
(AGENPARL) – ven 19 gennaio 2024 Una progettazione partecipata per promuovere il territorio: l’istruzione come snodo essenziale.
Progetti, prospettive future e messa a sistema delle attività avviate sono state il fulcro del convegno “Orientiamoci: scuole e territorio si confrontano” organizzato dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Laporta di Fabro Cinzia Meatta e dal suo staff, con il patrocinio dei sei comuni dell’Alto orvietano: Fabro, Ficulle, San Venanzo, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Parrano e dal comune di Panicale. Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza della progettazione partecipata in ambito socioeconomico che si estrinseca attraverso una collaborazione sinergica tra i vari attori della comunità, esperienza già in atto nel nostro territorio dove l’anello di congiunzione è proprio l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “B. Marchino” (Agrario Fabro).
Un intervento rilevante quello del Sindaco di Panicale Giulio Cherubini, che ha sottolineato l’importanza della sottoscrizione del protocollo per la strategia Forestale dell’ Umbria occidentale (Green Community, Wood 4 Green Umbria) tra i comuni delle due aree compresi nella Strategia Nazionale per le Aree Interne. Il protocollo, riconoscendo il ruolo strategico della formazione nel creare opportunità per lo sviluppo economico e sociale del territorio, si propone come obiettivo quello di potenziare l’offerta formativa e il sistema di mobilità nei rispettivi territori e tra le due Aree.
Tutti gli interventi dei relatori e degli ospiti in sala (azienda Cotarella, Felcos anche per conto di CNR Porano e Trame di Comunità, Ecomuseo, Quadrifoglio, Coldiretti, etc) hanno evidenziato l’importanza dei progetti condivisi che sono attualmente in fase di esecuzione e la necessità di ridurre il gap infrastrutturale (carenza dei trasporti, inadeguatezza della rete internet, etc) così da stimolare e sostenere la creazione di nuove realtà lavorative/professionali per i giovani del domani. La Meccatronica e l’Agroambientale sono stati concordemente individuati come i settori più rispondenti ai bisogni dei nostri territori. Altro filo comune tra gli interventi è stato quello di riconoscere il ruolo strategico dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente B. Marchino (Agrario Fabro) nel comparto Agroambientale e Agroalimentare anche in considerazione dei buoni risultati in ambito didattico messi in evidenza dall’Invalsi e dell’ analisi di Eduscopio. Quest’ ultima ha evidenziato che un’alta percentuale (73%) dei diplomati all’Istituto Agrario di Fabro riesce a trovare lavoro già a poche settimane dalla fine del percorso scolastico, mentre il restante 27% accede con successo alla formazione universitaria o all’Alta Formazione.