(AGENPARL) – gio 14 settembre 2023 L’essere è per le cose che permangono dopo
aver fluito nell’esistente; essendoci queste cose vi
sarà qualcosa che le conclude mantenendole.”
Fulvio Salvadori da Il Tempo del Testimone
Il Tempo del Testimone
Giornata di studio dedicata a Fulvio Salvadori
a cura di Adelina von Fürstenberg e Marco Bagnoli
Sabato 23 settembre 2023 – ore 15:30
Atelier Marco Bagnoli
Interventi di
Adelina von Fürstenberg, Filippo di Sambuy, Alessandra Galasso, Desdemona
Ventroni
modera: Marco Bazzini
a seguire
OPERA SCENICA con musiche di Michael Galasso
Letture di Marco Bagnoli
Voce e Canto: Simonetta Antoni, soprano
Gesto e Violino: Augusto Vismara
Direzione musicale Giuseppe Scali
comunicato stampa
Sabato 23 settembre presso l’Atelier Marco Bagnoli, a Montelupo Fiorentino,
alle ore 15.30 appuntamento con Il Tempo del Testimone, una giornata di
studio dedicata a Fulvio Salvadori, intellettuale e veicolatore di un pensiero
destinato a far breccia nel panorama culturale italiano e internazionale.
Il convegno nasce dalla volontà dell’artista Marco Bagnoli, è a cura di
Adelina von Fürstenberg ed è organizzato dall’Associazione Spazio X Tempo,
anche grazie al contributo di CRFirenze.
Il titolo dell’incontro, Il Tempo del Testimone, è tratto da un libro di Fulvio
Salvadori edito da Spazio X Tempo nel 1997 ed è l’atto inaugurale della nascita –
in Atelier Marco Bagnoli – del Centro Studi Fulvio Salvadori: centro che
programmerà attività e ospiterà ricerche destinate a celebrare e diffondere il pensiero
di questo eccellente rappresentante della filosofia e del pensiero contemporaneo a
partire dal suo territorio di provenienza.
La giornata prevede una parte di discussione, moderata da Marco Bazzini,
sul contributo intellettuale di Fulvio Salvadori con interventi di Adelina von
Fürstenberg, Filippo di Sambuy, Alessandra Galasso, Desdemona Ventroni.
Si concluderà in una dimensione più artistica grazie a OPERA SCENICA con
musiche di Michael Galasso e letture di Marco Bagnoli. Voce e Canto sono del
soprano Simonetta Antoni, Gesto e Violino di Augusto Vismara, la direzione
musicale è di Giuseppe Scali. Il lavoro si ispira alla precedente OPERA SCENICA di
Marco Bagnoli e Michael Galasso, tratta da “Dialogo nella Palude” di Marguerite
Yourcenar e realizzata il 26 luglio 1999 ad Acquaborra, in provincia di Siena.
Particolare rilevanza ha in questo contesto OPERA SCENICA, argomento su cui
Salvadori si è criticamente molto speso, tanto che Michael Galasso per diverso tempo
ha inseguito l’idea di avere da Fulvio un testo per un’opera che in qualche modo
ricordasse il toscano Recitar Cantando della Camerata dei Bardi.
Sarà possibile seguire il convegno in streaming sul canale YouTube e sulla
pagina Facebook.
Fulvio Salvadori è stato un lettore attento della storia dell’arte sia antica che
contemporanea. La sua spiccata personalità, dotata di una vasta cultura e di un
pensiero critico originale, lo ha portato a collaborare a importanti progetti
internazionali di arte contemporanea e a scrivere pagine fondamentali sia sull’arte di
alcuni dei maggiori artisti viventi sia sulla storia dell’arte antica, tra cui quelle sul
Pontormo. Quella di Salvadori è stata una presenza silenziosa capace di attrarre al suo
pensiero chi gravitava intorno a lui ma, anche, altrettanto capace di ascoltare per poi
dare forma alle poetiche altrui nei suoi scritti.
“Fulvio Salvadori – ricorda Adelina von Fürstenberg, curatrice internazionale e
presidente di ART for The World – aveva una autorevolezza molto sottile. Non
cercava il potere accademico, mentre gli artisti, gli autori, gli scienziati, i giovani,
insomma tutti quelli che avevano scelto la via della conoscenza, dopo averlo
conosciuto se lo tenevano per sempre stretto al cuore. Era il mio maestro ed anche un
amico prezioso.”
