
(AGENPARL) – mer 05 luglio 2023 COMUNICATO STAMPA Transizione ecologica: tappa in Croazia oggi per il progetto europeo “Social green deal”, che vede la Cgil Sicilia partner capofila. Al lavoro per una transizione “giusta” con il mondo del lavoro protagonista Opatija 5 lug- Prosegue il percorso del progetto europeo “Social green deal”, che vede la Cgil Sicilia come partner capofila. Tappa oggi in Croazia ( uno dei paesi partner), a Opatija, dove si tiene un workshop sul ruolo e le prospettive delle relazioni industriali e del dialogo sociale nella gestione della transizione verde dei sistemi economici locali. Obiettivo del progetto è dare al mondo del lavoro un pieno protagonismo nei processi di transizione ecologica, assicurando una transizione giusta. “Oggi identificheremo i rischi e le opportunità per i lavoratori in particolare dalla prospettiva di regioni fragili come la nostra – ha detto la coordinatrice Stefania Radici- presentando il progetto- da domani analizzeremo il ruolo che il sindacati ha avuto finora e le sfide cui è chiamato per rafforzare l’azione dei lavoratori e del territorio”. In Sicilia, regione definita “fragile” in relazione alla “vulnerabilità del tessuto sociale ed economico”, dove quindi “la posta in gioco è alta”, sono stati presi in considerazione tre siti per identificare i rischi e le opportunità dei processi di transizione per il territorio regionale con focus sul settore energetico: il petrolchimico di Priolo Augusta ( Siracusa) e la Gigafactory 35sun ( Catania), emblematici per i processi di decarbonizzazione e produzione legata alle energie alternative. Altro caso riguarda la Comunità energetica rinnovabile e solidale nel comune di Roccavaldina ( Messina), dove si sta procedendo all’analisi dello sviluppo delle fonti di alternative di approvvigionamento energetico, dell’impatto sociale e del dialogo sociale territoriale. Nel 2022, ricorda la relazione al progetto, Bankitalia ha evidenziato che i rischi economici legati alla transizione ecologica in Sicilia potrebbero essere più alti rispetto alla media italiana. Anche se le emissioni si sono ridotte (60% settore energetico e 30% petrolchimico), in conseguenza anche della contrazione del valore aggiunto . La transizione dall’approfondimento del centro studi FDV offre tuttavia nuove opportunità legate al cambiamento del sistema energetico e allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile che possono offrire nuove occasioni di sviluppo sociale ed economico dell’intero territorio. “La transizione energetica- ha sostenuto Gabriella Messina, della segreteria regionale Cgil- è una opportunità e una sfida per la Sicilia e per un nuovo modello di sviluppo. La transizione ecologica, energetica e digitale è gia in atto ed è necessario promuovere a supporto innovazione sociale mettendo al centro il lavoro e il nuovo essere cittadini”. Ha sostenuto Angela Biondi, della segreteria regionale Cgil: “I cambiamenti climatici e ambientali ci indicano che la transizione è ormai un imperativo a cui non si può sottrarre nessuno. Ma questa deve affrontare e risolvere gli obiettivi di giustizia sociale e del lavoro dignitoso, di economia sostenibile. In gioco c’è il futuro dell’intento sistema economico e sociale con l’opportunità di un vero cambiamento a garanzia della sopravvivenza dell’ambiente e delle future generazioni”. Partecipano all’iniziativa i segretari generali delle camere del lavoro dei territori sede di agglomerati industriali che vanno verso la transizione : Pietro Patti (Messina), Roberto Alosi (Siracusa), Rosanna Moncada ( Caltanissetta).