
(AGENPARL) – mer 06 dicembre 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*Agia-Cia alla Camera: più visione strategica per ricambio generazionale in
agricoltura*
*Avanti con Proposta di legge su imprenditoria giovanile. Alla Sala della
Lupa, incontro con il presidente della Comagri, Mirco Carloni, Ismea e
Ceja, dopo dibattito già avviato in Assemblea annuale*
Roma, 6 dic – Creare un’unica “Banca delle Terre Agricole” che faccia
ordine tra i diversi strumenti già presenti a livello nazionale e
regionale, dare vita a un Osservatorio dedicato con la partecipazione
attiva degli under 40 del settore e superare i limiti Ue sul *de
minimis* agricolo
per sostenere l’accesso al credito. Queste alcune delle istanze avanzate da
Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori di Cia-Agricoltori Italiani,
nell’incontro organizzato, oggi, alla Camera dei deputati per supportare
ogni azione destinata a favorire il ricambio generazionale in agricoltura.
Alla Sala della Lupa, con Agia-Cia, i presidenti nazionali Enrico Calentini
e Cristiano Fini, l’On. Mirco Carloni, primo firmatario della Proposta di
legge sull’imprenditoria giovanile nel settore, ma anche il contribuito di
esperti e tecnici, Ismea e Ceja.
“Per la prima volta -ha esordito il presidente di Agia-Cia, Calentini-
un’associazione di giovani agricoltori viene ospitata a Montecitorio per
inaugurare una nuova visione, di lungo periodo, sul rinnovamento del
comparto e siamo lieti di farlo nella stagione importante
dell’approvazione, da parte della Camera, della Pdl ‘Carloni’”. Riprendendo
il dibattito avviato ieri in Assemblea annuale, Calentini ha poi aggiunto:
“Bisogna fare in fretta per riallineare capitale fondiario, finanziario e
umano. La senilizzazione in agricoltura racconta un approccio pigro che
dovrà accelerare sulle sfide da cogliere, come l’opportunità di salvare le
aree interne puntando sul settore e sulle sue peculiarità territoriali,
investendo sui giovani, che resta la strada maestra per innovare, garantire
sicurezza ai territori, rafforzare le comunità. Continueremo a lavorare
perché la Proposta di legge nazionale diventi colonna portante, a servizio
di nuovi agricoltori, per costruire imprese più solide e competitive.
Stessa cosa faremo in Europa, partendo dai nostri emendamenti già accolti,
per la risoluzione ‘Carvalhais’ sul ricambio generazionale nel comparto”.
Dunque, particolarmente attenzionata da Agia-Cia la Pdl ‘Carloni’, come
auspicato approvata alla Camera a inizio novembre, ma con risorse non
adeguate a sostenerne le ambizioni. Eppure, i dati riflettono le criticità
del turnover nel settore, con le aziende agricole condotte da giovani ferme
al 9% del totale, l’età media dei capi azienda in agricoltura pari 63 anni
e il rapporto tra imprese con titolari over 65 e quelle under 40 quasi di
cinque a una, mentre nel resto d’Europa è di poco inferiore a tre contro
una.
*TUTTE LE RICHIESTE -* Per uscire da questa impasse Agia-Cia chiede la
rapida costituzione dell’ONILGA, l’Osservatorio nazionale per
l’imprenditoria e il lavoro giovanile nel settore, indispensabile al
disegno di nuove politiche coerenti con i tempi e con i risultati finora
raggiunti; il coordinamento di ISMEA sulla creazione di una sola Banca dei
terreni agricoli e, in linea con la risoluzione specifica del Parlamento
Ue; la costituzione di un Osservatorio di riferimento con il coinvolgimento
di giovani agricoltori e finalizzato a prevenire i fenomeni di
accaparramento da parte di fondi d’investimento stranieri. Va messo in
discussione, a livello Ue, il *de minimis* agricolo per consentire per
consentire nuove politiche agricole nazionali, come serve ripristinare i
voucher per le imprese gestite da junior, al fine di rendere più semplice i
rapporti di lavoro di breve durata. La valorizzazione delle competenze è,
infine, dirimente per l’Associazione che ne evidenzia la strategicità per
il posizionamento di nuove generazioni di agricoltori e del Paese stesso
nella svolta green e digitale. In parallelo, venga consentito l’utilizzo
delle risorse destinate agli Istituti Tecnici Superiori anche ai lavoratori
autonomi del comparto.
“La transizione agricola va costruita con gli agricoltori e i nostri
giovani ne stanno dando prova -ha dichiarato il presidente nazionale di
Cia, Cristiano Fini-. Solo così, portando esigenze e proposte sui tavoli
istituzionali e nel confronto con la politica, si può dare un futuro
all’agricoltura”.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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