
(AGENPARL) – gio 23 novembre 2023 Caf-Cia Agricoltori: 30 anni di assistenza fiscale specie ai cittadini
delle aree rurali
Consentire anche ai cittadini delle zone rurali di cogliere i vantaggi
offerti dall’assistenza fiscale, con questo obiettivo è nato, nel 1993, il
Caf di Cia-Agricoltori Italiani, con questo obiettivo è cresciuto e si è
diffuso sul territorio fino a diventare uno dei principali centri di
assistenza fiscale in Italia. A celebrarne i traguardi e rilanciarne le
sfide, sono i dirigenti del Caf e della Cia, in occasione dei 30 anni di
attività.
Presidio del territorio e attenzione alle aree interne, diversificazione
nei servizi e innovazione tra le priorità che hanno contraddistinto il
lungo corso del Caf-Cia che nel tempo ha raggiunto i soci Cia e le famiglie
anche nelle zone più marginali, offrendo al contempo supporto all’intera
collettività, andando anche oltre la matrice agricola, conquistando la
fiducia di aziende, pubbliche e private, per la gestione delle
dichiarazioni dei redditi dei dipendenti.
Un riscontro di affidabilità, serietà e competenza, attestato dai numeri.
Quest’anno, grazie all’impegno e alla dedizione di circa 2000 dipendenti e
collaboratori, il vero patrimonio del Caf-Cia, sono stati gestiti oltre 520
mila modelli 730 e più di 240 mila certificazioni ISEE. Oltre un milione e
mezzo di persone hanno scelto il Caf-Cia per almeno un servizio.
Oggi, il Caf-Cia gestisce un ampio numero di prestazioni, dai Modelli 730
ai RED, dalle dichiarazioni di responsabilità per gli invalidi civili alle
successioni ereditarie, ai contratti di locazione, alla gestione dei datori
di lavoro di colf e badanti e in stretta collaborazione con il Patronato
Inac-Cia, passando per l’Assegno Unico e Universale. Alla base,
anche accordi esclusivi con importanti strutture universitarie, per la
richiesta delle certificazioni ISEE parificate per gli studenti stranieri.
All’attivo più di 150 convenzioni, operative oltre 1500 sedi in ogni
provincia.
“Abbiamo esteso la gamma dei servizi, superato sfide e ostacoli, come la
riduzione del sostegno finanziario statale e il simultaneo incremento delle
incombenze -ha ricordato il direttore del Caf-Cia, Corrado
Tei-. Abbiamo costantemente aggiornato le nostre procedure informatiche e
organizzative per adattarci alle mutevoli leggi fiscali, alle aspettative
dei contribuenti e alle esigenze della Pubblica amministrazione. Le nostre
priorità sono sempre state: i soci Cia e i loro familiari, i clienti e la