
(AGENPARL) – ven 13 ottobre 2023 **Corridoio Vasariano, Giani: “Inaugurazione a 450 anni dalla morte di
Cosimo I e di Vasari”**
/Scritto da Redazione, venerdì 13 ottobre 2023 alle 14:27/
“Il 27 maggio del 2024, giornata in cui verrà inaugurato il “nuovo”
Corridoio Vasariano, rappresenterà un evento di straordinaria portata, sia
per la città che per la regione, perché avviene a 450 anni dalla morte
dei due grandi artefici di questa magnifica opera: il Granduca Cosimo I dei
Medici che commissionò il Corridoio in occasione delle nozze del figlio
Francesco I e che scomparve il 21 aprile del 1574, e Giorgio Vasari che lo
progettò e lo realizzò e che morì il 27 giugno, appena due mesi dopo
Cosimo I”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, all’indomani
dell’annuncio della data di inaugurazione del Corridoio Vasariano
ristrutturato.
“A 450 anni dalla scomparsa di due personaggi che hanno fatto la storia e
cambiato il volto di Firenze e della Toscana – continua Giani -, è un
avvenimento eccezionale non solo la riapertura di un’opera che unisce
Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti passando dagli Uffizi e sopra il Ponte
Vecchio, ma soprattutto la sua riapertura in una nuova modalità: per
tutti. Mentre in passato infatti si poteva percorrere il Corridoio
Vasariano solo prenotandosi un anno prima e in piccoli gruppi accompagnati
da una guida, adesso grazie alla ristrutturazione e all’adeguamento,
l’ingresso e la fruizione saranno permessi a tutti i visitatori”.
“E chi percorrerà ora questi magnifici 960 metri che Vasari progettò e
realizzò in soli sei mesi, potrà godere non più della collezione di
autoritratti più vasta, antica e importante al mondo che, come sappiamo,
è stata trasferita alla Galleria degli Uffizi, ma di una serie di epigrafi
romane che raccontano una Firenze fondata dai Romani, cioè da Giulio
Cesare nel 59 a.C. e quindi parte di Roma, prima repubblicana poi
imperiale, al punto da diventare capoluogo della VI Legio romana che
comprendeva Toscana e Umbria nella divisione della penisola in 12
Legiones”.
“Cosimo I dei Medici – continua il presidente – commissionò il Corridoio
nel 1565, in concomitanza del matrimonio tra il figlio Francesco I e
l’arciduchessa Giovanna d’Austria, un matrimonio che sancì il legame tra
la famiglia Medici e la famiglia Asburgo, legittimandolo quattro anni dopo,
nel 1569, quando diventò oggetto della Bolla papale di Pio V che definì
Cosimo “Magnus Dux Etruria”, cioè Granduca di Toscana. Forse fu
proprio quel matrimonio, fregiato dall’inaugurazione di cotanta opera, a
convincere il Papa prima, e l’imperatore poi, che la Toscana era uno
Stato”.
“Il fatto dunque – prosegue il presidente – che il Corridoio Vasariano
torni visitabile, per me, presidente della Regione, è un grande onore e
significa la fruizione per tutti del nostro patrimonio culturale. Ringrazio
Eike Schmidt per la costanza e la cura che ha dedicato a un lavoro che, fra
poco più di sei mesi, potrà consentire a tutti i cittadini di viver
l’emozione di percorrere un corridoio annoverato tra i simboli di Firenze e
della Toscana”.
“Ringrazio infine Raymond e Marisa Avansino e la Edwin L. Wiegand
Foundation – conclude Giani – per il loro importante contributo, che
permetterà di completare i lavori di adeguamento e riallestimento. Il 27
maggio 2024 ricorrerà altresì l’anniversario della strage dei Georgofili:
l’inaugurazione in questa data è stata una decisione sapiente che renderà
maggiore risonanza al messaggio che il Corridoio Vasariano rappresenterà,
quello di Cammino della memoria”.