
(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 *Claudio Fiorelli (M5S Terni): "Incremento orario dei SEC senza adeguamento
del personale è scelta rischiosa che peggiora le condizioni lavorative del
personale, depotenzia servizi e potrebbe favorire il privato"*
La proposta del Comune di Terni di incrementare in via sperimentale
l'orario di apertura del nido Coccinella (storicamente part time) fino alle
17.30, della scuola d'infanzia Rataplan e della sezione sperimentale 0-6 di
sarebbe una scelta al risparmio e potenzialmente dannosa. Così il
consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Claudio Fiorelli, che annuncia
la presentazione di un'interrogazione per chiedere alla giunta comunale se
all'atteso incremento dell'orario "corrisponde un adeguamento del
personale, scongiurando così un ulteriore depotenziamento dei servizi
educativi comunali che andrebbe a favorire l'offerta privata" e altresì "se
si intende aprire un tavolo partecipativo per affrontare la questione
generale dei servizi educativi comunali in concertazione con tutti i
soggetti coinvolti".
La proposta di adeguare gli orari del nido Coccinella è emersa come
indirizzo politico dalla DGR nr 3 pubblicata in data 06/06/2023.
Un'esigenza di cui si discute da tempo, ma mai si era concretizzata in
passato. Per quanto attiene alla sezione 0-6 del C.I. Rataplan di via Narni
prima di prendere in considerazione l'incremento orario vanno risolte
alcune criticità quali il rapporto numerico tra educatore/insegnante e
bambini/e, anche in relazione alle proporzioni delle fasce di età dei
frequentanti, organizzazione oraria, applicazione tariffaria, solo per
citare le principali. Nella stessa delibera di giunta tra l'altro si prende
atto del dimezzamento della fascia oraria di compresenza degli insegnanti.
Inoltre il piano del fabbisogno del personale recentemente deliberato dal
Comune di Terni con delibera di giunta del 9 giugno 2023 segna un grave
regresso in tutti i settori della macchina amministrativa. Basti pensare
che a fronte delle carenze di organico presenti, le assunzioni a tempo
indeterminato di istruttori didattici ed educativi sono azzerate fino al
2025 mentre quelle a tempo determinato (presenti solo le necessità relative
alle supplenze e quelle per i sostegni) restano invariate.
Il decantato ampliamento dell’orario potrebbe quindi apparire come
un’operazione di propaganda, se fatta senza alcun impegno economico da
parte dell’amministrazione, visto che la compresenza è uno degli indicatori
fondamentali della qualità dei servizi educativi e delle scuole
dell’infanzia. Quando si tratta di educazione e infanzia, non è accettabile
una gestione puramente ragionieristica. Tali scelte, tra l’altro in
perfetta continuità con le precedenti amministrazioni, potrebbero portare
al depotenziamento dei SEC, favorendo così i privati, e aggravando
ulteriormente i carichi di lavoro del personale. Ribadisco quindi che sia
opportuno prima di annunciare un allungamento dell’orario, avere prima
affrontato – e risolto – le criticità che si sono evidenziate.
*Claudio Fiorelli consigliere comunale Movimento 5 Stelle Terni*