
(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 Orfani di femminicidio: chi gli sta accanto? I dati inediti di Con i Bambini
Conferenza stampa on line lunedì 20 novembre ore 10:30- 12:00
Roma, 15 novembre 2023 – Quanti sono gli orfani di femminicidio in Italia, cosa accade dopo la morte
della madre e chi si occupa dei bambini?
Non ci sono stime ufficiali su quanti siano gli orfani delle vittime di femminicidio in Italia. Con i Bambini nell’ambito
del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha avviato “A braccia aperte”, la prima iniziativa di
sistema in loro favore e a supporto delle famiglie affidatarie.
Lunedì 20 novembre alle 10:30, in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza Con i Bambini presenterà i primi inediti dati sugli orfani di femminicidio presi in carico dai progetti.
Ne parleranno in conferenza stampa on line (sul sito http://www.conibambini.org e sulla pagina Facebook) : Marco
Rossi Doria presidente di Con i Bambini, Maria Teresa Bellucci vice ministro al Lavoro e alle Politiche Sociali,
Vanessa Pallucchi portavoce del Forum del Terzo Settore,. Francesco Profumo presidente di Acri.
—————Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di
origine bancaria rappresentate da Acri, con Governo e Terzo Settore. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere
gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi
da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini,
organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Con i Bambini,
attraverso decine di bandi e iniziative, ha selezionato oltre 400 progetti in tutta Italia sostenuto
complessivamente con più di 450 milioni di euro. Nella gestione dei bandi, è stato introdotto l’elemento della
valutazione di impatto. I progetti, attivi in tutta Italia, coinvolgono oltre mezzo milione di bambini e ragazzi,
insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, mettendo in rete oltre 7.500 organizzazioni, tra
terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.