
(AGENPARL) – mer 20 settembre 2023 ——– Messaggio originale ——–
Oggetto: Cgil e Flc per il rilancio delle aree interne e per nuove
opportunità per i giovani. Dibattito a Troina
Data: 2023-09-20 13:07
Destinatario:
CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Aree interne: Cgil e Flc, istruzione, sviluppo, servizi per dare
opportunità ai giovani
In 10 anni in Sicilia popolazione residente calata di oltre 300 mila
unità tra denatalità ed emigrazione. “E’ emergenza”
Troina, 20 set- Sulle aree interne siciliane “è vera propria emergenza.
Lo spopolamento galoppa e se non si attiva tutta la tastiera degli
strumenti dello sviluppo, da quelli dedicati a quelli generali
dell’infrastrutturazione sociale e materiale e dello sviluppo
produttivo, l’abbandono di interi territori rischia di diventare un
fenomeno irreversibile”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil
Sicilia, Alfio Mannino, concludendo a Troina, in provincia di Enna un
dibattito organizzato dalla Cgil regionale e di Enna e dalla Flc
Sicilia sul tema dei giovani, dell’istruzione e della costruzione di
opportunità nelle aree interne che consentano loro di restare nella
propria terra e di non essere obbligati a lasciarla. Tanti gli
interventi, di giovani, di studenti, di docenti e di rappresentanti di
associazioni. In videoconferenza è anche intervenuto il deputato
regionale Fabio Venezia. In apertura il saluto del sindaco di Troina,
Alfio Giachino. L’iniziativa si inscrive nell’ambito della campagna che
porterà alla manifestazione nazionale del 7 ottobre, organizzata dalla
Cgil e da varie associazioni per chiedere l’attuazione dei principi
costituzionali, a partire da quel diritto al lavoro che, in Sicilia
soprattutto, non viene garantito. Perché Troina? “Perché per posizione –
a parlare è Antonio Malaguarnera, segretario generale della Cgil di
Enna- è una sorta di emblema delle zone interne in una provincia che,
secondo i dati Eurostat nel 2021, ha avuto un calo di popolazione del
9,6%, preceduta con il 7,8% da Caltanissetta”. Sono movimenti
demografici che hanno le caratteristiche dell’esodo di massa e che
accomunano molte aree dell’entroterra siculo. In Sicilia negli ultimi 10
anni la popolazione residente è calata di 310.219 unità, ha rilevato il
segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza. C’è la
denatalità ma anche l’emigrazione, fenomeno che vede l’Isola al terzo
posto nella classifica generale delle 20 regioni italiane. “Ad andarsene
sono soprattutto i giovani, seguiti poi dalle famiglie”, ha rilevato
Malaguarnera, aprendo il dibattito di Troina. Un esempio plastico della
situazione – ha aggiunto – il comune di Assoro, dove nella parte alta un
intero quartiere è ormai abbandonato, un quartiere fantasma dove si vede
solo qualche gatto per strada”. Ci abitavano negli anni passati oltre
mille persone. Questa situazione di progressivo “svuotamento” nell’area
riguarda un po’ tutti i comuni “di una provincia – ha affermato
Malaguarnera- dove si registra un tasso di disoccupazione del 40%,
l’industrializzazione è fallita se si escludono ad oggi piccole realtà
che funzionano, i servizi fondamentali sono carenti. “Siamo qui- ha
detto Adriano Rizza- per segnalare il nostro impegno per costruire un
futuro possibile per i giovani e per tutti restando nella propria terra,
consapevoli di una situazione difficile, che rischia di aggravarsi con
provvedimenti come l’autonomia differenziata che avrà ricadute
devastanti sull’istruzione ma anche sulla sanità, quindi su diritti
fondamentali”. “In una regione dove la dispersione scolastica ha una
media doppia rispetto a quella nazionale con punte del 25% – ha aggiunto
Rizza- il governo sceglie di chiudere 102 scuole. Una decisione
scellerata che inciderà pesantemente nelle aree interne su un popolo
martoriato da mille difficoltà”. Sul banco degli imputati la Cgil mette
il governo regionale “che – ha detto Mannino- tace di fronte a misure
capestro come l’autonomia differenziata o come l’accentramento presso la
presidenza del consiglio delle Zes, che col Decreto Sud diventa una per
tutto il Mezzogiorno, perdendo per strada le specificità. Inoltre il
governo nazionale che scippa risorse al Sud- ha rilevato il segretario
della Cgil- e non ha una strategia di sviluppo del Mezzogiorno”. Tra le
misure esistenti, di fatto le Snai sono in forte ritardo d’attuazione.
Troina è capofila di una progettazione che coinvolge 14 comuni e che
sarà presentata il 30 settembre. “In circa 8 anni – ha affermato
Mannino- dei 5 milioni di euro stanziati per le 5 Snai ne sono stati
spesi poche centinaia. Le misure sono sostanzialmente al palo. E’ una
strumentazione da rilanciare- ha sottolineato- ma contemporaneamente ci
vogliono una sanità pubblica che funzioni, le scuole, politiche di
sviluppo coerenti con le vocazioni territoriali e al passo con i tempi”.
Occorre sconfiggere “la rassegnazione che fa da corollario a tanti
mancati investimenti- è Malaguarnera ancora a parlare- a tanti progetti
non andati in porto, a tante opportunità perdute. E per questo ci vuole
una classe dirigente all’altezza”. Per tutto questo la Cgil è in campo
“con un’iniziativa di mobilitazione che punta al massimo coinvolgimento-
ha concluso Mannino- e che non si fermerà il 7 ottobre”.
2023 dac
In allegato foto dell’iniziativa ( Alfio Mannino, Adriano Rizza, Antonio
Malaguarnera e la platea di giovani)