milioni di assunzioni, pari al 37,1% del totale (37,5%
nel 2022) erano invece destinate a figure professionali in possesso di competenze di
gestione di soluzioni innovative attraverso l’applicazione ai processi aziendali di
tecnologie digitali robotiche, big analytics, internet of things ecc.
Sono 1,8 milioni i profili professionali cui le imprese hanno richiesto, con importanza
elevata, il possesso di almeno una delle tre competenze digitali sopra descritte.
La difficoltà di reperimento supera sempre il 45% per tutte e tre le tipologie di
competenza digitale richiesta.
Nel complesso, sono quasi un terzo del totale (32,1%) i profili professionali per i quali le
competenze digitali sono considerate strategiche dalle imprese.
In generale, sono le professioni più qualificate quelle alle quali si richiedono maggiori
competenze digitali e di un livello più avanzato. A partire dai dirigenti, ai quali la
capacità di utilizzare le tecnologie Internet è ricercata per il 96,6% delle entrate
programmate, l’utilizzo di linguaggi e metodi matematici per il 94,8% e la gestione di
processi innovativi per il 66,6%.
La capacità di utilizzo delle tecnologie Internet è comunque richiesta anche a più delle
metà delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, agli operai
specializzati e ai conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili. Quasi il 40%
delle professioni non qualificate, infine, deve essere in possesso della medesima
competenza.
Il Nord Ovest si conferma l’area nella quale è maggiore la richiesta di competenze
digitali. Però, nell’ambito più specifico e innovativo riguardante l’applicazione ai
processi aziendali delle tecnologie digitali, della robotica, dei big data analytics la
maggiore domanda è espressa dalle Regioni del Mezzogiorno, in linea con una
tendenza già emersa nel corso dell’ultimo biennio.
Le professioni digitali più difficili da trovare
Gli Ingegneri elettrotecnici e gli Ingegneri dell’informazione sono i due profili più difficili
da reperire quando si richiedono competenze nell’utilizzo di Internet e di linguaggi e
metodi matematici e informatici. L’utilizzo di Internet è richiesto con importanza elevata e
con alta difficoltà di reperimento anche ai Tecnici delle costruzioni civili, ai Tecnici gestori
di reti e di sistemi telematici e ai tecnici elettronici.
La capacità di utilizzo di metodi e linguaggi matematici e informatici è richiesta invece con
importanza elevata anche ai Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici, agli
Elettrotecnici e ai Tecnici esperti di applicazioni.
Quanto invece alla capacità di gestire soluzioni innovative con le tecnologie 4.0, oltre agli
Ingegneri elettrotecnici, spiccano per difficoltà di reperimento e per elevato grado di
importanza della competenza anche i Tecnici delle costruzioni civili, gli Elettrotecnici, i
Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici.
In collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne.
Per ulteriori informazioni:
Fonte: Selfi 4.0, Unioncamere-Dintec
Fonte: Selfi 4.0, Unioncamere-Dintec
NECESSITÀ DELLE COMPETENZE PER IL DIGITALE (E-SKILL) PER LE ENTRATE PREVISTE NEL 2023
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023
Per ulteriori informazioni:
ENTRATE PREVISTE NEL 2023 PER GRUPPO PROFESSIONALE SECONDO LE COMPETENZE DIGITALI E LORO IMPORTANZA (% SUL
TOTALE)
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023
LE FIGURE PROFESSIONALI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE QUANDO LE IMPRESE RICERCANO CON UN ELEVATO GRADO DI
IMPORTANZA COMPETENZE DIGITALI, COME L’USO DI TECNOLOGIE INTERNET, CAPACITÀ DI GESTIRE E PRODURRE STRUMENTI DI
COMUNICAZIONE VISIVA E MULTIMEDIALE*
Totale Entrate per cui la
di cui difficili da reperire
entrate competenza è richiesta
Figure professionali
2023 con importanza elevata
(v.a.) (%)
(v.a.) (v.a.)
