
(AGENPARL) – ven 09 febbraio 2024 *Demografia d’impresa 2023 Venezia e Rovigo: saldo positivo per la
nati-mortalità tra nuove iscrizioni e cessazioni non d’ufficio e continua
la crescita delle imprese straniere*
*Aumentano le società di capitali e le aziende con più di 100 addetti.
Andamenti differenziati a livello territoriale*
*Venezia – Rovigo, 08 febbraio 2023 *– *Saldo positivo di 534 unità tra
iscrizioni e cessazioni delle imprese di Venezia e Rovigo durante il 2023*.
Nel corso dell’anno passato le iscrizioni al Registro Imprese della Camera
di Commercio sono aumentate del 4,3% rispetto al 2022 mentre le cessazioni
non d’ufficio sono cresciute solo dell’1,5%. Bilancio, dunque, positivo per
la demografia d’impresa nel 2023.
A fine dicembre 2023, le province di Venezia e di Rovigo contano 118.590
localizzazioni attive, di cui 89.548 sedi di impresa e 29.042 unità locali.
Su base annuale si registra una crescita dello stock di imprese attive
dello 0,1% con 82 localizzazioni in più rispetto a fine 2022 condizionata
da un incremento dello 0,4% nell’area metropolitana di Venezia e una
diminuzione dello 0,8% in provincia di Rovigo; in contrazione le sedi
d’impresa (in flessione dello 0,4% sul 2022 con 384 unità in meno), in
aumento le unità locali (+1,6% e +466 unità in valore assoluto). Andamenti,
quelli delle sedi d’impresa e delle unità locali, che possono ricollegarsi
alla progressiva strutturazione delle imprese, confermata *dall’aumento
delle società di capitali*, che crescono del 3,4% sul 2022 (+3,5% per
Venezia e +2,1% per Rovigo), e *dall’incremento delle aziende con più di
100 addetti* che segnano un brillante +8,4% (+10,4% per Venezia, dato
invariato per Rovigo).
*Crescono le **imprese straniere* che stabiliscono un aumento tendenziale
del +5,2% sul 2022 (+560 unità) e un aumento di 2.837 unità sul 2014.
Stabili le *imprese femminili* che crescono di sei unità sull’anno
precedente (-218 sul 2014). In lieve diminuzione le *imprese giovanili* che
scendono dell’1,1% sull’anno precedente (-73 localizzazioni) e di 1.349
unità sulla serie storica decennale. Più contenuta la contrazione
delle *imprese
artigiane*, in leggera flessione dello 0,3% su base annuale; contrazione
che tuttavia continua dal 2014: in dieci anni si sono perse 2.322 imprese.
*DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE*
“Il momento è quello che è e non ci si poteva aspettare di più”. Così *Massimo
Zanon, Presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo* commenta i
dati annuali sull’andamento delle imprese. “534 unità in più su 118.590
sono il quattro per mille: nulla. La crescita delle società di capitale
(quando trattasi di S.r.l. a capitale minimo) può significare anche un
grande futuro per start up innovative ma anche gracilità della struttura
aziendale. Preoccupante il calo dell’Artigianato, ormai decennale, cui il
Commercio ha cominciato da un po’ a fare compagnia. Come osservato in
passato, *negozi di prossimità ed anche parte dei pubblici esercizi
risentono di fattori* che oggi, in presenza degli effetti dell’inflazione,
giungono al massimo della maturazione ed alimentano il processo di
*desertificazione
delle periferie* di tutti i comuni (per le fasce pedemontane e montane, che
nel nostro territorio non abbiamo, immagino sia ancor peggio). Molte di
queste aziende sono arrivate alla pensione ed i titolari, dopo aver tentato
di sopravvivere, decidono, a cuore tutt’altro che leggero, di fermarsi ed
abbandonare.”
“A livello Veneto – prosegue ancora Zanon – bisogna trovare la formula
perché la montagna non venga svuotata (posta, medicinali, bancomat, ecc.)
ben sapendo che lo stesso problema si presenta anche in pianura nelle
periferie più lontane dai capoluoghi e meno abitate nelle quali comincia a
non esserci più neanche un’insegna. Ci devono pensare le associazioni di
categoria con la Regione. Sicuramente le Camere di Commercio potrebbero
essere un utile punto di incontro componendo le varianti di ciascuna
provincia”.
*VENEZIA*
A fine dicembre 2023 *le localizzazioni di impresa attive si attestano a
90.494*, in crescita dello 0,4% sul 2022 (+316 unità), con le unità locali
che crescono dell’1,7% e compensano la lieve perdita dello 0,1% che
coinvolge le sedi di impresa.
Su base annuale ed in valori assoluti i *principali settori che registrano
incrementi positivi* sono:
· *costruzioni*, +192 unità e +1,6% sul 2022;
· *attività professionali, scientifiche e tecniche* con +187 unità e
+5,1%;
· *attività finanziare e assicurative* con +112 unità e +4,8%;
· *attività immobiliari* +0,9%;
· *noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese* +2,5%;
· *altre attività di servizi* +1,6%;
· *attività di alloggio e ristorazione *+0,3%;
· *sanità e assistenza sociale* +6,5%;
· *attività sportive, artistiche e di intrattenimento* +1,6%.
