
(AGENPARL) – mar 12 settembre 2023 *COMUNICATO STAMPAASIMMETRIA CEREBRALE:LO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI TORINO
CHE FA LUCE SULLO SVILUPPO DEL CERVELLOAttraverso una tecnica innovativa di
Risonanza Magnetica è stato dimostrato che la stimolazione luminosa
dell’embrione ha un impatto significativo sulla specializzazione dei due
emisferi cerebraliMercoledì 6 settembre, sulla rivista eLife, è stato
pubblicato un innovativo articolo
sui meccanismi responsabili
della lateralizzazione cerebrale, cioè l’asimmetria di funzioni tra la
parte destra e sinistra del cervello. Lo studio, coordinato dal Prof.
Angelo Bifone dell’Università di Torino e condotto in collaborazione con
l’Università di Trento (Dr. Elena Lorenzi, Stefano Tambalo, Prof. Giorgio
Vallortigara) e con l’Istituto Italiano di Tecnologia, ha utilizzato un
metodo di imaging funzionale per mappare l’attività cerebrale nell’embrione
di pollo all’interno dell’uovo prima della schiusa. Questa indagine ha
prodotto la prima evidenza diretta che la lateralizzazione cerebrale è
influenzata dall’esposizione a stimoli sensoriali già a livello embrionale,
un meccanismo che potrebbe essere rilevante per tutti i vertebrati,
compresi gli esseri umani.L’asimmetria di funzioni tra la parte destra e
sinistra del sistema nervoso è stata a lungo considerata una caratteristica
esclusiva del cervello umano legata allo sviluppo del linguaggio. Nell’uomo
i compiti linguistici complessi sono distribuiti tra i due emisferi
cerebrali, con l’emisfero sinistro che assume un ruolo principale negli
aspetti sintattici, mentre l’emisfero destro in quelli emotivi ed
espressivi.Negli ultimi vent’anni, evidenze sperimentali hanno rivelato che
anche altre specie, compresi i volatili, presentano un grado di
lateralizzazione cerebrale. Ad esempio, nel pollo domestico le funzioni
visive legate alla rilevazione di predatori sono prevalentemente
rappresentate nell’emisfero destro, mentre quelle coinvolte nella ricerca
del cibo si concentrano nell’emisfero sinistro. Si ritiene che questa
specializzazione degli emisferi possa conferire vantaggi in termini di
efficienza nell’adempimento di funzioni importanti per la sopravvivenza e
sia emersa in risposta alla pressione evolutiva.Il momento in cui inizia a
manifestarsi la lateralizzazione cerebrale durante lo sviluppo e i
meccanismi, genetici o ambientali, che la determinano restano però ancora
sconosciuti. Un’ipotesi interessante suggerisce che la stimolazione
sensoriale possa contribuire a rompere la simmetria funzionale del cervello
già durante il periodo di gestazione dell’embrione, avviando così il
processo di specializzazione funzionale degli emisferi. Tuttavia questa
teoria è stata difficile da verificare fino ad ora a causa della mancanza
di metodi non invasivi che permettano di mappare la funzione cerebrale
nell’embrione senza interferire con lo sviluppo.In questo studio è stato
sviluppato un metodo basato sulla Risonanza Magnetica combinata con un
tracciante molecolare che ha permesso di esplorare, per la prima volta,
l’attività cerebrale nelle prime fasi dello sviluppo cerebrale e ha
rivelato che la stimolazione luminosa, durante lo sviluppo embrionale, ha
un impatto significativo sull’asimmetria cerebrale. “I geni che influenzano
la posizione degli organi viscerali nel corpo – dichiara il Prof. Bifone –
determinano anche la posizione dell’embrione, causando una torsione
dell’embrione con la testa che si orienta verso destra. Questa torsione è
comune a molti vertebrati, inclusi gli esseri umani. Nel caso del pollo
domestico, l’embrione presenta una torsione tale per cui la testa è rivolta
lateralmente, con l’occhio sinistro completamente coperto dal corpo e
l’occhio destro rivolto verso il guscio dell’uovo. Questa disposizione fa
sì che l’occhio destro riceva una maggiore quantità di luce rispetto
all’occhio sinistro, producendo una diversa stimolazione delle aree visive
nei due emisferi, il che potrebbe generare l’asimmetria del cervello”.*
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Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media
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Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media
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