
(AGENPARL) – sab 16 settembre 2023 COMUNE DI PALERMO
AREA DELLE POLITICHE SOCIO SANITARIE
STAFF AREA DELLE POLITICHE SOCIO SANITARIE
UFFICIO SERVIZI SOCIALI, CONTRASTO ALLE POVERTÀ E
SERVIZI RESIDENZIALI
Proposta di Delibera della Giunta Comunale n.343 del 29 agosto 2023
Oggetto: Istituzione del “Garante dei Diritti delle Persone Anziane”
IL DIRIGENTE
(NOME)
(eventuale, nel caso sia DD di Settore )
(eventuale, nel caso sia DD di Area )
IL DIRIGENTE DI SETTORE
Il CAPO AREA
(NOME)
(NOME)
Responsabile del procedimento:
PASQUALE USTICA
FERNANDA FERRERI – Dirigente Proponente – Regolarità Tecnica – Capo Area
ROSALIA PENNINO – Assessore
COMUNE DI PALERMO
Il Dirigente dell’Area delle Politiche Socio Sanitarie, in riferimento all’argomento in oggetto
indicato, sottopone alla Giunta Comunale la proposta di deliberazione nel testo che segue.
Premesso che:
i dati ISTAT relativi all’anno 2021 mostrano che l’indice di vecchiaia per l’Italia (rapporto
percentuale tra il numero dei soggetti ultrasessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14
anni) è pari a 187,6 anziani ogni 100 giovani;
l’invecchiamento della popolazione italiana è ancora più evidente nel confronto con i censimenti
passati. Nel 2021 per ogni bambino si contano 5,4 anziani contro meno di un anziano per ogni
bambino del 1951 (3,8 nel 2011). L’indice di vecchiaia è notevolmente aumentato e continua a
crescere, da 33,5% del 1951 a 187,6% del 2021 (148,7% nel 2001);
le persone anziane sono una componente fondamentale della società, dell’economia e della cultura
del nostro Paese ed è per questo che si deve garantire la piena tutela dei diritti che sono loro
costituzionalmente riconosciuti;
l’articolo 2 della Costituzione attribuisce alla Repubblica il compito di riconoscere e garantire i
diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale;
un’ulteriore estrinsecazione del principio di solidarietà si rinviene nell’articolo 3 della stessa
Costituzione, che enuncia il principio di eguaglianza, attribuendo alla Repubblica il compito di
“rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”;
oltre che dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,
firmata a Roma il 4 novembre 1950, di cui alla legge 4 agosto 1955, n. 848, i diritti delle persone
anziane sono riconosciuti dalla normativa europea sia nella Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione europea, che vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata sull’età e riconosce il
diritto degli anziani a condurre una vita dignitosa e indipendente nonché di partecipare alla vita
sociale e culturale dell’Unione (articoli 21 e 25), sia nella Carta europea dei diritti e delle
responsabilità delle persone anziane bisognose di cure ed assistenza a lungo termine;
ulteriori principi sono stati affermati dal Comitato economico e sociale europeo nel parere
esplorativo sul tema “Le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione sui sistemi sanitari e
di protezione sociale” (2011/C 44/02). Il focus del Comitato si rivolge all’evoluzione demografica,
che impone un ulteriore sviluppo dei sistemi sanitari e di protezione sociale, delle prestazioni
sanitarie e di altre prestazioni accessorie sotto il profilo dell’organizzazione e delle capacità dei
servizi offerti per rispondere adeguatamente alle esigenze degli anziani, per assicurare che tutte le
persone bisognose di cure ricevano le prestazioni necessarie per mantenere la propria autonomia e
la propria dignità, nonché per garantire a tali persone l’accesso a prestazioni sanitarie di qualità.
l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), nel documento «Strategia e piano d’azione per
l’invecchiamento sano in Europa, 2012-2020», ricorda che già alla fine degli anni Novanta del XX
secolo la stessa OMS aveva invitato gli Stati a un cambiamento di paradigma sul trattamento degli
anziani, spingendo verso un concetto positivo dell’invecchiamento e definendo l’invecchiamento
sano e attivo come un processo che “permette agli individui di realizzare il proprio potenziale per il
benessere fisico, sociale e mentale attraverso l’intero corso dell’esistenza e di prendere parte attiva
alla società, fornendo loro al contempo protezione, sicurezza e cure adeguate quando necessitino di
assistenza”.
Considerato che, per quanto concerne le persone anziane, si reputa ormai necessario prevedere la
loro specifica tutela a livello nazionale, regionale e locale, per garantirne i diritti in relazione ai loro
bisogni di assistenza e di cura.
