
(AGENPARL) – mer 06 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Lexitor: la sentenza della Cassazione
Cassazione Civile, Sez. II, 6 Settembre 2023, n. 19/51
Con sentenza n. 19/51 del 6 settembre 2023 https://www.dirittobancario.it/wp-content/uploads/2023/09/Cassazione-Civile-Sez.-II-6-Settembre-2023-n.-1951-1.pdf, la Corte di Cassazione ha posto fine al un annoso dibattito sul riconoscimento del rimborso dei costi sostenuti dal consumatore che ha seguito della richiesta di un finanziamento, in caso di estinzione anticipata del contratto di finanziamento, lo stesso ha diritto al rimborso di tutti i costi del credito, compresi gli interessi e le altre spese che il consumatore ha dovuto o deve pagare per il finanziamento ottenuto.
Roma, 06 settembre 2023 – Una Ordinanza della Cassazione di oggi, iniziata con la famosa sentenza Lexitor del 2019 della Corte di giustizia (causa C-383/18), vede finalmente fare chiarezza su tutto il fronte della querelle avanzata in questi ultimi anni, sia da parte dei vasti operatori del credito che degli intermediari collocatori. Infatti ultimamente si è assistito – precisa una nota dell’organizzazione Federpromm – ad una situazione imbarazzante in cui le responsabilità dirette dei soggetti coinvolti hanno rimbalzato le varie decisioni interpretative della sentenza dei magistrati europei, attraverso norme e provvedimenti legislativi autoctoni al fine di convalidare proporzionalmente l’eventuale rimborso in capo al consumatore.
Ne è stata conferma l’applicazione dell’art.125 del TUB https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:1993-09-01;385 (Testo Unico Bancario), nella formulazione antecedente alle modifiche inserite con il D. Lgs n.141 del 2010, che prevede, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, il consumatore ha diritto ad un’equa riduzione del costo complessivo del credito, secondo le modalità stabilite dal CICR.(Comitato Interministeriale del Credito e Risparmio)
Proprio in assenza di queste norme integrative o disposizioni che rinviano all’autonomia contrattuale la decisione dell’ordinanza di oggi 6 settembre della Cassazione, la Corte ha ritenuto “nulla la clausola contrattuale” ritenendo che vi sia un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto ai sensi dell’art.33 del D.Lgs n.206/2005.
Sulla questione- afferma la nota di Federpromm – la posizione dell’organizzazione era stata ampiamente espressa a suo tempo dal responsabile del settore del credito, Daniela Pascolini e dal presidente Marucci, che dopo un’ampia consultazione con la base aveva inviato un proprio specifico documento alle varie Autorità – affinché si aprisse un tavolo di lavoro con tutti di stakeholder del settore per una corretta interpretazione della sentenza e fare in modo che, in sede legislativa, si potessero apportare le modifiche necessarie al fine di dare agli stessi intermediari gli strumenti utili che possano equamente riconoscere al consumatore i diritti determinati dall’applicazione di tale sentenza.
Oggi con tale Ordinanza la Cassazione ha definitivamente dato l’out al mercato dell’intermediazione creditizia di come correttamente comportarsi e tutto il sistema bancario dovrà valutare il costo complessivo con accantonamenti adeguati (si parla di circa 5 miliardi di euro) affinché siano soddisfatte le richieste e diritti dei cittadini consumatori. (fine)
Di seguito i principi espressi dalla Cassazione con la sentenza allegata sul caso Lexitor.
Cassazione Civile, Sez. II, 6 Settembre 2023, n. 1951 https://webmail.register.it/appsuite/Cassazione%20Civile,%20Sez.%20II, 6%20Settembre%202023,%20n.%201951%20 – https://www.dirittobancario.it/wp-content/uploads/2023/09/Cassazione-Civile-Sez.-II-6-Settembre-2023-n.-1951-1.pdf
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