
(AGENPARL) – mer 10 gennaio 2024 Prot. n.______ Federico Marini
PULIZIA E SANIFICAZIONE- Sanificazione, disinfezione e pulizia: in
Sardegna quasi 755 imprese e circa 7mila dipendenti che consentono al
sistema produttivo sardo di lavorare in sicurezza. Lai e Serra
(Confartigianato Sardegna): “Settore fondamentale per lavorare e vivere in
sicurezza e salute: no agli improvvisatori”.
Associazioni Pulizia e sanificazione sono le due attività che hanno consentito alle imprese di
Territoriali resistere durante il Covid e hanno permesso all’economia regionale e nazionale di
Sud Sardegna
ripartire in sicurezza.
Cagliari La Sardegna conta 755 imprese delle attività di pulizia e disinfestazione con
Via Riva Villasanta 241
disinfezione, disinfestazione degli ambienti. Si tratta di un comparto ampiamente vocato
Oristano
Via Campanelli, 41 all’artigianato: ben 460 imprese, ovvero il 60% del totale (2 su 3) infatti, hanno
Nuoro crescita spinta da una crescente attenzione all’igienizzazione, alla pulizia e alla
Via Brig.Sassari, 37 sanificazione si coglie anche dal trend positivo del fatturato complessivo del settore a
livello nazionale che nel 2023, rispetto al 2019, cresce del +5,2%.
Sassari Sono questi i dati che emergono dal dossier “Pulizia e sanificazione, settore chiave
Via Alghero, 30
analizzato i dati ISTAT 2023
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 I dati territoriali dicono che a Cagliari operano 282 imprese, di cui 135 artigiane,
imprese artigiane con 158 addetti; a Oristano operano 46 imprese con 286 addetti, con
25 aziende artigiane e 79 addetti; su Sassari lavorano 276 realtà con 2.122 addetti, di cui
188 artigiane e 659 lavoratori; nel Sud Sardegna, 122 imprese con 735 addetti, di cui 67
artigiane e 186 addetti.
Ed è stato proprio nel momento di massima crisi sanitaria, che ci si è accorti del
valore della pulizia e dell’igiene come strumento fondamentale per ridurre il rischio di
contagio.
“Solo adesso ci rendiamo conto di quanto sia stato fondamentale e vasto questo
settore, e di quanto dobbiamo dire grazie a tutte le persone che vi hanno operano e che
ancora vi operano – commentano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, Presidente e
Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – un’attività strategica che,
soprattutto in quei 2 anni terribili, ha permesso agli ospedali di non fermarsi, alle
imprese di non chiudere e ai trasporti di continuare a marciare”.
E silenziosamente le imprese di pulizia e gli operatori continuano a impegnarsi
quotidianamente per il bene di tutti. Una professione, quello dell’operatore di pulizia,
spesso nascosto perché il servizio viene erogato prima dell’inizio delle attività lavorative,
proprio perché è un prerequisito necessario ad esse. Quella della pulizia è una attività
professionale riconosciuta dalla Legge e per la quale sono previsti precisi requisiti di
Confartigianato Imprese Sardegna
accesso.
“La pulizia e l’igiene fanno parte di quegli elementi imprescindibili per garantire il
benessere delle persone e delle collettività – continuano Lai e Serra – un bene
immateriale che permette di vivere nella salute, un elemento talmente necessario che lo si
dà per scontato e di cui si prende coscienza quando viene a mancare”.
Il settore è caratterizzato da una importante componente di innovazione tecnologica
(dai panni ai macchinari più sofisticati) e da processi produttivi che possono essere
controllati e monitorati anche in termini di risultati.
Il timore dell’Associazione Artigiana è che adesso, purtroppo, passato il periodo
della pandemia, possano tornare in voga politiche poco lungimiranti. La pulizia, la
disinfezione, la sanificazione sono processi produttivi specifici che necessitano di
professionalità, competenza e anche tecnologie che possano rendere veramente efficaci i
trattamenti. Sono attività che devono essere attentamente progettate, ad alta intensità di
manodopera e i cui costi non possono/potranno essere contratti se si vogliono determinate
prestazioni e un servizio di qualità che garantisca pulizia e igiene.
“Noi ci batteremo – concludono il Presidente e Segretario – affinché questa
attenzione al comparto e la corsa di molti ad offrire i servizi propri non porti le imprese
a rivolgersi a degli improvvisatori perché si avrebbero dei seri danni per tutti”.
L’ANALISI NAZIONALE
Nel 2023 nelle attività di pulizia e disinfestazione operano 49.628 imprese e
466mila addetti, una struttura imprenditoriale che delinea una diffusa presenza
dell’artigianato: le 31.363 imprese artigiane rappresentano, infatti, poco meno di 2
imprese del settore su 3 (63%) e danno lavoro a 79mila addetti, di cui 49mila dipendenti e
30mila indipendenti.
Secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio Nazionale di Confartigianato, la
quota di imprese artigiane più elevata si riscontra in Trentino – Alto Adige con 80,2%,
Piemonte con 78,8%, Liguria con 78,7%, Valle d’Aosta con 78,6 ed Emilia Romagna con
75,1%. La dimensione media di una impresa artigiana del settore è di 3,1 addetti per
impresa ed è superiore ai 2,6 addetti rilevato per il totale imprese artigiane.
A livello dimensionale, il 96,5% delle unità sono micro e piccole con meno di 50
addetti (MPI) e occupano il 41,5% degli addetti: si tratta di circa 44mila unità locali delle
imprese e 193mila addetti, che generano un fatturato di 5,9 miliardi di euro e un valore
aggiunto di 3,4 miliardi di euro.
In chiave territoriale, più della metà degli addetti si concentra in unità di micro e
piccola dimensione in Valle d’Aosta con 77,2%, Molise con 65,7%, Umbria con 63,0%,
Piemonte con 53,0%, Marche con 51,0% e Calabria con 50,1%.
La rilevanza del comparto si è ampliata a seguito dell’intensificazione delle attività
di sanificazione, igienizzazione e pulizia per contrastare gli effetti della pandemia. Nel
2023 il numero di imprese attive risulta superiore del 5,3% rispetto al 2019, anno pre
Covid-19. Un analogo trend di crescita si rileva per l’artigianato che nel triennio vede il
numero di imprese salire di 1.329 unità (+4,4%) contribuendo al 53% dell’incremento
complessivo.
La performance positiva del settore si coglie anche dalla crescita del 3,3%
Confartigianato Imprese Sardegna
del fatturato nel 2023, con un aumento cumulato del 5,9% rispetto al 2019.
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