
(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 Reggio Emilia, 24 gennaio 2024
Palestra del Motti: nessun vincolo sulla quercia
La Provincia disponibile a piantumare almeno 20 alberi per ognuna delle 3 sole piante che dovranno essere abbattute per realizzare – negli stringenti termini del Pnrr – un impianto fondamentale
non solo per le scuole di via Fratelli Rosselli, ma anche per tutte le società sporive di Reggio
In relazione alla petizione di alcuni insegnanti, studenti e personale Ata dello Zanelli inviata oggi alla Provincia di Reggio Emilia – e contestualmente alla stampa – si fa presente
che la quercia in questione non è in alcun modo tutelata dagli strumenti urbanistici, cartografici e ambientali del Comune capoluogo né è inserito tra gli alberi monumentali
censiti dalla Regione Emilia-Romagna.
In ogni caso anche nella realizzazione della nuova palestra del Motti la Provincia prevede
di piantumare un numero ben maggiore di alberi rispetto a quelli che purtroppo sarà
necessario abbattere per poter realizzare nel rispetto degli stringenti vincoli, anche
temporali, del Pnrr un impianto di cui il polo scolastico di via Fratelli Rosselli e tutte le
società sportive del comune di Reggio Emilia hanno un estremo bisogno.
La Provincia ha infatti manifestato al Comune la disponibilità a realizzare un progetto di
compensazione particolarmente ambizioso, come un bosco didattico partecipato che
possa coinvolgere anche la scuola e che prevede la piantumazione di almeno 20 alberi
per ognuna delle sole 3 piante che saranno abbattute.
Né è percorribile l’ipotesi – che pure è stata valutata – di ricollocare la quercia in quanto
una operazione del genere, senza per altro garanzia di successo al 100%, prevede un
costo di almeno 120.000 euro, che la Provincia ritiene sia più opportuno spendere
appunto per realizzare un bosco didattico partecipato con la messa a dimora di decine di
piante.
Si fa infine presente che cambiare il progetto – per altro in assenza di qualsivoglia
vincolo o forma di tutela ambientale – significherebbe perdere il finanziamento del Pnnr
e, dunque, costringere le scuole del polo di via Fratelli Rosselli e le società sportive
reggiane a rinunciare a questo importante impianto sportivo.