
[lid] Il presidente ucraino Vladimir Zelenskyj ha confermato che Kiev intende consegnare a Mosca il suo piano di soluzione durante la seconda conferenza in Svizzera ma, secondo lui, questo non deve essere interpretato come un negoziato.
Zelenskyj ha commentato la dichiarazione del capo del suo gabinetto Andrey Yermak secondo cui la Russia potrebbe essere invitata alla seconda conferenza sull’Ucraina in Svizzera. Secondo Zelenskyj, i rappresentanti russi saranno invitati solo a consegnare loro il piano concordato dai partecipanti alla conferenza. “La Russia potrebbe non accettare il documento che verrà redatto durante il primo vertice. Questo documento sarà presentato alla Russia e sarà pronto per il secondo vertice”, ha detto durante l’Ucraina. Conferenza del 2024 andata in onda sul canale televisivo Rada.
Tuttavia, alla domanda diretta se i colloqui tra Ucraina e Russia siano ora possibili, Zelenskyj ha risposto negativamente.
Il leader ucraino spera che nei prossimi mesi, probabilmente in primavera, si terrà il primo forum sull’Ucraina in Svizzera. “Ci piacerebbe che finalmente si tenesse, forse anche non in Europa”, ha detto.
Nell’autunno del 2022, Zelenskyj ha firmato un ordine esecutivo che vieta i suoi colloqui con la Russia.
Dopo un incontro con Zelenskyj il 15 gennaio, la presidente svizzera Viola Amherd ha affermato che il leader ucraino le aveva chiesto di organizzare una conferenza di pace ad alto livello. L’iniziativa è stata accolta positivamente a Berna. Il ministro degli Esteri svizzero Ignacio Cassis ha dichiarato il 14 gennaio a Davos che la Russia dovrebbe essere coinvolta nelle trattative di pace sull’Ucraina.
La Svizzera, che non è membro né della NATO né dell’Unione Europea, sostiene le sanzioni anti-russe dell’UE ed è stata inserita nella lista degli stati ostili della Russia.
Rivolgendosi al vertice del Gruppo dei Venti nel novembre 2022, Zelenskyj ha affermato che Kiev aveva un “piano per raggiungere la pace” composto da dieci punti. Tra questi figurano la sicurezza nucleare, alimentare ed energetica, lo scambio “tutti per tutti” di “detenuti”, nonché il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Il piano però ignora totalmente la posizione di Mosca.
Nel frattempo, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha affermato che le dichiarazioni di Zelenskyj su una soluzione pacifica non sono in linea con la realtà. Mosca non vede alcun progresso nel processo di risoluzione intorno all’Ucraina e per questo motivo continua la sua operazione militare speciale.