
(AGENPARL) – ven 16 giugno 2023 I rappresentanti istituzionali del Parco archeologico di Sibari, di
quattordici comuni della Sibaritide (ricadenti nelle aree del Pollino,
dell’Alto e del Basso Ionio), di una Arcidiocesi e di una Diocesi, di un
Museo d’impresa, di tre Musei privati, di un Parco Nazionale e di un Ente
gestore di due Riserve ambientali, si sono dati appuntamento mercoledì al
Parco archeologico di Sibari per formalizzare l’adesione all’accordo che
porterà alla nascita della Rete dei Musei della Sibaritide.
Nello specifico, oltre al direttore del Parco di Sibari, Filippo Demma,
erano presenti i sindaci o i delegati dei comuni di Altomonte, Amendolara,
Cariati, Cassano All’ionio, Castrovillari, Civita, Corigliano-Rossano,
Frascineto, Lungro, Paludi, Saracena, Spezzano Albanese, Terranova da
Sibari e Trebisacce; dei Musei afferenti dell’Arcidiocesi di
Rossano-Cariati e alla Diocesi di Cassano All’Ionio; i referenti dell’Ente
Parco Nazionale del Pollino, delle Riserve del Lago di Tarsia e del Fiume
Crati, del Museo d’impresa Amarelli, e dei Musei privati Il Nibbio di
Morano, del Museo Etnico Arbëresh “Placco” di Civita e del Museo dell’Arte
olearia e Cultura contadina “Noia” di Trebisacce.
Nel salutare i presenti, il direttore Filippo Demma- incaricato della
direzione del Parco di Sibari per conto del Ministero della Cultura guidato
dal Ministro Gennaro Sangiuliano – ha ribadito come «con le firme di oggi
si da seguito a quell’obiettivo comune che ci eravamo posti quando qualche
mese fa ci siamo incontrati e si era deciso di costruire insieme, su input
del Parco archeologico di Sibari, un accordo di valorizzazione integrato
che gettasse le basi per una stretta e proficua collaborazione tra enti
pubblici e privati all’insegna della cultura. È chiara – ha sottolineato
Demma – la volontà di fare finalmente sistema. Ora si passa ad una seconda
fase, più operativa, dove lavoreremo per creare una rete unica di operatori
culturali. Ringrazio tutti i presenti, dai sindaci ai direttori dei musei
passando per i referenti dei vescovi e degli altri Enti coinvolti
nell’accordo di valorizzazione – ha chiuso il suo intervento – per essere
qui dimostrando, ancora una volta, la convinta partecipazione a questo
progetto che ha come unico scopo quello di valorizzare la bellezza che ci
circonda».
*I dettagli dell’accordo firmato*
Con la sottoscrizione dell’accordo di valorizzazione, di durata triennale,
tutti i soggetti coinvolti passeranno ora a definire una comune strategia
per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali e ambientali della
Sibaritide, anche per il tramite di iniziative e attività di rilievo
nazionale ed internazionale, nonché per la programmazione delle attività
connesse all’attivazione del sistema museale regionale e nazionale
integrato.
Nel dettaglio, gli aderenti individueranno le azioni e gli interventi
necessari al fine del perseguimento degli obiettivi fissati, le modalità di
integrazione e coordinamento delle attività per il loro coerente sviluppo,
le modalità di attuazione per la efficace realizzazione degli interventi e
le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria nel breve e nel medio
termine; provvederanno ad acquisire strumenti, risorse finanziarie – anche
attraverso il ricorso alle opportunità offerte da Piani Programmi e
Iniziative a valere su finanziamenti regionali, nazionali e comunitarie
(programmazioni 2014–2020, 2021–2027) – e assetti organizzativi per
favorire la promozione e la valorizzazione condivisa del patrimonio
culturale e ambientale nell’area della Sibaritide; attivare collaborazioni
con altri istituti, enti e università nel campo della ricerca, della
conoscenza e valorizzazione del patrimonio naturalistico, demo-
etnoantropologico, archeologico e storico-artistico presente nel territorio
regionale, nazionale ed internazionale; promuovere azioni che favoriscano
l’accessibilità dei parchi, dei musei e dei luoghi della cultura, la
partecipazione culturale e l’inclusione di tutti i cittadini, di tutte le
categorie in particolar modo di soggetti fragili e/o con disabilità.
Ai fini dell'attuazione e del monitoraggio dell’accordo sarà istituito un
tavolo tecnico composto dai rappresentanti legali dei soggetti
sottoscrittori o propri delegati. Questo definirà i temi, i metodi e gli
strumenti dei percorsi attuativi di valorizzazione territoriale, di
proporre e sostenere azioni e attività congiunte in coerenza con le
finalità e di agevolare la conclusione di protocolli attuativi tra le parti
per la tempestiva realizzazione degli interventi.
Le modalità di funzionamento del tavolo tecnico saranno oggetto di
successivo accordo e, in ogni caso, ciascun Ente, manterrà l’autonomia nel
provvedere alla gestione della propria programmazione e dei propri progetti
culturali.
Il primo degli strumenti già individuato dai firmatari è un protocollo che
consenta la nascita della rete museale della Sibaritide e del Pollino,
obiettivo che il costiuendo tavolo tecnico si prefigge di raggiungere entro
la fine dell’anno.
«Siamo di fronte ad una svolta nei modi di concepire le relazioni tra
pubblico e privato nel campo della gestione dei beni culturali e
paesaggistici, assistiamo per la prima volta alla nascita di un soggetto
nuovo che ha come scopo lo sviluppo locale su base culturale di
un’importante fetta di territorio, in linea con le strategie e gli
obiettivi nazionali e comunitari. Qualcosa che in Italia non si è ancora
vista e che sono orgoglioso di poter dire, nasce per la prima volta in
Calabria» dichiara Demma.
*Per le foto dei sindaci e dei referenti:* https://parcosibari.it/?p=1903
*Sibari, 16 giugno 2023*
*Parco archeologico di Sibari*