
(AGENPARL) – mar 17 ottobre 2023 A 10 anni dal terribile naufragio di Lampedusa, “Coltivare la memoria
per non restare indifferenti”: mercoledì 18 ottobre, dalle 9, nell’istituto
“Maria Ausiliatrice”, incontro con Vito Fiorino (“pescatore di uomini”)
e Remon Karam, protagonista del libro “Il mare nasconde le stelle”. A seguire
lo spettacolo teatrale “Mi chiamo Maris e vengo dal mare”
Nel segno dello slogan: “Coltivare la memoria per non restare indifferenti”,
mercoledì 18 ottobre, nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comune di Caltagirone e
dagli enti gestori Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) Msna (Minori stranieri non
accompagnati) e adulti in occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza –
quest’anno ricorre il decennale del terribile naufragio del 3 ottobre 2013 in cui, al largo di
Lampedusa, persero la vita 368 persone – appuntamento nel salone dell’Istituto Maria
Ausiliatrice con la presenza di circa 300 studenti degli istituti superiori. Il programma: alle
8,30 l’accoglienza; alle 9 i saluti dell’assessora comunale al Welfare Patrizia Alario; alle 9,15
incontro con un testimone d’eccezione – Vito Fiorino, il pescatore di Lampedusa che, la notte
del 3 ottobre di dieci anni fa, si ritrovò suo malgrado ad essere pescatore di uomini – e con
Remon Karam, il giovane egiziano che appena quattordicenne sbarcò sulle coste di
Lampedusa soltanto 3 mesi prima del naufragio dell’ottobre 2013, da solo, senza genitori, ma
con tanti sogni e tanta determinazione per realizzare i propri progetti. Remon è il
protagonista del libro “Il mare nasconde le stelle” e oggi è un giovane laureato in lingue e
culture moderne all’università Kore di Enna e da anni si batte per promuovere i diritti
universali dell’uomo.
Alle 11 sarà presentato lo spettacolo teatrale “Mi chiamo Maris e vengo dal
mare” – Produzione Nave Argo (progetto drammaturgico di Melania Manzoni; adattamento,
regia e interpretazione di Chiaraluce Fiorito). Lo spettacolo è ricavato dalla vera storia di
una donna vittima di tratta e di violenza di genere, approdata sulle coste siciliane e accolta in
uno dei progetti di accoglienza della nostra provincia. L’attrice riesce a far rivivere ogni
emozione attraverso l’uso e la modulazione della sua voce, attraverso il linguaggio del corpo,
la scelta delle musiche e dei suoni che accompagnano la sua performance. Un modo diverso di
raccontare storie come queste che colpiscono il cuore e non lasciano spazio all’indifferenza.
Conclusione alle 13 circa.
Caltagirone, 17 ottobre 2023