Visti:
la Legge della Regione Siciliana n. 34 del 21 dicembre 2021, “Istituzione del Garante Regionale
della persona anziana”;
il Disegno di legge del Senato della Repubblica (XIX Legislatura) n. 535, comunicato alla
Presidenza il 1° febbraio 2023, ad oggetto “Istituzione dell’Autorità garante dei diritti delle persone
anziane”;
Garante dei Diritti delle Persone Anziane (allegato 1);
Commissioni Consiliari Quarta (Igiene e Sanità, Servizi Ecologici, Solidarietà Sociali, Pari
opportunità e Politiche di genere) e Settima (Affari Generali ed organizzazione amministrativa e
tecnica degli uffici, Statuto e regolamenti, Informatizzazione dei servizi comunali, Personale e
Ravvista la necessità di provvedere, nelle more dell’approvazione di apposito regolamento da
parte del Consiglio Comunale, all’Istituzione del “Garante dei diritti delle persone anziane” e alla
successiva nomina, a seguito di apposito avviso per la manifestazione d’interesse a cura del Capo
Area delle Politiche Socio-Sanitarie, mutuando i contenuti della legge della Regione Siciliana n. 34
del 21 dicembre 2021 e in analogia con quanto previsto dal Regolamento Comunale per il Garante
dei Diritti della Persona con Disabilità, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 1
PROPONE
Per i motivi esposti in narrativa che s’intendono riportati:
l’istituzione del Garante dei Diritti delle Persone Anziane;
dare atto, mutuando i contenuti della Legge della Regione Siciliana n. 34 del 21 dicembre 2021 e in
analogia con quanto previsto dal Regolamento Comunale per il Garante dei Diritti della Persona
con disabilità, che:
1. Il/la Garante dei diritti delle persone anziane, organo monocratico, opera in piena autonomia e
con indipendenza di giudizio e di valutazione; esso non è sottoposto ad alcuna forma di controllo
gerarchico o funzionale.
2. Il/la Garante opera a titolo volontario e non percepisce alcuna indennità. Al/alla Garante non
spetta alcun rimborso spese.
3. Il/la Garante è nominato/a dal Sindaco con proprio provvedimento, individuandolo fra le
persone residenti a Palermo, in possesso dei requisiti per l’elezione a Consigliere Comunale e di
indiscusso prestigio, di comprovata competenza e professionalità, con documentata esperienza,
almeno quinquennale, nell’ambito delle attività di tutela e salvaguardia dei diritti delle persone
anziane, anche in relazione ai bisogni di assistenza e cura, e di promozione dell’inclusione
sociale.
4. Il/la Garante resta in carica quattro anni e può essere rinominato/a una sola volta.
5. Non possono essere nominati/e Garante gli amministratori o dipendenti del Comune di Palermo
né di enti pubblici o privati ad esso riconducibili, i magistrati, i deputati regionali, gli
amministratori dei comuni e degli enti di aria vasta, i membri del Parlamento europeo, del
Senato della Repubblica e della Camera dei deputati e, in generale, tutti coloro che ricoprano
ruoli istituzionali di governo comunale, regionale, nazionale o europeo, coloro che rivestono
cariche elettive o incarichi elettivi in associazioni e/o partiti politici e altri enti che hanno sede o
che svolgono attività sul territorio palermitano. È esclusa la nomina nei confronti del coniuge,
ascendenti, discendenti, parenti e affini al terzo grado di amministratori comunali.
6. Non sono nominabili a Garante comunale coloro che abbiano riportato condanne penali per
delitti non colposi e coloro che sono sottoposti a misure di sicurezza o di prevenzione.
7. Il Sindaco può rimuovere il/la Garante dall’incarico in qualsiasi momento, qualora mantenga
comportamenti non conformi alle leggi in vigore o non adempia come dovuto al proprio dovere,
provvedendo a nominarne un altro/a.