*Segno negativo*, invece, rispetto al 2022, per i seguenti settori:
· *commercio* -344 unità e -1,5%;
· *agricoltura* -149 unità e -2%;
· *industria *-58 e -0,7%.
Rispetto al 2022, *le sedi di impresa restano stabili con una lievissima
flessione dello 0,1%*:
· le *imprese artigiane* sono in crescita di 63 unità (+0,3%)
rispetto all’anno precedente ma in diminuzione del 4,8% se messe a
confronto con il 2014 (-934 unità);
· le *imprese giovanili* decrescono dello 0,6% con 32 unità in meno,
interrompendo la tendenza di recupero registrato dal 2021, e in decrescono
anche rispetto al 2014 (-8,3% e -466 unità);
· le *imprese femminili* crescono dello 0,4% rispetto all’anno
precedente, con 61 unità in più, e del 3,4% (+457 unità) sul 2014;
· le *imprese a conduzione straniera* contano 485 localizzazioni
attive in più rispetto al 2022 (+5,6%) e se allarghiamo il confronto al
decennio, l’aumento in valori assoluti ammonta a +2.711 unità,
corrispondente a +42,2%.
Infine, guardando alla *nati-mortalità delle imprese*, nella città
metropolitana di Venezia, tra gennaio e dicembre 2023, si osserva una
crescita degna di nota del numero delle *iscrizioni di nuove imprese* sul
2022. Se ne contano 4.310, il 4,9% in più rispetto all’anno precedente.
Contemporaneamente crescono anche le *cessazioni non d’ufficio* (+3,1%
rispetto al 2022). *Il saldo tra i due dati è positivo e si attesta a quota
573.*
Tra i singoli comuni del veneziano si segnala la *crescita delle imprese
attive* a *Campolongo Maggiore* (da 907 nel 2022 a 940 nel 2023,
+3,6%), a *Quarto
d’Altino* (da 746 nel 2022 a 764 nel 2023, +2,4%) e a *Spinea *(da 1.858
nel 2022 a 1.896 nel 2023, +2,0%).
*ROVIGO*
A fine dicembre 2023 le *localizzazioni di impresa attive si attestano a
28.096* con 234 unità in meno (-0,8%) sul 2022.
Su base annuale ed in valori assoluti i *principali settori che registrano
incrementi positivi* sono:
· *attività professionali, scientifiche e tecniche *che cresce del
3,1% con 29 unità in più;
· *sanità e assistenza sociale *+13 unità e + 5,6%;
· *attività immobiliari *con +8 unità e +0,6%.
*Segno negativo*, invece, rispetto al 2022, per i seguenti settori:
· *commercio *con 109 unità in meno (-1,8%);
· *agricoltura*, dove si registra una diminuzione di 73 unità (-1%);
· *costruzioni, *con un calo di 42 unità (-1,3%);
· *industria, *in calo di 31 unità (-1,1%);
· *trasporti *(-3,2%, -28 unità);
· *servizi di informazione e comunicazione *(-2,9%, -13 unità);
· *attività di alloggio e ristorazione *(-0,6%, -11 unità).
Nonostante la diminuzione delle sedi d’impresa dell’1,3%, rispetto al 2022,
si segnala una *tendenza alla progressiva strutturazione delle impre*se,
confermata *dall’aumento delle società di capitali con sede legale nel
rodigino* che crescono del 2,8% su base annuale.
Passando ai *dati sulle compagini imprenditoriali delle sedi di impresa*,
nell’area polesana, rispetto al 2022, notiamo che:
· le *imprese a conduzione straniera* crescono del 3,4% con 75 sedi
attive in più; in crescita anche su base decennale con +126 imprese (+5,9%);
· le *imprese giovanili* registrano una variazione negativa del 2,4%
(-41 unità) sull’anno precedente, con una perdita di 833 unità sul 2014
(-35%);
· le *imprese femminili* sono in diminuzione dell’1% rispetto al
2022 con 54 unità in meno (-675 in confronto al 2014, pari ad un calo
percentuale dell’11%);
· le *imprese artigiane* calano del 2,2%, perdendo 127 unità sul
2022 (-1.388 sul 2014, corrispondente ad una diminuzione percentuale del
20%).
Infine, le *registrazioni di nuove imprese* nel rodigino, nel periodo
gennaio – dicembre 2023, sono 1.221 in crescita del 2,4% rispetto al 2022.
Le *cancellazioni non d’ufficio*, che ammontano a 1.260, sono in
diminuzione del 2,9% su base annuale, tuttavia, comportano un *saldo
negativo di 39 sedi d’impresa*.
Tra i singoli comuni del rodigino si segnala la *crescita delle imprese
attive* a *Bergantino* (da 281 nel 2022 a 288 nel 2023, +2,5%) e a *Fratta
Polesine *(da 277 nel 2022 a 281 nel 2023, +1,4%).
È possibile consultare il report completo scaricandolo al seguente link: