
(AGENPARL) – lun 27 novembre 2023 *Bilancio, Piemontese: “Finanziati servizi per i cittadini con politiche
equilibrate e virtuose”*
Politiche di bilancio equilibrate e virtuose hanno consentito alla Puglia
di finanziare i servizi della salute e le altre funzioni che riguardano la
vita dei cittadini, mantenendo la tassazione tra le più basse fra le
regioni italiane, malgrado persistano criticità del contesto nazionale e
europeo.
È la sintesi proposta dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore
al Bilancio, *Raffaele Piemontese*, nella relazione con cui ha illustrato
congiuntamente, su proposta del presidente della Commissione Bilancio del
Consiglio regionale, *Fabiano Amati*, il rendiconto generale per
l’esercizio finanziario 2022, il bilancio consolidato 2022 e l’assestamento
e variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023,
argomenti iscritti all’ordine del giorno di stamattina della Prima
Commissione che ha approvato rendiconto e variazione-assestamento, ed
espresso parere favorevole sul consolidato.
“Oltre al riconoscimento della Corte dei conti avvenuto in sede del
giudizio di parifica e dell’agenzia di rating internazionale Moody’s nella
sua Nota di credito, l’ordine e la virtuosità dei nostri conti ha la sua
riprova nella nostra capacità di continuare a finanziare gli investimenti,
a cofinanziare i fondi europei e di aver potuto finanziare con 149 milioni
di euro del bilancio autonomo le maggiori spese del servizio sanitario
regionale, consistite in un incremento di 110 milioni di euro in più solo
per i rincari energetici e in un aumento di 40 milioni di euro causati
dall’inflazione: costi che non erano prevedibili”, ha osservato l’assessore
*Piemontese*.
L’elevata giacenza di cassa ha consentito anche di sostenere investimenti
su iniziative anticicliche come il programma straordinario “Strada x
Strada” e di riuscire ad assorbire, con i positivi risultati finanziari
conseguiti durante l’anno, i cosiddetti Debiti Autorizzati e Non Contratti
previsti dal Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
La spesa complessiva del 2022 è stata pari a 14 miliardi di euro, in buona
parte indirzzata alla spesa sanitaria per 9 miliardi di euro, a cui si è
aggiunto 1 miliardo di euro per trasporti e mobilità, 500 milioni di euro
per sviluppo economico e competitività, 310 milioni di euro per diritti
sociali e della famiglia e 240 milioni per le politiche agricole.
A proposito dei valori positivi, l’assessore *Piemontese* ha anticipato
che, al 31 dicembre di quest’anno, la Puglia avrà speso il 100% delle
risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale
europeo, pari a oltre 4 miliardi e 200 milioni di euro.
Importante anche la perfomance sui tempi di pagamento dell’Amministrazione
regionale pugliese che, nelle rilevazioni effettuate dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze, sono inferiori di oltre 7 giorni rispetto ai
termini di legge.
Anche sul debito commerciale residuo, in flessione dal 2015, si registra un
valore di gran lunga più positivo rispetto agli standard richiesti dalle
leggi: il rapporto tra lo stock di debito scaduto e non pagato e il totale
delle fatture ricevute nel corso di un anno finanziario dovrebbe essere del
5% e, invece, in Puglia è stato dell’1,65%.
Ammonta a 300 milioni di euro l’utile che emerge dal conto consolidato che,
oltre al bilancio del Consiglio regionale, si estende agli enti e società
partecipate come Acquedotto Pugliese, InnovaPuglia, Puglia Sviluppo,
Aeroporti di Puglia e Puglia Valore Immobiliare, e agli enti strumentali.
Sulla variazione e assestamento al bilancio preventivo 2023, Piemontese ha
ribadito la direzione univoca che la Giunta ha deciso di assumere rispetto
alla risposta negativa che il Governo nazionale ha opposto alle richieste
di tutte le Regioni italiane circa la necessità di incrementare il Fondo
Sanitario Nazionale. La Regione Puglia ha, quindi, scelto di non tagliare
servizi e di non incrementare l’aliquota IRPEF a carico dei pugliesi. La
razionalizzazione delle spese previste operate da tutti gli Assessorati ha
consentito di coprire con 79 milioni di euro le necessità del Servizio
Sanitario Regionale.
Nella manovra di assestamento e variazione sono, inoltre, previsti 14
milioni e 200 mila euro come contributo delle Regioni alla finanza
nazionale e, cioè, per coprire i tagli subiti dal Governo nazionale. Uno
stanziamento di 4 milioni di euro è indirizzato al sistema dei Consorzi di
bonifica e di 3 milioni di euro per le spese di funzionamento degli
aeroporti pugliesi.