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(AGENPARL) – sab 24 febbraio 2024 COMUNICATO STAMPA
24 febbraio 2024
AUTOVELOX: NEL MONDO OLTRE 111MILA APPARECCHI DI RILEVAZIONE AUTOMATICA
DELLE INFRAZIONI, DI QUESTI IL 10% E INSTALLATO IN ITALIA
NEL NOSTRO PAESE IL 17% DI TUTTI I SISTEMI AUTOMATICI PRESENTI IN EUROPA.
PEGGIO DELLITALIA SOLO BRASILE E RUSSIA
CODACONS A GOVERNO: CHE FINE HANNO FATTO OSSERVATORIO SU MULTE APPROVATO NEL
2023 E NUOVE REGOLE SU AUTOVELOX ATTESE DA 14 ANNI?
Tra semafori intelligenti, autovelox e Tutor, nel mondo si contano in totale
111.451 apparecchi di rilevazione automatica delle infrazioni stradali. Di
questi 11.171, pari al 10% circa del totale, è installato in Italia. I dati
arrivano oggi dal Codacons, che riporta le statistiche ufficiali aggiornate
della piattaforma specializzata, Scdb.info che rileva gli autovelox presenti
nei vari paesi in tutti i continenti.
Il numero degli apparecchi presenti sulle strade italiane e utilizzati per
sanzionare il superamento dei limiti di velocità e le infrazioni semaforiche
è in costante aumento, al punto che oggi se ne contano nel nostro paese ben
11.171 spiega il Codacons Si tratta del 17% di tutti gli strumenti
automatici presenti in Europa, che tra semafori di nuova generazione,
autovelox e tutor registra un totale di 65.429 apparecchi.
Peggio dellItalia fanno solo la Russia con 18.414 strumenti automatici di
rilevamento delle infrazioni, e il Brasile (17.614), paesi che però
presentano un territorio estremamente più vasto ed esteso rispetto al
nostro.
Negli Stati Uniti se ne contano 7.973, mentre rimanendo in ambito europeo
tra i paesi che registrano più autovelox e semafori intelligenti installati
lungo le strade troviamo la Gran Bretagna (7.707) seguita da Germania
(4.690), Francia (3.745), Belgio (3.179), Svezia (2.466) e Spagna (2.268).
Lincremento di tali dispositivi automatici ha portato in Italia ad un
aumento generalizzato delle sanzioni stradali al punto che nel 2023 i comuni
hanno incassato in totale oltre 1,5 miliardi di euro grazie alle multe, con
una crescita del +23,7% sul 2019 analizza il Codacons A beneficiarne
sono soprattutto i piccoli comuni, quelli cioè che più di tutti ricorrono
allo strumento dellautovelox per sanzionare gli automobilisti, e che hanno
visto aumentare le entrate legate alle multe stradali di oltre il 50%
rispetto al 2019.
Se da un lato è corretto punire con la massima severità chi viola il Codice
della strada e supera i limiti di velocità mettendo a rischio la sicurezza
pubblica, dallaltro anche il Governo dovrebbe fare la sua parte in tema di
sanzioni stradali, e rispettare non solo gli impegni presi con i cittadini,
ma anche precise leggi dello Stato sul tema denuncia il Codacons.
E il caso ad esempio del famoso Osservatorio sulle multe stradali
introdotto dal decreto legge P.a. bis (