
(AGENPARL) – ven 29 dicembre 2023 Castellucci, nel 2024 si metta in atto un vero processo partecipativo
e di condivisione
A fine anno è tempo di bilanci e di propositi per il futuro: i mesi
passati sono stati con alti e bassi di crescita economica, legati a
incognite e crisi connesse a profondi mutamenti geopolitici con due
guerre che continuano a seminare incertezze, morti e timori. Problemi
questi che si aggiungono e si annodano, per diversi motivi, in
generale alla questione ambientale ed alle criticità climatiche che,
oggi più che mai, hanno bisogno di risposte chiare e inequivocabili
a livello internazionale per i prossimi anni, da incardinare nel
percorso della transizione energetica e ambientale; senza dimenticare
il nesso di queste criticità con le profonde diseguaglianze e
povertà che affliggono le diverse aree del Paese, in particolare le
nostre regioni meridionali. È necessario un Patto sociale per
affrontare nel concreto le diverse e urgenti problematiche economiche
e sociali. Tante sono le incognite su cui la Cisl, ai diversi
livelli, è impegnata a fare proposte. Vogliamo continuare ad essere
responsabili interlocutori aperti al confronto Istituzionale,
politico e con tutti i corpi intermedi. Occorre impegnarsi per una
più efficace fase di sviluppo, crescita e di rilancio per
un’occupazione stabile e sicura, in particolare nella nostra
Puglia. Qui ci sono troppe scadenze in agenda, troppe vertenze
aperte, a cominciare dal futuro di siderurgia, automotive e comparto
energia, alle prese con rinvii ed incertezze. Senza ideologismi o
logiche di mero consenso, serve intraprendere un percorso che
riconosca la collaborazione responsabile di tutti gli interlocutori,
per la costruzione di uno sviluppo che può e deve essere realizzato
unitariamente, con un confronto senza ipocrisie e nel rispetto delle
diverse posizioni. C’è un accentuato problema di stabilità e
sicurezza dell’occupazione, che si ripercuote anche sul benessere
delle famiglie; infatti l’esito è che le città pugliesi occupano
gli ultimi posti nelle classifiche nazionali sulla qualità della
vita. Se vogliamo rilanciare strutturalmente gli andamenti economici
e sociali, tra cui un mercato del lavoro regionale adeguatamente
dinamico, non si può non guardare ad una Pubblica Amministrazione
efficiente, che risolva il problema della carenza di personale, così
come un turismo fatto non solo di vetrine e promozione ma meglio
programmato nei servizi, nell’accoglienza e nelle infrastrutture.
Auspichiamo che questo territorio regionale possa sfruttare al meglio
le potenzialità di un sistema infrastrutturale da incrementare e
ammodernare, di una Zes unica che diventi cruciale per lo sviluppo
del Mezzogiorno assieme alle ingenti risorse del PNRR e del Fondo per
lo Sviluppo e la Coesione (FSC), nell’attesa di vedere sottoscritto
al più presto l’accordo tra Regione e Governo. Nel corso del
prossimo anno, che ormai è alle porte, gli obiettivi centrali
dovranno essere, per tutti, il lavoro sicuro e stabile, mettendo al
centro la Persona, in particolare giovani e donne, con l’obiettivo
di migliorare le condizioni di vita del singolo e delle famiglie
pugliesi, assicurando maggiori servizi per le giovani lavoratrici
madri, come anche con un sistema sanitario pubblico appropriato che
possa tutelare sempre più le fasce fragili e gli anziani.
Ci ritroviamo ancora una volta a non voler azzardare previsioni
trionfalistiche o pessimistiche. È tempo di un vero processo
partecipativo di condivisione: noi continueremo a lavorare con il
solito impegno quotidiano su ogni singola questione con la fiducia di
un prospero 2024 di pace e di progresso.
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