
(AGENPARL) – ven 30 giugno 2023 Payback dispositivi medici, FIFO Sanità e ASFO Umbria Confcommercio incontrano la Regione Umbria
Il tema del payback applicato ai dispositivi medici, che anche in Umbria ha ripercussioni pesantissime su decine di imprese, mettendo a rischio la loro stessa sopravvivenza e i livelli occupazionali, è stato al centro di un incontro tra la Regione Umbria e le associazioni di settore FIFO Sanità e ASFO Umbria Confcommercio.
Alla riunione hanno partecipato per la Regione la presidente della Giunta Donatella Tesei, l’assessore alla Sanità Luca Coletto e il direttore regionale alla Sanità Massimo D’Angelo, mentre la delegazione delle associazioni era composta dal presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni, dal direttore Vasco Gargaglia, dal presidente di FIFO Sanità Massimo Riem, da Paolo Palombi, presidente ASFO Umbria.
In occasione di questo confronto le associazioni hanno ribadito le forti criticità che le aziende stanno affrontando sul piano economico-finanziario a causa del payback e illustrato le loro proposte per il superamento della norma sul piano strutturale.
Secondo i dati elaborati dal centro studi di Confcommercio Imprese per l’Italia che ha analizzato l’impatto del payback applicato ai dispositivi medici, in particolare sulle pmi del settore dei fornitori ospedalieri, ben 1.500 aziende sono oggi costrette ad affrontare un payback che va dal 30% al 100% del loro fatturato medio annuo e risultano, di fatto, a serio rischio fallimento. Queste sono composte per lo più da micro, piccole e medie imprese, con circa 12mila lavoratori a rischio licenziamento. L’intero comparto conta complessivamente 6.386 aziende e circa 272mila addetti.
FIFO Sanità Confcommercio e ASFO Umbria Confcommercio hanno fortemente apprezzato la grande disponibilità dimostrata dalla Regione Umbria nel comprendere le necessità delle micro, piccole e medie imprese e l’impegno concreto a farsi interprete delle loro istante attraverso il coinvolgimento della Commissione sanità e della Conferenza delle Regioni.
“Come FIFO Sanità, insieme alle rappresentanze regionali – sottolineano Massimo Riem e Paolo Palombi – siamo costantemente in contatto con le istituzioni locali e nazionali per costruire confronti orientati al superamento di una norma che riteniamo altamente incostituzionale e che compromette i più sani principi di concorrenza del mercato. Auspichiamo che questo incontro costituisca un ulteriore passo in avanti per la costruzione di un dialogo costruttivo tra aziende, Regioni e istituzioni nazionali.
Il nostro obiettivo prioritario è sempre stato, e sarà sempre, la tutela delle pmi fornitrici di dispositivi medici, e continueremo a lavorare in questa direzione. Pur apprezzando l’apertura del Governo su questo tema e la disponibilità a concedere una proroga di 30 giorni, con scadenza al 31 luglio – aggiungono – questa non è la soluzione definitiva alle criticità del payback. La nostra proposta complessiva resta quella del superamento della norma”.
Perugia, 30 giugno 2023