
(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 INFORTUNI NEL SETTORE AGROALIMENTARE, FLAI CGIL PUGLIA: MORTI DI LAVORO E
NON SUL LAVORO. INCHIODIAMO ALLE PROPRIE RESPONSABILITÀ CHI CONSIDERA UN
COSTO IL RISPETTO DELLE NORME SU SALUTE E SICUREZZA
Da gennaio a settembre 2023 sono stati 1.653 le denunce di infortunio in
agricoltura in Puglia, 9 gli incidenti mortali. Nel 2022 solo 150 ispezioni
nel settore nella nostra regione, il Governo non affronta emergenza
sicurezza sul lavoro anzi dimezza i risarcimenti per le famiglie delle
vittime
?La tragedia, l?ennesima, consumatasi ieri in un frantoio tra Andria e
Corato, dove ha perso la vita un lavoratore di 38 anni, deve spingere gli
addetti ai lavori e l?opinione pubblica a una presa di coscienza forte
rispetto a un fenomeno che va affrontato in modo serio, anche facendo
attenzione al linguaggio: basta parlare di morti sul lavoro, queste sono
morti per lavoro?. È il commento del segretario generale della Flai Cgil di
Puglia, Antonio Gagliardi, a margine dell?incidente che ha provocato la
morte del 38enne Raffaele Sardano.
?Ai suoi cari il cordoglio della nostra organizzazione ? aggiunge Gagliardi
?. Siamo di fronte all?ennesima morte che non può ridurci a commiati e frasi
di circostanza. Tutta la Cgil chiede da tempo forti investimenti in materia
di salute e sicurezza sul lavoro, ma questo Governo al quotidiano bollettino
di guerra risponde tagliando il budget destinato al risarcimento alle
famiglie delle vittime e non assumendo provvedimenti che rafforzino ad
esempio la prevenzione e quindi gli istituti ispettivi, men che meno che
incidano sulla responsabilità delle imprese. Perché chi parla di morti
bianche, di ricorre a termini come fatalità per giustificare spesso scelte
orientate al profitto e che non hanno rispetto della salute e della vita
delle persone, è in qualche modo complice di un andazzo odioso e criminale?.
Citai dati del report 2022 dell?Ispettorato nazionale del lavoro, il
segretario della Flai pugliese: ?Nella regione che conta oltre 30mila
imprese agricole a conduzione non familiare, le ispezioni in materia di
sicurezza in agricoltura sono state 150. Dei 957 lavoratori interessati
complessivamente dai controlli, per 310 di loro sono state elevate sanzioni
proprio per la violazione di norme sulla tutela della salute e della
sicurezza. In 403 casi si è riscontrata la presenza in azienda a nero e il
tasso di irregolarità complessivo è stato del 55%. Spesso i lavoratori
soffrono il ricatto di un reddito a qualunque costo, non potendo poi esigere
rispetto delle norme, e chissà quanti infortuni sfuggono alle statistiche?.
Da gennaio a settembre 2023 in Puglia l?Inail ha registrato 1.653 denunce di
infortuni in agricoltura, ?una media di sei infortuni al giorno. Gli
infortuni mortali sono stati 9, un bilancio che come visto si aggrava di
giorno in giorno. Per non parlare dell?ancora diffuso ricorso ai caporali,
come testimonia il prezioso lavoro di repressione svolto dalla magistratura
nei nostri territori. Nel complessivo attacco alla funzione sociale del
lavoro, aggravato dall?azione del governo delle destre, si determina una
compressione di diritti e salari quale unico strumento per le imprese di
provare a essere competitive sui mercati. E dove la prevenzione e la salute
e sicurezza sono visti come costi. Per questo diciamo che si muove di lavoro
e non sul lavoro: complemento di colpa e non di luogo. La differenza è
sostanziale nell?attribuzione delle responsabilità e per definire le
strategie per contrastare questo fenomeno?.
COMUNICATO STAMPA ? 8 NOVEMBRE 2023