
(AGENPARL) – ven 27 ottobre 2023 COMUNICATO STAMPA FP CGIL ROMA E LAZIO
Il 30 Ottobre sciopero degli Ispettori del lavoro FpCgil: «Adeguare salari e dotazione organica. Dalla politica
solo parole, attendiamo azioni concrete».
«Si continuano a riempire le pagine di cronaca con notizie che riportano incidenti sul lavoro, ma non a
migliorare le condizioni di chi deve vigilare su questo stato di cose».
Così Giancarlo Cenciarelli segretario generale di Fp CGIL Roma Lazio commenta la giornata di sciopero
proclamata per lunedì 30 Ottobre dagli Ispettorati del lavoro di tutta Italia e sostenuta dalle categorie del
pubblico impiego. A Roma l’appuntamento sarà davanti alla Prefettura in piazza Ss. Apostoli dalle 10.00 alle
12.00.
«È uno sciopero per rivendicare un trattamento economico per contenere l’erosione salariale di questi anni
– continua il segretario generale della Fp CGIL – ma è una giornata di mobilitazione anche per chiedere migliori
condizioni nei luoghi di lavoro. La gravità delle condizioni con le quali operano gli ispettori del lavoro continua il dirigente sindacale – varia dalle specificità dei territori ma i denominatori comuni sono sempre gli
stessi: organici ridotti ai minimi termini e quindi non sufficienti nelle loro missioni, una cronica
disorganizzazione frutto delle politiche di tagli attuate negli anni precedenti, stipendi non allineati con quelli
dei colleghi del ministero. Dalla politica solo parole, ora attendiamo azioni concrete». Nel Lazio, dove si
contano quasi due milioni di lavoratori abbiamo in organico circa 30 ispettori a Viterbo, 15 ispettori a Rieti,
25 a Latina, 40 a Frosinone e 150 a Roma. Numeri certamente non sufficienti avverte la Fp CGIL che evidenzia
un’altra tendenza: «Il 20/25% degli ispettori svolge anche attività amministrativa per sopperire alle funzioni
dei dipendenti amministrativi che mancano all’appello. Insomma una situazione insostenibile per un Ente a
servizio della comunità». Per questi motivi conclude la Fp CGIL «saremo il 30 a piazza Santo Apostoli, perché
non possiamo parlare di tutela, prevenzione e di controllo nei luoghi di lavoro e dimenticare le condizioni di
chi è preposto a queste funzioni. Sono azioni che rafforzano e danno concretezza ai diritti dei lavoratori e
maggiori certezze a tutta la collettività».