
(AGENPARL) – mar 16 gennaio 2024 L’Associazione Paraplegici di Roma e del Lazio sta ricevendo preoccupanti
segnalazioni dai propri aderenti (e non) con lesione midollare
sull’erogazione di ausili urologici monouso, strettamente necessari a chi
ha problemi di incontinenza. Si registrano numerosi casi di ritardi nella
consegna dei prodotti, che spesso non sono nemmeno quelli prescritti, oltre
la difficoltà di trovare un interlocutore istituzionale o meno per
affrontare e risolvere questi gravi disagi. Il sistema di erogazione della
Regione Lazio è stato implementato dalla precedente Giunta e confermato da
quella attuale. In precedenza, l’Ufficio Protesi del Distretto Asl di
residenza della persona autorizzava un preventivo di un’azienda ortopedica
sulla base di una prescrizione medica. Dopodiché l’azienda autorizzata
erogava il prodotto nella quantità e qualità di scelta dell’utente
compatibile con il nomenclatore tariffario nazionale, che ricordiamolo, è
incardinato nei LEA, Livelli essenziali dell’assistenza. Ma con l’adozione
del nuovo sistema tutto è diventato più complesso: la persona presenta
all’Ufficio Protesi della Asl la prescrizione attraverso l’azienda
ortopedica di propria scelta che ha il compito di individuare il prodotto
nella quantità e qualità prevista. L’Ufficio Protesi inserisce quella
prestazione in uno specifico software regionale. La Regione Lazio autorizza
la spesa ed un magazzino centralizzato invia la fornitura all’azienda
ortopedica di scelta dell’utente. Già dalla descrizione si comprende che i
passaggi sono dilatati, e con essi, inesorabilmente, anche i tempi di
attesa. È aumentato anche il rischio di errore specie tra quelli
amministrativi di Asl e regione che poco conoscono i singoli codici del
nomenclatore tariffario e dei prodotti. Infine, non si comprende più chi ha
la responsabilità e di quali passaggi. “È evidente il tentativo di mettere
sotto controllo la spesa. – dichiara il presidente Pietro Vittorio Barbieri
– come cittadini e contribuenti comprendiamo l’intento e auspichiamo anche
che, alla fine, vi sia davvero un risparmio. Ciò però non può andare a
discapito del diritto di una persona con lesione midollare di poter
accedere a prodotti indispensabili per la gestione dell’incontinenza e
l’eliminazione urinaria cioè per la propria salute e per la propria qualità
della vita. Non va dimenticato poi che quelli sono prodotti fondamentali
per la prevenzione dell’infezione con ciò che ne deriva in termini di costi
indotti allo stesso Servizio Sanitario a causa delle affezioni che
dipendono da una gestione impropria della lesione. Attualmente è ciò che
sta accadendo.” E ancora, sul territorio regionale non è garantita
omogeneità nel trattamento: le persone con lesione midollare affrontano
prassi, tempi e modalità di servizio assai differenti in base alla singola
Asl e talvolta al singolo distretto. Il che è piuttosto grave dato anche
che l’assistenza protesica è incardinata nei LEA, i livelli essenziali
dell’assistenza. Per questa ragione l’Associazione Paraplegici si mobilita
su due fronti: la racconta anonimizzata delle segnalazioni e delle
difficoltà di approvvigionamento dei monouso a questo indirizzo online
https://forms.gle/2QWQzMtPW5d6CYbL6 e contestualmente l’istituzione di un
presidio per le consulenze giuridiche al fine di procedere con gli
strumenti che la legge mette a disposizione verso le istituzioni che
provocano ritardi o altri disfunzionamenti email segreteria@apromaelazio.
Così in una nota Pietro Vittorio Barbieri, Presidente AP Roma e Lazio