
(AGENPARL) – mar 05 settembre 2023 NUOVO ANNO SCOLASTICO: SI RITORNA IN EDIFICI INSICURI, ENERGIVORI,
PRIVI DEI CERTIFICATI OBBLIGATORI DI SICUREZZA
IL PRESIDENTE LOMBARDI: “NON È UN PROBLEMA DI RISORSE, MA DI EFFICIENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”
Riapre l’anno scolastico e si ripropongono, ancor più preoccupanti, i temi legati alle condizioni strutturali dell’edilizia scolastica con problemi – spesso anche gravi – legati alla staticità, alla sicurezza antisismica, ma anche all’efficientamento energetico.
La situazione – ad un anno di distanza dall’ultimo monitoraggio – rimane estremamente preoccupante, nonostante la mole di risorse stanziate con il PNRR (12,4 miliardi) cui si assommano 914,4 milioni provenienti da altre fonti di finanziamento.
La situazione: edifici vecchi, fatiscenti, insicuri
La maggior parte dei 40.293 edifici scolastici italiani è vecchia, fatiscente, insicura: il 57,9% delle strutture in cui oggi si svolgono attività didattiche, è addirittura priva del certificato di agibilità e, per il 54,92%, del certificato di prevenzione incendi.
Per circa un quarto degli edifici scolastici (10.571, il 26%) è problematico risalire al periodo di costruzione. Gli edifici costruiti prima del 1976 sono comunque 16.794, pari al 42% del totale.
Il 41,4% dei plessi scolastici è privo di collaudo statico.
Le regioni con una percentuale più elevata di edifici non in regola sono Lazio (12,21%), Calabria (18,75%) e Sardegna (22,81%).
L’età media di un istituto scolastico italiano è di 53 anni e – cosa che peggiora ancor di più il quadro generale – sono (nella migliore delle ipotesi) carenti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a causa soprattutto dell’inefficienza (o della scarsa considerazione) delle amministrazioni competenti, prima ancora (e più) della mancanza di risorse. Che non a caso, oggi che sono disponibili, restano nei cassetti, col concreto rischio di revoca o assegnazione ad altre misure.
Con il Pnrr 216 nuove scuole innovative e 12,4 miliardi di finanziamenti
Sono sei le misure del PNRR destinate alle scuole, con investimenti complessivi per 13,4 miliardi: 12,4 dal PNRR e 914,4 milioni da altri fondi. 40.445 gli interventi complessivamente previsti.
Le Regioni con più progetti approvati sono la Lombardia (5.173 progetti per 1,6 miliardi); la Campania (4.773, 1,6 miliardi); la Sicilia (3.786, un miliardo); il Lazio (3.493, 962,6 milioni); la Puglia (3.143, 992,8 milioni); l’Emilia-Romagna (2.784, un miliardo) e il Veneto (2.845, 998,9 milioni).