“Dopo la sua scomparsa è necessario non disperdere il suo pensiero anzi è importante
iniziare a riflettere intorno alla sua visione non tanto per celebrarla ma per continuare
a mantenere vivo quel fuoco della conoscenza che lui ha lasciato come sguardo vivo
nella vita e nell’arte.” Sottolinea Marco Bagnoli, tra gli artisti con cui Salvadori ha
avuto maggior frequentazione, favorita certamente dalla presenza sullo stesso
territorio, ma ancor di più dalla comune ricerca che li conduceva in territori metafisici.
Così come racconta Alessandra Galasso, docente di Antropologia Culturale alla
NABA di Milano, critica e curatrice d’arte contemporanea, Fulvio Salvadori come tutti i
grandi pensatori, è stato un “ricercatore di parole, un creatore di mappe per non
perderci.”
L’Associazione Spazio X Tempo con questo progetto, che promuove e organizza
con il contributo della Fondazione CRF, si pone alcuni chiari e diretti obiettivi tra cui
quello di continuare a tracciare e a divulgare una linea di riflessione sull’arte, secondo
la visione antropologica e spirituale iniziata da Salvadori. Testimoniare come si possa
costruire una visione critica a partire dal proprio territorio senza restare confinati in
esso, proprio come ha fatto Salvadori, è tra gli scopi di questa giornata.
Fulvio Salvadori biografia
Fulvio Salvadori nasce a San Miniato al Tedesco nel 1937. Scrittore, si occupa prevalentemente
di arte contemporanea: è vicino a molti artisti con i quali collabora per anni, in particolare con
Marco Bagnoli. Nei primi anni ’70 dà prova di sé come fotografo alla Galleria Schema a Firenze.
Si avvicina a Maria Gloria Bicocchi e collabora al suo Art Tapes 22 (1972-1976), primo centro di
produzione di video di artisti in Europa.
Fra gli anni 1970 e 1980 collabora con il Centre d’Art Contemporain di Ginevra, fondato da
Adelina von Fürstenberg nel 1974, dove all’attività artistica corrente affianca quella di critico,
redigendo numerosi saggi per artisti come Luciano Bartolini, Jack Goldstein e Michelangelo
Pistoletto. Sempre a Ginevra partecipa all’organizzazione di convegni su temi di rilievo come
Creazione e Creatività ai quali invita, fra molti altri, matematici come Douglas Hofstadter,
biologi come Henri Atlan, semiologi come Luis J. Prieto.
Negli anni ’80, collabora con la casa editrice Hopeful Monster con Beatrice Merz, Maria Gloria
Bicocchi e Matteo Bicocchi. Partecipa alla curatela dei saggi di Henri Atlan, Douglas Hofstadter
e Bernard D’Espagnat. Nei primi anni ‘90 insegna all’École du Magasin, Centre National d’Art
Cotemporain, di Grenoble (fondata da Jacques Guillot nel 1987), quando ne assume la direzione
Adelina von Fürstenberg, dove continua a compilare saggi per i cataloghi delle mostre
personali di Shirazeh Houshairy, Chen Zhen e Marco Bagnoli. Inoltre, propone con Il Magasin di
Grenoble il convegno La Pensée faible e un inedito dialogo tra i filosofi Gianni Vattimo e Jean
Baudrillard, pubblica il saggio Mediterraneo in versione italiana e francese, nel contesto della
43° Biennale di Venezia e in seguito, tradotto in greco, lo presenta al Museo Goulandris d’Arte
Cicladica di Atene.
Fulvio Salvadori continua la sua collaborazione con Adelina von Fürstenberg participando alla
fondazione di ART for The World nel 1996, per il quale ha pubblicato il saggio Visioni del
femminile nella Storia e nell’Arte nel contesto della mostra Donna Donne a Palazzo Strozzi,
Firenze nel 2005 e il catalogo Balcan Erotic Epic per la mostra personale di Marina Abramovic al
Hangar Bicocca, Milano, 2006.
Negli anni successivi, Salvadori ha pubblicato Scritti per Marco Bagnoli (1985-2004) e Il
Guardiano della Soglia per Filippo di Sambuy ed è del 2020 Scritti Sospesi/Visioni estatiche –
Ed. Lindau.
Fulvio si spegne a Empoli nel settembre del 2021.
INFO: Atelier Marco Bagnoli
http://www.marcobagnoli.it
ufficio stampa Davis & Co.: Lea Codognato/ Caterina Briganti
http://www.davisandco.it
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