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(AGENPARL) – mar 27 febbraio 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Ue: Cia, proposta italiana è buona ma il fattore tempo è determinante *
Roma, 27 feb. – Dalla semplificazione della Pac alle proteste dei trattori,
alla fauna selvatica. Questi alcuni dei temi sollevati dal presidente
*Cia-Agricoltori
Italiani, Cristiano Fini*, nel corso del suo intervento alla conferenza
stampa odierna del ministro Francesco Lollobrigida al Masaf. “La proposta
italiana portata a Bruxelles è condivisibile -ha dichiarato Fini- e
contiene molte istanze che sono da tempo cavallo di battaglia della nostra
associazione. Riteniamo, dunque, possa portare benefici al mondo agricolo,
che non può più aspettare. A questo punto il fattore tempo è, però,
determinante. Serve concretezza per invertire il trend fortemente negativo
in atto nel settore”.
Secondo Cia, il tema della semplificazione è prioritario, una revisione
della Pac non si può dissociare dallo smaltimento del pesante carico
burocratico che la contraddistingue. “Sugli eco-schemi sono stati commessi
degli errori e bisogna intervenire in emergenza. Dobbiamo ascoltare le voci
della protesta a livello europeo, il malessere cui assistiamo viene da
lontano -prosegue Fini-. Rispetto al tema del debito siamo d’accordo con la
proposta del ministro sulla moratoria europea per gli agricoltori e
auspichiamo un intervento anche a livello nazionale sui mutui. Le nostre
aziende hanno sofferto il terribile impatto negativo del *climate change* e
ora hanno meno risorse dalla Pac rispetto al passato per farvi fronte”. Cia
è, inoltre, favorevole a proseguire con il quadro temporaneo per gli aiuti
di Stato, prevedendo maggiori margini di manovra economica per dare un
sostegno concreto alle aziende”.
Sulla questione fauna selvatica e gestione ungulati, Cia ritiene sia giunto
il tempo di superare l’impasse che si è creata: bisogna intervenire sia a
livello europeo, che a livello governativo e regionale. “A Bruxelles si
deve invertire il paradigma che punta a raggiungere obiettivi di
sostenibilità ambientale mettendo in secondo piano il mondo produttivo
agricolo. Chiediamo a tutte le istituzioni un approccio che non sia più
ideologico ma solo scientifico, altrimenti non raggiungeremo alcun
risultato e causeremo lo spopolamento delle nostre campagne, creando in
quel modo un vero danno ambientale ai territori”._________________
*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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