
(AGENPARL) – ven 15 dicembre 2023 Reggio Emilia, 15 dicembre 2023
Patto straordinario tra sindaci per la legalità
Sottoscritto in Provincia a titolo personale, insieme alla nuova Carta di Avviso pubblico, dai primi
cittadini reggiani per rafforzare l’opera di contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione
I sindaci reggiani hanno sottoscritto ieri, in occasione della loro assemblea in Provincia, un
“Patto straordinario per la legalità”, strumento che oltre ad alcuni impegni morali, dà anche
alcune important i indicazioni concrete. Contestualmente, i sindaci hanno sottoscritto anche
la nuova Carta di Avviso pubblico, forse il più avanzato strumento volontario di
autodisciplina sui temi della lotta per la legalità, contro le mafie e la corruzione che è stato
di recente aggiornato in una nuova e convincente forma. “Si tratta di un atto volontario, che
i sindaci sono stat i chiamat i a sottoscrivere a t itolo personale. Non si tratta di un protocollo
di legalità, che ha effett i amministrat ivi, ma di un accordo di principio generale, in cui si
stabilisce una linea politica al di là delle appartenenze part it iche, con reggiana originalità spiega il coordinatore provinciale Anci e delegato regionale per la legalità, Emanuele
Cavallaro, sindaco di Rubiera – Lo abbiamo scritto alla luce delle esperienze che abbiamo
attraversato in quest i anni mettendo nero su bianco impegni che vanno al di là delle norme
e che dunque potevano essere assunt i solo in questo modo”.
“L’adesione ci impegna a promuovere i valori del Patto e della Carta all’interno delle nostre
amministrazioni come codici di comportamento ai quali ispiriamo la nostra azione”,
sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni.
Con l’adesione al Patto, i sindaci reggiani si impegnano personalmente “ad applicare,
difendere ed innovare costantemente il sistema dei protocolli di legalità sviluppato di
concerto con la Prefettura per prevenire e combattere l’infiltrazione mafiosa sul territorio”
nonché “straordinarie cautele per la tutela dell’integrità delle amministrazioni comunali,
esigendo le dimissioni o l’astensione dai procediment i decisionali da parte di amministratori
o funzionari che siano interessat i da interditt ive o da esclusione dalle white list, nonché da
quant i siano colpit i da provvediment i per reat i connessi alla criminalità organizzata,
applicando un “principio di precauzione”, nel rispetto delle norme vigent i”.
Il Patto prevede inoltre che i sindaci individuino “le migliori procedure per raccogliere e far
pervenire segnalazioni dal territorio e dai sindaci su situazioni meritevoli di
approfondimento”, offrano “la più ampia e franca collaborazione alle forze dell’ordine, alla
Procura della Repubblica e alla Prefettura per le rispett ive azioni di indagine, repressione e
prevenzione del fenomeno mafioso sul nostro territorio” e si att ivino “sempre ed in ogni
caso, anche tramite l’ufficio legale convenzionato della Provincia, per valutare la proposta
di cost ituzione di parte civile dei Comuni in caso di processi relat ivi a reat i di mafia che
riguardino il proprio territorio”.
Trentadue i sindaci present i all’Assemblea che hanno già sottoscritto il Patto, altri hanno già
fatto pervenire la propria adesione da remoto.