Ingegneri elettrotecnici 2.510 2.510 2.280 90,6
Ingegneri dell’informazione 4.970 4.970 4.010 80,7
Tecnici delle costruzioni civili 8.300 6.750 5.390 79,8
Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici 7.350 7.350 5.470 74,5
Tecnici elettronici 8.350 7.690 5.410 70,3
Progettisti e amministratori di sistemi 12.680 12.680 8.850 69,8
Analisti e progettisti di software 29.310 29.310 19.350 66,0
Tecnici programmatori 35.280 35.280 23.220 65,8
Tecnici esperti in applicazioni 29.270 29.270 18.790 64,2
Disegnatori industriali 22.430 22.430 13.510 60,2
Ingegneri energetici e meccanici 14.610 14.610 8.670 59,3
Ingegneri civili 17.310 16.970 9.910 58,4
* Sono state considerate le professioni con almeno 2.000 entrate programmate nel 2023. Le figure professionali sono
state selezionate a partire dalle categorie professionali (CP2021 – ISTAT) per le quali in almeno l’80% delle entrate le
imprese hanno attribuito alla competenza un grado di importanza medio-alto e alto.
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023
Per ulteriori informazioni:
LE FIGURE PROFESSIONALI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE QUANDO LE IMPRESE RICERCANO CON UN ELEVATO GRADO DI
IMPORTANZA LA CAPACITÀ DI UTILIZZARE LINGUAGGI E METODI MATEMATICI E INFORMATICI PER ORGANIZZARE E VALUTARE
INFORMAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE*
Totale Entrate per cui la
di cui difficili da reperire
entrate competenza è richiesta
Figure professionali
2023 con importanza elevata
(v.a.) (%)
(v.a.) (v.a.)
Ingegneri elettrotecnici 2.510 1.920 1.790 93,6
Ingegneri dell’informazione 4.970 4.680 3.820 81,6
Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici 7.350 5.880 4.650 79,2
Elettrotecnici 3.110 1.410 1.070 75,9
Tecnici esperti in applicazioni 29.270 17.840 12.860 72,1
Progettisti e amministratori di sistemi 12.680 10.980 7.680 69,9
Tecnici della gestione di cantieri edili 25.920 11.810 8.130 68,8
Analisti e progettisti di software 29.310 25.860 17.370 67,2
Tecnici programmatori 35.280 29.650 19.260 65,0
Disegnatori industriali 22.430 11.800 7.570 64,1
Ingegneri energetici e meccanici 14.610 11.100 6.850 61,7
Tecnici meccanici 21.590 9.230 5.550 60,2
* Sono state considerate le professioni con almeno 2.000 entrate programmate nel 2023. Le figure professionali sono
state selezionate a partire dalle categorie professionali (CP2021 – ISTAT) per le quali in almeno il 40% delle entrate le
imprese hanno attribuito alla competenza un grado di importanza medio-alto e alto.
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023
LE FIGURE PROFESSIONALI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE QUANDO LE IMPRESE RICERCANO CON UN ELEVATO GRADO DI
IMPORTANZA CAPACITÀ DI GESTIRE SOLUZIONI INNOVATIVE APPLICANDO TECNOLOGIE “4.0”*
Figure professionali Totale Entrate per cui la di cui difficili da reperire
entrate competenza è richiesta
2023 con importanza elevata (v.a.) (%)
(v.a.) (v.a.)
Ingegneri elettrotecnici 2.510 1.600 1.530 96,1
Tecnici delle costruzioni civili 8.300 4.300 3.690 85,7
Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici 7.350 5.390 4.430 82,2
Ingegneri dell’informazione 4.970 3.670 2.900 78,9
Tecnici della produzione di servizi 4.990 1.730 1.330 76,5
Progettisti e amministratori di sistemi 12.680 7.880 5.930 75,3
Tecnici esperti in applicazioni 29.270 16.350 11.050 67,6
Ingegneri energetici e meccanici 14.610 8.940 5.730 64,1
Analisti e progettisti di software 29.310 21.640 13.790 63,7
Tecnici programmatori 35.280 23.740 14.970 63,1
Disegnatori industriali 22.430 10.070 6.130 60,9
* Sono state considerate le professioni con almeno 2.000 entrate programmate nel 2023. Le figure professionali sono
state selezionate a partire dalle categorie professionali (CP2021 – ISTAT) per le quali in almeno il 30% delle entrate le
imprese hanno attribuito alla competenza un grado di importanza medio-alto e alto.
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