
(AGENPARL) – mar 24 ottobre 2023 In allegato alcune immagini.
Ufficio Stampa Vela spa
Pietro Querini “naufraga” all’Arsenale.
Dalla Norvegia a Venezia sulle tracce del viaggio che ha dato vita a uno dei piatti più rinomati in Italia: il baccalà.
All’Arsenale dal 27 al 29 ottobre lo spettacolo “Querini Opera” ripercorre la storia del viaggiatore veneziano mentre lo spazio Arena Querini ospiterà momenti di approfondimento su cucina, viaggi, arte e cultura.
Venezia, 24 ottobre 2023. Un viaggio a ritroso dalla Norvegia a Venezia. Sarà la storia del patrizio veneziano Pietro Querini e del suo naufragio ad incantare il pubblico dell’Arsenale, nelle Tese delle Nappe, negli spazi gestiti da Vela spa per conto del Comune di Venezia, da venerdì 27 a domenica 29 ottobre.
Nella culla della marineria della Serenissima andrà in scena “Querini Opera”, uno spettacolo che proietterà i visitatori in un viaggio attraverso i secoli, per ripercorrere il naufragio del nobile e della sua ciurma a Røst, nelle Isole Lofoten, nel gennaio del 1432. Una storia che parla dell’incontro tra due culture diverse, dove al centro c’è uno degli alimenti diventati simbolo del viaggio di Querini, del Veneto e dell’Italia intera: il baccalà.
Responsabile del progetto “Querini Opera” a Venezia è Hildegunn Pettersen, la quale – sin dal 2012 – ha lavorato con passione per garantire che il progetto raggiungesse un palcoscenico internazionale.
La musica è composta da Henning Sommerro, mentre il libretto è scritto da Ragnar Olsen. La colonna sonora spazia tra diversi generi musicali – dall’opera classica al canto gregoriano, dal folk norvegese alla musica contemporanea – ed è eseguita in un alternarsi di lingue: i personaggi italiani si esibiscono in italiano, gli abitanti delle Lofoten cantano nel loro dialetto e Skarven (il cormorano), uccello marino mitologico nonché voce narrante, in inglese.
Tutto ciò rafforza il concetto della comprensione reciproca legata alla musica, che non necessita del ricorso alle parole. Sul palco costruito ad hoc all’Arsenale sfila un cast di circa 100 elementi, tra cantanti d’opera, cantanti professionisti, voci bianche e molti volontari provenienti da Røst.