
[lid] Catania, 7 dicembre: ore 9, Palazzo Centrale Università di Catania
CONSERVAZIONE, RESTAURO E VALORIZZAZIONE: FOCUS SUL CENTRO STORICO, LA “RISORSA INVISIBILE”
Identità, valore, storia. Ogni città ha la sua anima monumentale, che ne racconta evoluzione e cambiamento, e che va custodita. In questo processo rientrano gli interventi di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni architettonici e ambientali di una città. Su questo aspetto e sull’importante ruolo della comunità professionale rappresentata sarà incentrato il prossimo incontro promosso dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori etnei, con il supporto dell’Università della città dell’Elefante e del Consiglio Nazionale di Categoria.
Un evento che rientra in quel processo di valorizzazione delle varie figure appartenenti alla comunità degli Architetti, attraverso eventi specifici che ne esaltino competenze e professionalità. Aspetto di particolare attenzione per due ordini di ragioni: il ricorrere dei 100 anni dalla legge che regolamenta la professione e l’importanza degli Architetti in una città ricca di beni culturali, artisti e ambientali come Catania.
Il prossimo 7 dicembre, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale UniCT, alle ore 9 prenderanno il via i lavori con i saluti dei presidenti dell’Ordine e della Fondazione etnei, rispettivamente Sebastian Carlo Greco ed Eleonora Bonanno, e del rettore dell’Ateneo Francesco Priolo. A seguire la presentazione del tema e dell’importanza della tutela del patrimonio storico-architettonico, curata dalla Soprintendente dei BB.CC.AA. di Catania Donatella Aprile. Successivamente, una veloce disamina di alcuni aspetti strettamente collegati alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione: lo sviluppo sostenibile nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, con relazione del consigliere Nazionale Anna Buzzacchi, e la “risorsa invisibile” rappresentata dal centro storico e dai monumenti, illustrata dal consigliere dell’Ordine di Catania Giuseppe Marano.
Interventi che faranno da apripista ai due focus principali della mattina. Il primo sul centro storico, la cui identità e valore catanesi, i monumenti più rilevanti e la relazione degli spazi urbani con l’ambiente saranno oggetto delle riflessioni di Salvatore Maria Calogero (ingegnere Storico della città di Catania), Giuseppe Longhitano (architetto responsabile Confrestauro Regione Sicilia), Vera Greco (ex soprintendente di Catania), Rosalba Panvini (docente DISUM UniCT) e Giulia Sanfilippo (professoressa del DICAr UniCT). Il secondo approfondimento sarà sui monumenti, con i contributi di Gesualdo Campo (ex dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana), Caterina Parrello (architetto e direttrice editoriale di “Chiesa Oggi, Architettura e Comunicazione), Giuseppe Amadore (architetto) e Francesco Finocchiaro (docente dell’SDS Architettura di Siracusa – DICAr UniCT).
Nel pomeriggio, si entrerà più nel vivo attraverso alcuni esempi di eccellenza in tema di restauro. Sul podio Mario Massimo Cherido (esperto specialista in chimica del restauro), Gianfranco Gritella (architetto), Fulvia Caffo (ex soprintendente di Catania) e Daniele Raneri (architetto).
Al termine della giornata il dibattito, le domande e le riflessioni, prima delle conclusioni finali.