8. Al/alla Garante sono attribuite le seguenti funzioni:
a) vigila sull’applicazione a livello cittadino delle leggi vigenti in materia di tutela degli anziani,
per quanto rientri nelle attribuzioni del Comune di Palermo;
b) riceve segnalazioni relative a casi di supposta violazione dei diritti degli anziani, anche
provenienti dai diretti interessati, e ne dà comunicazione agli organi competenti affinché si
attivino per le opportune verifiche ed interventi;
c) assume ogni iniziativa volta ad assicurare che alle persone anziane siano erogate a livello
comunale le prestazioni relative al diritto alla salute e al miglioramento della qualità della
vita, attivandosi anche nei confronti dell’amministrazione interessata inadempiente, affinché
questa assuma le necessarie iniziative volte ad assicurare le prestazioni;
d) vigila in merito al rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e
sociali degli anziani, quali l’assistenza sanitaria e le prestazioni sociali, di cui all’articolo 117,
secondo comma, lettera m), della Costituzione e trasmette le proprie osservazioni agli organi
competenti;
e) controlla i requisiti qualitativi dell’assistenza e dei servizi erogati agli anziani da strutture
pubbliche o private convenzionate ed accreditate dalla Regione Siciliana e/o dal Comune di
Palermo;
f) vigila sulle attività delle strutture sanitarie, sociali e socio-assistenziali pubbliche,
convenzionate ed accreditate dalla Regione Siciliana e/o dal Comune di Palermo per garantire
il rispetto dei diritti delle persone anziane, segnalando ai Servizi Sociali Comunali e, ove
necessario, agli organi competenti, i contesti che richiedono interventi immediati di ordine
assistenziale e di sicurezza;
g) interviene nei confronti delle strutture e degli enti comunali, in caso di accertate omissioni o
inosservanze che compromettano l’erogazione delle prestazioni di cui alla lettera c). Qualora
tali omissioni o inosservanza perdurino, propone agli enti titolari della vigilanza su tali
strutture ed organizzazioni, le opportune iniziative, provvedendo, in caso di perdurante
inerzia, a informare le autorità competenti ai fini dell’irrogazione delle eventuali sanzioni e
dell’obbligo ad adempiere;
h) attua misure di sostegno e di tutoraggio degli anziani;
i) segnala agli organi competenti eventuali fattori di rischio o di danno per gli anziani, dei quali
viene a conoscenza in qualsiasi forma, anche su indicazione dei soggetti interessati o di
associazioni o di organizzazioni anche non governative che svolgono un’attività inerente a
quanto segnalato;
j) propone agli organi competenti le eventuali risoluzioni da intraprendere per contribuire ad
assicurare il pieno rispetto dei diritti degli anziani;
k) propone agli organi competenti in materia iniziative di informazione e di promozione
culturale sui temi dei diritti degli anziani;
l) promuove e cura la conoscenza e la diffusione tra i cittadini delle leggi vigenti in materia di
tutela degli anziani, con particolare attenzione alle relative finalità;
m)propone all’Assessore alle attività sociali e socio-sanitarie l’opportunità di iniziative per la
concreta attuazione dei diritti degli anziani e della loro tutela;
n) chiede, con le forme e nei limiti di legge, l’accesso ai documenti amministrativi, a tutela dei
diritti delle persone anziane.
1. Il/la Garante Comunale riferisce annualmente, e ogni qualvolta lo ritenga utile, al Sindaco, alla
Giunta Comunale e al Consiglio Comunale, alle Commissioni Consiliari, ai Consigli
Circoscrizionali, per quanto di loro competenza, sull’attività svolta nell’anno precedente,
attraverso dettagliata relazione e propone le iniziative per l’incremento del benessere degli
anziani, per le modalità partecipative delle organizzazioni di volontariato e, in generale, del
privato sociale, che svolgono attività in favore degli anziani e per l’attuazione del principio di
sussidiarietà orizzontale. Alla relazione annuale è data adeguata pubblicità in sede comunale.
2. Il/la Garante Comunale è tenuto/a agli obblighi di riservatezza, ai sensi della normativa vigente,
in relazione ai casi dei quali viene a conoscenza in ragione del proprio incarico.
3. Per lo svolgimento dei propri compiti, senza ulteriori oneri per la finanza comunale, il/la
Garante è assistito/a dagli uffici e dai mezzi che nell’ambito del Regolamento degli Uffici e
Servizi sono chiamati alla gestione dei servizi socio-assistenziali.
4. Per tutto quanto non previsto si rinvia alle vigenti leggi nazionali e regionali in materia.
Dare mandato al Capo Area delle Politiche Socio-Sanitarie di provvedere alla pubblicazione
dell’avviso per la presentazione di candidature per la nomina di “Garante dei Diritti delle Persone
Anziane”.
Dare atto che il presente provvedimento deliberativo non comporta spesa e oneri riflessi diretti o
indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente.
La Dirigente Capo Area
Dott.ssa Fernanda Ferreri
(firmato digitalmente)
Parere in ordine alla regolarità tecnica – Il Dirigente Capo Area proponente esprime, sulla proposta
di deliberazione in oggetto, parere favorevole in ordine alla legittimità, alla regolarità e correttezza
dell’atto e dell’azione amministrativa, ai sensi dell’art. 53 L. n. 142/90 come recepito dalla L.R.
n.48/91 ed integrato dall’art. 12 L.R. n. 30/2000 e succ. mm. e ii., nonché ai sensi dell’art. 4,
comma 3, del vigente regolamento unico dei controlli interni (approvato con D.C.C. n.4/2017).
La Dirigente Capo Area
Dott.ssa Fernanda Ferreri
(firmato digitalmente)
Il Dirigente Capo Area, letta la superiore proposta e i relativi contenuti, verificatane la coerenza con
gli obiettivi strategici ed i processi assegnati all’Area di riferimento, funzionali all’attuazione del
programma del Sindaco, appone il proprio visto ai sensi del vigente Regolamento sull’Ordinamento
degli Uffici e dei Servizi.
La Dirigente Capo Area
Dott.ssa Fernanda Ferreri
(firmato digitalmente)
L’Assessore alle Attività Sociali e Socio-Sanitarie, letta la superiore proposta e ritenuto che la stessa
rientra tra gli obiettivi programmati dell’Ente, ne propone l’adozione da parte della Giunta
Comunale.
L’Assessore
Rosalia Pennino
(firmato digitalmente)