
(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 Patto Stabilità, Rinaldi (Lega), previsioni in contrasto con nuovo Patto, si rischia di peggiorare situazione
Bruxelles, 15 nov – “Le affermazioni del commissario Gentiloni riguardo al numero di paesi con un deficit superiore al 3% del Pil che è destinato ad aumentare, dai 10 del 2022 a 12 nel 2023 e a 13 nel 2025, purtroppo non coincidono con quanto si sta decidendo sul nuovo Patto di Stabilità. Se il nuovo Patto non si discosterà nei suoi effetti prociclici rispetto a quello attuale e sospeso, i dati forniti da Gentiloni saranno sicuramente peggiorativi. In particolar modo la traiettoria di rientro del debito, prevista paese per paese, enfatizzerebbe la natura prociclica, come il non considerare la possibilità di scorporare dal calcolo del deficit gli investimenti previsti a debito dall’Ue, se non in minima parte, non contribuirà a migliorare la crescita e a diminuire il debito. Se non si avrà la capacità di formulare un Patto di Stabilità effettivamente sostenibile, si verificherà il paradosso di preferire il vecchio patto, nei fatti non rispettato da nessuno”.
Così in una nota Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, componente della commissione Econ, relatore ombra della proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita.