
(AGENPARL) – mar 18 luglio 2023 COMUNICATO STAMPA
Santa Gilla, lavoro di squadra per la riqualificazione della laguna
Questa mattina il tavolo istituzionale con Regione, Cacip e i 7 Comuni interessati
Il vice sindaco metropolitano e delegato all’Ambiente Roberto Mura:
“Coinvolgeremo enti, associazioni, attività produttive e cittadini”
CAGLIARI, 18 luglio 2023 – “Per giungere alla riqualificazione e valorizzazione della laguna di Santa Gilla è necessario un grande lavoro di squadra tra istituzioni, enti, attività produttive, associazioni e cittadini. Oggi è una giornata molto importante perché attraverso questo tavolo mettiamo le basi per giungere al Contratto di Laguna, uno strumento di partecipazione e di governance che consentirà una valorizzazione effettiva di Santa Gilla e farà sì che questa enorme risorsa ambientale possa diventare una risorsa anche turistica ed economica”. Lo ha detto il vice sindaco metropolitano con delega all’Ambiente Roberto Mura in apertura del tavolo istituzionale convocato questa mattina dalla Città Metropolitana di Cagliari, che ha visto coinvolti l’assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, il Cacip e i 7 Comuni del territorio interessati.
Riprende dunque oggi il percorso iniziato 2020 con l’approvazione da parte del Consiglio metropolitano del Documento preliminare di intenti. “L’obiettivo è giungere entro la fine dell’anno alla stipulazione del Contratto di Laguna, che ci consentirà anche di cogliere i tanti finanziamenti europei destinati a questo ambito”, ha spiegato Mura. Nel frattempo, a settembre saranno chiamati al confronto in un forum plenario tutti i portatori di interesse del territorio, che verranno coinvolti attivamente in un processo partecipativo volto a condividere le conoscenze e valorizzare le singole esperienze. I temi saranno approfonditi attraverso 5 workshop dedicati all’analisi strategica del contesto territoriale e dei fabbisogni locali. Il percorso culminerà nella sottoscrizione di un Documento di intenti e successivamente del Contratto di Laguna.
Il processo partecipativo vedrà coinvolti numerosi soggetti, pubblici e privati. In primis i Comuni di Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Sestu e Uta, che hanno un interesse territoriale diretto sulla laguna. Per la Regione ci saranno, oltre all’assessorato per la Difesa dell’Ambiente, l’assessorato dell’Agricoltura, il Centro Regionale di Programmazione, Arpas, Adis, Forestas, Enas e Laore. Tra gli altri enti, prenderanno parte al percorso, oltre al Cacip, anche l’Autorità Portuale, il Consorzio di Bonifica, il Parco Naturale Regionale del Gutturu Mannu, le Università di Cagliari e Sassari. Saranno inoltre chiamati al confronto le associazioni di categoria, ambientaliste e culturali, le Saline Conti Vecchi, il Fai, il Ceas e i cittadini.
“Noi crediamo che la laguna possa essere uno strumento di sviluppo per il nostro territorio e come Città Metropolitana abbiamo predisposto i piani di gestione e ci siamo candidati ad essere l’ente di gestione, ma siamo pienamente consapevoli che per avere dei risultati effettivi è indispensabile un coinvolgimento territoriale e dei cittadini. Un’attenzione particolare la dedicheremo alle tante attività produttive presenti, i pescatori, il consorzio ittico e tutte le cooperative che operano sulla laguna. Vogliamo che tutti siano protagonisti”, ha sottolineato Mura.
“E’ un progetto molto ambizioso e attuarlo non sarà semplice, ma la Città Metropolitana si è assunta l’onere di coordinare questo percorso, anche nella propria pianificazione strategica, e lo disegnerà assieme agli altri soggetti coinvolti”, ha commentato il direttore generale Stefano Mameli.
Al momento per la riqualificazione della laguna sono già stati investiti oltre 6 milioni di euro, destinati a opere di tutela ambientale tra cui l’installazione di sistemi di videosorveglianza e la bonifica del compendio.
Il percorso che condurrà all’attivazione del Contratto di Laguna è coordinato dal settore Ambiente della Città Metropolitana con il supporto tecnico della società Poliste.
(Nella foto, il vice sindaco metropolitano Roberto Mura, al centro, con alcuni dei partecipanti all’incontro)
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