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(AGENPARL) – mar 27 febbraio 2024 Cordiali saluti
Elisa Venturini
ELISA VENTURINI: REGOLE CHIARE E PER AVERE SICUREZZA E RESPONSABILITA’
NELL’EDILIZIA
Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, ha
rilasciato la seguente dichiarazione sul tema della sicurezza all’interno
dei cantieri edili.
“Mi confronto spesso con gli operatori del settore e con le categorie,
tutti sappiamo che l’edilizia è una parte fondamentale della nostra
economia ma che sconta purtroppo un numero troppo alto di incidenti mortali
sul lavoro.
Nel 2022 (dati Inail) le morti in edilizia sono state 175, una ogni due
giorni: è evidente che esiste un problema e che le istituzioni devono
intervenire.
Il primo tema da affrontare è quello dei controlli che devono essere
incisivi ed estesi sia nei cantieri pubblici che in quelli privati. Questi
controlli non devono avere un carattere ‘punitivo’ ma devono servire alle
aziende per capire quali aree sono da migliorare: la sanzione dovrebbe
scattare solo se l’irregolarità segnalata una prima volta poi non viene
sanata e verificata in un secondo controllo. La collaborazione tra
istituzioni ed imprese deve avere come fine non tanto quello di elevare
sanzioni ma piuttosto di garantire la sicurezza dei lavoratori.
Le regole devono essere sempre uguali, qualunque sia il cantiere: un
operaio e la sua sicurezza non sono diverse se stanno costruendo una scuola
pubblica o una casa privata.
L’attestazione SOA, che è il documento che stabilisce che l’azienda che sta
lavorando è in possesso di tutti i requisiti richiesti, va estesa anche a
chi lavora nei cantieri privati: se siamo d’accordo sull’importanza di
questo settore allora dobbiamo chiedere che per diventare impresa edile non
sia sufficiente aprire una partita iva con una ragione sociale ma sia
necessario avere anche qualificazioni e requisiti ben specifici con
particolare attenzione alla sicurezza.
Infine – continua Elisa Venturini – è importante che il contratto edile,
per la parte relativa soprattutto alla sicurezza, sia esteso anche a tutti
coloro che operano in cantiere perché oggi non è così.
L’idraulico, l’elettricista, il serramentista hanno meno formazione con
però gli stessi rischi. I dati Inail ci dicono che ben un incidente mortale
su tre riguardano proprio questa tipologia di lavoratori: ecco perché è
necessario rimettere mano a tutta la normativa sulla sicurezza.
Non è accettabile che ci sia chi muore sul posto di lavoro e lo è ancor
meno se questo accade per una carenza delle misure di sicurezza: su questo
fronte, istituzioni, imprenditori e sindacati devono lavorare assieme
cercando un dialogo costruttivo nell’interesse dei lavoratori e delle loro
famiglie.”