
(AGENPARL) – gio 09 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
AL VIA IL PROGETTO “UNA CASA PER AMICO”
Innovare l’assistenza alle persone fragili tramite le tecnologie domestiche
Treviso, 9 novembre 2023
E’ stato presentato questa mattina a Ca’ Sugana il progetto “Una casa per amico” promosso dall’Assessorato alla Città Inclusiva e Solidale del Comune di Treviso in collaborazione con Informatici Senza Frontiere e il sostegno di UniCredit, che usa le tecnologie domestiche largamente diffuse in modo “personalizzato” per la quotidianità di persone fragili, offrendo assistenza nella progettazione, configurazione ed installazione e supporto tecnico per garantire la continuità del servizio nel tempo.
Il progetto, che prende il via in data odierna, proseguirà in via sperimentale per due anni, fino al novembre 2025 con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’autonomia nella vita quotidiana di anziani soli e persone con disabilità, supportando in questo modo non solo i beneficiari, ma anche i caregiver, con i quali verrà condivisa la personalizzazione, siano essi famigliari o operatori.
Una Casa per amico – Treviso fornisce supporto all’autonomia delle persone grazie all’aiuto concreto e continuo della tecnologia che monitora l’ambiente domestico e fornisce, da remoto, informazioni dettagliate e puntuali sugli assistiti.
Beneficiari del progetto saranno gli anziani e le persone con disabilità che vivono da soli, del territorio comunale di Treviso, ma anche ospiti di case alloggio raggiunti tramite enti ed associazioni territoriali. Si parte da un’analisi dei bisogni per poi implementare ed installare le soluzioni tecniche più idonee, a volte anche affiancando o estendendo la domotica classica.
La bassa dotazione tecnologica prevede ad esempio bracciali anticaduta che rilevano cadute e frequenza cardiaca e possono inviare allarmi, videocitofono smart o videocamere per video-assistenza di anziani soli con famigliari a supporto. La dotazione media aggiunge automatismi elementari o strumenti di comunicazione facilitata, come luci automatiche o comandabili con telecomando e smartphone anche da remoto, sensori domestici in grado di rilevare situazioni di criticità e intraprendere azioni di segnalazione, assistenti vocali virtuali o pulsante di emergenza. La dotazione complessa per le case alloggio, infine, richiede sensoristica e strumenti personalizzabili per il monitoraggio ambientale (ad esempio controllo accessi, sensori ambientali di movimento, segnalazione eventi potenzialmente pericolosi).
La tecnologia, in particolare, utilizza una rete di strumenti facilmente reperibili sul mercato e caratterizzati dalla facilità di gestione ed installazione, minimo impatto per i beneficiari che a volte non ne percepiscono la presenza, basso costo, sicurezza di strumenti e dati.
Alla sperimentazione contribuiscono il comune di Treviso con 5mila euro e l’istituto bancario Unicredit Banca con 10mila euro che garantiranno la dotazione e la personalizzazione del progetto. Alle persone aderenti sarà richiesto un contributo per la gestione e l’assistenza che potrà variare in base alla dotazione definita dal progetto indicativamente da un minimo di 50 ad un massimo di 150 euro all’anno.
«Dobbiamo guardare all’inclusione con sensibilità ma anche lungimiranza», afferma il sindaco di Treviso Mario Conte. «Tutto ciò che può facilitare la quotidianità e migliorare il benessere degli anziani deve essere al centro della nostra programmazione ed è per questo che il progetto “Una casa per amico”, vuole essere un valido supporto per chi vive solo e per i familiari, che si vedranno facilitati nell’assistenza. Questo progetto è inoltre collegato alle esperienze di cohousing e ad altri aspetti importanti come la sicurezza e la prevenzione, diventando così non solo un progetto che guarda al futuro ma un vero e proprio presidio»