
(AGENPARL) – gio 01 febbraio 2024 della SCUOLA SENZA VOTO.
Con una serie di incontri online sul tema, organizzati dalla rete di scuole
permanente ‘Polo Europeo della Conoscenza I.C. Bosco Chiesanuova’, condotti
da esperti, educatori e pedagogisti.
Grazie per quello che potrete fare per dare eco a questa iniziativa.
Buona giornata, a disposizione
Chiara
*Ufficio stampa Polo Europeo della Conoscenza*
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*LO STUDENTE NON È UN NUMERO*
*UNA SCUOLA SENZA VOTO È POSSIBILE. E GIA’ ESISTE*
*La rete di scuole permanente Polo Europeo della Conoscenza I.C. Bosco
Chiesanuova organizza un corso di formazione gratuito e online sulla
valutazione e le scuole senza voto.* * Partendo dalla case history del
Liceo Morgagni di Roma che per anni ha sperimentato la scuola senza voto,
educatori, esperti e pedagogisti di tutta Italia, nell’ambito del
coordinamento delle scuole senza voto, affrontano con esempi e
testimonianze pratiche il delicato tema della valutazione degli studenti.*
*Gli incontri sono* *online, gratuiti, aperti a tutti e validi come crediti
formativi per la formazione in servizio degli insegnanti.*
*Per calendario e iscrizioni:
https://www.europole.org/una-scuola-senza-voto/
*
Verona, 1 febbraio 2024 – *Valutazione, valut-azione, autovalutazione*.
Capire il significato di questi termini in ambito scolastico per sviluppare
metodi di insegnamento di *cooperative learning* volti ad un apprendimento
efficace, in un contesto sereno e sinergico. Sono questi gli elementi
chiave intorno ai quali ruotano gli *incontri* organizzati dalla* Rete di
Scuole Permanente Polo Europeo della Conoscenza I.C. Bosco
Chiesanuova* nell’ambito
del progetto europeo Horizon Europe Let’s Care http://www.letscareproject.eu e
all’interno del *coordinamento nazionale delle scuole senza voto*.
Tutti *online*, *gratuiti* e *aperti* a genitori, educatori e insegnanti
(validi come crediti formativi per la formazione in servizio degli
insegnanti), gli incontri si svolgono *a partire dal 6 febbraio* secondo il
calendario pubblicato sul sito del Polo Europeo della Conoscenza I.C. Bosco
Chiesanuova https://www.europole.org/una-scuola-senza-voto.
Figure professionali che operano quotidianamente nel contesto educativo
analizzeranno le modalità di una scuola senza voto a tutto tondo: *Vincenzo
Arte* insegnante del Liceo Morgagni di Roma, il primo istituto a
sperimentare la scuola senza voto; *Giulio De Vivo* da 33 anni maestro ed
educatore nella Scuola Pubblica con anche esperienza in Progetti Nazionali
presso l’Ufficio Scolastico della Regione Marche; *Anna Scimone*, laureata
in filosofia e dirigente scolastica dal 2013, si occupa di didattica
innovativa e di valutazione scolastica promuovendone la sperimentazione
negli istituti da lei diretti; *Enrico Bottero*, pedagogista e ricercatore
(diversi anni presso l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa del
Piemonte), è stato insegnante e Dirigente Scolastico.
“*I voti innalzano muri nei rapporti docente/discente* – commenta *Alessio
Perpolli*, Dirigente Scolastico dell’I.C. Bosco Chiesanuova presso cui il
la rete di scuole ha la sua sede amministrativa *- minano la reciproca
fiducia, fanno percepire l’insegnante come un giudice da cui guardarsi e
salvarsi, più che una guida di cui fidarsi e a cui affidarsi*”.
Divisivi, i voti innescano confronti tra ragazzi, creando graduatorie e
meccanismi competitivi deleteri per il gruppo classe. I voti sono numeri,
questo li ammanta di oggettività ma non c’è nulla di più falso, come
dimostrato da innumerevoli studi: le stesse prove vengono valutate in
maniera diversa da docenti differenti, ma anche dallo stesso docente in
diversi momenti della giornata.
*Identificare i ragazzi con un numero fa sì che i ragazzi si sentano quel
numero, attivando una spirale dalla quale è molto difficile uscire* –
spiega *Stefano Cobello*, insegnante e coordinatore del Polo Europeo della
Conoscenza I.C. Bosco Chiesanuova – che continua: “*I voti, proprio perché
numeri, non hanno nulla di formativo, non dicono niente sull’andamento
della prova, non fanno capire cosa sia stato fatto bene e cosa male, non
fanno capire dove e perché si sia sbagliato, non danno suggerimenti per il
futuro*”. Tutta l’attenzione, sia dei docenti che degli alunni, si
concentra sul voto che, da “mezzo” per la didattica, diventa “fine” e scopo
ultimo delle attività. Il docente è soddisfatto quando ha il registro pieno
di voti, l’alunno è realizzato se ha preso il voto a cui puntava.
*E l’apprendimento?* Con una scuola senza voto, ovvero una rinnovata
organizzazione della didattica in cui lo studente è il “soggetto
responsabile” della propria crescita culturale e il docente una guida
fidata, si mettono in campo metodologie inclusive che favoriscono
l’apprendimento cooperativo in un clima il più possibile sereno e
libero. “*L’obiettivo
a cui tendiamo con questi incontri *- conclude *Alessio Perpolli* – *è
contribuire a delineare un sistema in cui le valutazioni non vengano
espresse tramite voti numerici ma siano descrittive e, a fianco a quelle
del docente, vengano utilizzate le autovalutazioni, stimolando e affinando
la metacognizione e il senso di autoefficacia negli studenti di ogni ordine
e grado*”.
*Ufficio stampa Europole – Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco
Chiesanuova*
*Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova **www.europole.org*
Polo Europeo della Conoscenza – I.C. Bosco Chiesanuova, il Network
Nazionale di Istituzioni Educative per la Ricerca Pedagogica e
l’Innovazione in Europa nato nel 1998, è una *Rete di scuole permanente*:
un ente pubblico senza scopo di lucro amministrato dall’Istituto
Comprensivo Bosco Chiesanuova di Verona che a livello nazionale include
diverse centinaia di Istituzioni ed organizzazioni educative di ogni ordine
e grado. Le principali attività della Rete Europole sono quelle di *promuovere
la dimensione Europea dell’educazione*, l’*integrazione* e la *cooperazione*
attraverso progetti e network europei ed extra-europei, workshop, seminari,
conferenze, partenariati.
Il Polo include e coordina *5 network europei *co-finanziati dalla
Commissione Europea fra cui il network mondiale sui valori prosociali
http://www.nobodyless.org nelle varie azioni dei programmi europei Erasmus+ CERV,
Horizon 2020 e Horizon Europe, è membra della rete internazionale
Convergence https://www.europole.org/la-rete-convergence/, coordina il
movimento *delle scuole senza voto*, è partner del progetto Horizon Europe
Let’s Care https://letscareproject.eu/ e organizza *oltre 70 corsi di
formazione gratuiti all’anno* per insegnanti, studenti, genitori e diverse
*conferenze* sui temi legati al mondo della scuola. Dalla sua istituzione,
nel 1998, ha coordinato oltre* 200 progetti europei.*