
[lid] Un mondo antico che non c’è più oramai e che è quasi dimenticato dagli italiani e che invece andrebbe riscoperto, valorizzato ma soprattutto raccontato perchè è Storia, la nostra Storia.
Si rimane incantati dai racconti che sembrano uscirti dal Libro Cuore di Edmondo De Amicis, quelli che Serafina Izzo (80 anni) descrive minuziosamente ad un gruppo ristretto di attenti giornalisti. Racconta di come di come producevano l’olio gli Avi del Cilento: una nottata intera per produrre un litro di olio.
Serafina non è solo la custode di un frantoio del ‘700 – pressochè rimasto intatto – perchè sarebbe riduttivo, ma è qualcosa di più. Serafina rappresenta la memoria storica e non solo di una comunità di cinquanta anime che vive a Rocca Cilento, una minuscola frazione del comune di Lustra (Sa).
Una conversazione che è decisamente una passeggiata nel passato attraverso i suoi nitidi ricordi, puntuali che narrano il nostro passato, quello che eravamo.
I racconti di Serafina ci fanno capire quello che eravamo ieri e quello che siamo diventati oggi. Va ringraziata perchè ci ha fatto scoprire l’amore e il dolore delle passate generazioni, quando la mattina i fanciulli frequentavano la scuola e la sera invece i banchi erano occupati dai loro genitori per dopo una giornata di intenso lavoro si sedevano e cercavano di imparare almeno a scrivere il proprio nome e cognome.
Nell’aula della scuola elementare – che è rimasta tale e quale – ho respirato il profumo autentico del passato.
Avere tra le mani i registri dei programmi della Regia Scuola elementare di Rocca Lustra è stato emozionante, in particolar modo leggerli con una calligrafia in corsivo. Abitudine che oggi è totalmente scomparsa.
Eppure la bella calligrafia cioè la scrittura – lo scrivere, bello – è un gesto in sé terapeutica ed è noto e praticato da decenni, da secoli direi. Recentemente è stata riscoperta la calligrafia che è diventata oggetto dell’attenzione di chi cerca una via d’uscita da un mondo sempre meno a misura d’uomo
Quanta importanza aveva la calligrafia nel passato…
È forse questa la vera strada per dare il giusto valore al presente, perchè la storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria, maestra di vita, annunciatrice dei tempi antichi.
Il passato non si cambia, ma se si cambia il presente si finisce per cambiare anche il futuro. Ed è quello che dovremo fare.
Grazie Serafina per averci raccontato storie perdute.


















