
(AGENPARL) – ven 22 settembre 2023 Trieste, 22 set- “Bisogna mediare tra le necessit? che fino a
qualche tempo fa erano considerate contrastanti, ma ormai i
principi dello sviluppo sostenibile, soprattutto nella nostra
regione, sono consolidati. Da un lato quindi la tutela
dell’ambiente e dall’altro la produzione di energia da fonti
rinnovabili, in un momento storico altamente influenzato dai
cambiamenti climatici in corso: l’acqua ? certamente una delle
principali fonti di energia rinnovabile, ma la sua disponibilit?
si sta riducendo e quindi a parit? di impianti rischiamo nei
prossimi anni di produrre di meno”.
? questo il contenuto del messaggio inviato dall’assessore
regionale alla Difesa dell’ambiente al convegno “Idroelettrico
tra presente e futuro”, nel quale ha rimarcato che “ci sono
problemi di contesto normativo che non rendono facile la gestione
amministrativa di questo mondo: per le grandi derivazioni stiamo
affrontando la difficile messa a terra del decreto Bersani per
bandire la gara per le concessioni scadute o in scadenza
dell’asta del Meduna, ma anche per le piccole derivazioni il
quadro normativo ? molto complesso: sia per rinnovare quelle
esistenti sia per concederne di nuove. Per queste ultime,
dobbiamo prender atto che le maglie attraverso le quali devono
passare i nuovi progetti si stanno progressivamente infittendo;
in particolare cito soltanto la Direttiva Derivazioni del nuovo
Piano di Gestione delle Acque adottato nel dicembre 2021
dall’Autorit? di bacino distrettuale delle Alpi Orientali che
costituisce un filtro preliminare molto significativo.
Scoccimarro ha osservato che per quanto concerne gli impianti
esistenti “nel dicembre del 2021 abbiamo introdotto una norma
transitoria per garantire il rinnovo delle concessioni di piccole
derivazioni d’acqua a uso idroelettrico fino al 2031 e, per
alcuni casi particolari, tra cui le cooperative di autoconsumo e
le amministrazioni pubbliche, fino al 2036. ? possibile pensare
che in questo contesto normativo aumenteranno i contenziosi
legali, specialmente nel momento in cui sar? potrebbe essere pi?
difficile fare nuovi impianti e quindi quelli esistenti
aumenteranno il loro valore di mercato. Ma in tutto questo la
Regione e i portatori di interessi devono trovare un confronto, e
da parte nostra la porta ? sempre aperta e cerchiamo il dialogo
tra tutti gli attori interessati”.
L’assessore ha quindi rinnovato l’impegno al confronto con i
portatori d’interesse sul tema per garantire lo sviluppo
sostenibile del territorio, garantendo un approvvigionamento
energetico sempre pi? verde a imprese e famiglie, alimentando il
sistema della sovranit? energetica del nostro Paese e
salvaguardando l’ambiente e le risorse naturali.
ARC/COM/ma
221855 SET 23