
(AGENPARL) – ven 24 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
25 novembre: Donne in Campo-Cia, più lavoro e impresa per emancipazione e
contrasto a violenza di genere
Agricoltura in prima linea. Presidente Terenzi: “Pronte a ospitare nelle nostre aziende donne, con o senza
bimbi, vittime di maltrattamento e abuso”
Roma, 24 nov – Incoraggiare e sostenere il lavoro e l’impresa femminile come fattore chiave per
emancipare le donne dalla dipendenza economica e come fondamento per contrastare la violenza di
genere. Questo il messaggio lanciato da Donne in Campo, l’associazione dedicata di Cia-Agricoltori
Italiani, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.
“Non c’è più tempo da perdere. Servono nuove politiche pubbliche, leggi più severe, interventi
educativi -dichiara la presidente nazionale di Donne in Campo, Pina Terenzi-. Soprattutto, bisogna
investire di più e meglio sul tema occupazionale. Lavorare per promuovere l’imprenditoria rosa, infatti, è
una questione economica e una risposta concreta per contrastare la violenza di genere. Non si tratta solo
di posti di lavoro e d’indipendenza finanziaria, ma di empowerment, di valorizzazione delle donne come
leader, che agisce come catalizzatore per un cambiamento culturale più ampio”. Allo stesso tempo,
continua Terenzi, “promuovere un ambiente di lavoro sano, rispettoso, inclusivo è un primo passo
essenziale per creare una società libera dalla violenza di genere. Le imprese possono svolgere un ruolo
attivo adottando politiche aziendali che proteggono i diritti delle donne, garantendo pari opportunità e
rifiutando qualsiasi forma di discriminazione”.
In questo senso, l’agricoltura è in prima linea, con le sue oltre 200.000 imprenditrici che conducono
il 30% del totale delle imprese del settore. “L’affermarsi delle donne nel comparto -ricorda Terenzi- è stato
accompagnato dallo sviluppo di agriturismi, vendita diretta, fattorie didattiche e sociali. Sono state loro ad
aprire i cancelli delle imprese agricole alle scuole e alle fasce deboli della popolazione, dagli anziani ai
disabili, creando welfare e comunità”. Per questo, “oggi rilanciamo anche la nostra proposta di ospitare
nelle aziende impegnate nell’agricoltura sociale le donne vittime di violenza, costrette a fuggire da casa,
spesso con i figli -spiega la presidente di Donne in Campo-. Accoglierle in azienda per ridare loro quel
benessere psico-fisico fatto di natura, paesaggio, cura, ospitalità. La terra, d’altra parte, non fa mai
discriminazioni e ognuno ha sempre trovato il suo ruolo, la sua dignità”.
“C’è bisogno, però, di più visibilità e maggiore sostegno istituzionale in questa battaglia”, conclude
Terenzi, annunciando che proprio domani si terrà un’iniziativa nazionale dell’associazione sul tema, titolo
“L’imprenditoria come opportunità per superare la dipendenza economica di genere”, a Rende (CS),
presso Villa Fabriano Palace Hotel. “Sempre più donne devono poter partecipare attivamente ai processi
decisionali, politici ed economici, e questo vuol dire assicurare finalmente parità di accesso nei percorsi
formativi, equa retribuzione, servizi e strumenti per la conciliazione di lavoro e famiglia”.