
(AGENPARL) – gio 27 luglio 2023 Prot. n.______ Federico Marini
CALDO E IMPIANTI – Il no delle imprese artigiane agli abusivi di
installazione e manutenzione. Nell’Isola 350mila impianti e 3mila
professionisti. L’appello di Giuseppe Tatti (Delegato Energia Confartigianato
Sardegna): “Rivolgetevi al personale specializzato, certificato e qualificato: è
garanzia di lavoro certosino, a norma di legge e che rispetta l’ambiente”. Multe
fino a 100mila euro.
Associazioni Portatili, fissi o centralizzati, economici o meno. Con l’esplosione del caldo, da
Territoriali oltre 1 mese in Sardegna i condizionatori d’aria girano alla massima potenza. E con
Sud Sardegna
questa situazione è scattata la corsa all’installazione e alla manutenzione degli
Cagliari impianti. Un mondo, quello degli installatori e manutentori, che, specie in questo
Via Riva Villasanta 241
di personaggi che nulla hanno a che fare in un settore che ha necessità di certificazioni e
Oristano
Via Campanelli, 41 qualifiche.
Nuoro impiantista e delegato di Confartigianato Sardegna per energia e impianti – le
Via Brig.Sassari, 37 imprese regolari, quelle che oltre a tutte le tasse, imposte e contributivi vari, fanno
investimenti per sostenere annualmente anche i costi per ottenere e mantenere i requisiti
Sassari imposti dalle norme ambientali e professionali come gli F-GAS (gas fluorurati) ed i FER
Via Alghero, 30
giornalmente sottrarre il lavoro dalla sleale concorrenza degli abusivi e da chi non è in
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 regola”.
nell’Isola sono oltre 350mila gli impianti di condizionamento, in abitazioni, negozi e
attività produttive e sono circa 3mila i professionisti specializzati, con più di 6mila
addetti, che “curano” i circuiti di refrigerazione e il loro corretto funzionamento. Ben il
47,5% degli immobili utilizza il sistema di condizionamento caldo/freddo (ovvero la
climatizzazione unica per estate e inverno), contro una media italiana del 29,4%.
All’interno di questa percentuale, l’82,9% sono pompe di calore fisse o portatili, il 13,2%
sono condizionatori utilizzati solo per raffreddamento e il 3,9% è costituito da impianti
centralizzati.
disciplina le sanzioni per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n.
517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra. L’installazione dei condizionatori, anche
quelli domestici, può essere effettuata solo e soltanto da imprese specializzate e munite di
certificazione F-GAS regolarmente conseguita, con i loro tecnici in possesso del
patentino F-GAS, al fine di prevenire eventuali dispersioni di gas e salvaguardare la
salute dell’uomo e dell’ambiente circostante”.
Di cosa parliamo? Di sanzioni amministrative e pecuniarie che variano da 7.000 a
Confartigianato Imprese Sardegna
100mila euro sia per l’installatore non certificato che per il cliente finale se si avvale di
persone non certificate per l’installazione o recupero dei gas durante le fasi di
installazione, manutenzione e smaltimento. Il negozio che fornisce apparecchiature non
ermeticamente sigillate contenenti gas fluorurati a effetto serra agli utilizzatori finali,
senza acquisire la dichiarazione dell’acquirente recante l’impegno a far installare
l’apparecchiatura ad un’impresa certificata, è punito con sanzione amministrativa
pecuniaria da 1.000 a 50.000 euro. Inoltre, le norme prevedono, infatti, per i
commercianti (venditori e distributori) il divieto assoluto di vendere ai clienti un
condizionatore domestico già carico di gas, se il potenziale acquirente non si impegna a
far installare i generatori acquistati da imprese certificate FGAS, firmando un’apposita
dichiarazione rilasciata dal Ministero dell’Ambiente.
“Bisogna – sottolinea Tatti – quindi, solo avere l’accortezza di rivolgersi prima ad
un’impresa di installazione ed assistenza condizionatori competente in materia, e cioè in
possesso dei requisiti previsti per legge”.
Le imprese e gli installatori devono quindi: – essere una regolare impresa iscritta
alla Camera di commercio ed in possesso della LETTERA C (Impianti di riscaldamento,
di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione) come da DM 37/08; – essere
in possesso della vigente certificazione F-GAS. Solo i tecnici con regolare patentino F-
GAS possono acquistare il gas refrigerante e sono autorizzati ad effettuare la ricarica gas
al condizionatore.
Però, secondo Confartigianato Impianti Sardegna tutto questo sistema sia fatto di
certificazioni delle aziende e patentino per il personale, di procedure dalla vendita
all’installazione e manutenzione degli apparecchi e del gas che devono essere registrate e
comunicate alla banca dati, di relativo sistema sanzionatorio adottato, non sembra però
funzionare molto, perché andrebbe vigilato. Infatti, l’attività di vigilanza e accertamento
in relazione alle sanzioni amministrative è esercitata, nell’ambito delle rispettive
competenze, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che si
avvale del Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente (CCTA), dell’ISPRA,
dell’ARPA, nonché dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli secondo le procedure
concordate con l’autorità nazionale competente.
“Quindi è tutto chiaro, bisogna solo procedere con i controlli – prosegue il
delegato di Confartigianato Sardegna per energia e impianti – insomma, rivolgersi a
personale specializzato in possesso di patentino per l’installazione, e successivamente
per la manutenzione, di uno o più condizionatori domestici in questo caso può giovare a
tutti”. “Bisogna che tutti si ricordino che un tecnico competente e autorizzato – conclude
Tatti – svolgerà con molte probabilità un lavoro certosino ed a norma di legge, a tutela
del proprio cliente e del pianeta. In più vi è anche un discorso di sicurezza per le persone
e le cose, meglio che si sappia, in quanto il gas dei condizionatori R32 è infiammabile”.
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