[lid] Jon Fosse, è rinomato per il suo stile distintivo noto come “minimalismo Fosse”
Il Premio Nobel per la letteratura 2023 è stato assegnato giovedì all’autore norvegese Jon Fosse “per le sue opere teatrali e la prosa innovative che danno voce all’indicibile”, ha affermato l’Accademia svedese di Stoccolma.
Fosse è rinomato per il suo stile distintivo noto come “minimalismo Fosse”.
Questo stile distintivo è messo in mostra in modo prominente nel suo secondo romanzo Stengd gitar (1985), in cui Fosse presenta una “variazione straziante su uno dei suoi temi principali: il momento critico dell’irresolutezza”, ha detto l’accademia.
In questa narrazione avvincente, una giovane madre esce dal suo appartamento per buttare la spazzatura nello scivolo ma inavvertitamente si chiude fuori, lasciando il suo bambino dentro. Presa in un dilemma, non è in grado di farlo poiché non può abbandonare suo figlio.
Fosse ritrae magistralmente questo scenario kafkiano, ma ciò che distingue il suo lavoro è la sua capacità di catturare situazioni quotidiane che “risuonano profondamente con le nostre vite”.
“Fosse presenta situazioni quotidiane che sono immediatamente riconoscibili nella nostra vita”, ha detto l’accademia.
Si dice che Fosse abbia “molto in comune con il suo grande precursore nella letteratura norvegese Nynorsk Tarjei Vesaas”.
“Fosse combina forti legami locali, sia linguistici che geografici, con tecniche artistiche moderniste. Nelle sue Wahlverwandschaften include nomi come Samuel Beckett, Thomas Bernhard e Georg Trakl”, ha aggiunto l’Accademia.
Sebbene Fosse condivida la visione negativa dei suoi predecessori, non si può dire che la sua caratteristica “visione gnostica si traduca in un disprezzo nichilista del mondo”, ha affermato.
“In effetti, c’è grande calore e umorismo nel suo lavoro, e un’ingenua vulnerabilità nei confronti delle sue crude immagini dell’esperienza umana”, secondo l’accademia.
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