
(AGENPARL) – mar 06 giugno 2023 *Umbria laboratorio a cielo aperto per sperimentare l’innovazione,
all’Investors’ Forum 2023 le startup incontrano potenziali investitori.
Vincitrici dello startup pitch UBT Umbria Bioengineering Technologies,
Beexlab e BugsLife, realtà particolarmente apprezzate da investitori e
imprese presenti *
(aun) – Perugia, 6 giu. 023 – Recuperare il gap rispetto ad altre regioni
in cui l’innovazione rappresenta il driver principale per lo sviluppo
economico. È questo l’obiettivo che si è data la Regione Umbria in questi
ultimi anni, attraverso il sostegno e la promozione di Startup e PMI
innovative del tessuto locale e il confronto con i modelli nazionali e
internazionali per favorire al meglio la creazione di un ecosistema
vincente. In un contesto favorevole anche in termini di dimensioni
territoriali, la Regione Umbria ha saputo così coinvolgere imprese, startup
e istituzioni, creando un vero e proprio “laboratorio a cielo aperto” in
cui la possibilità di sperimentare coinvolge a 360 gradi tutti i soggetti.
Di questo si è parlato oggi all’Investors’ Forum 2023, l’evento
organizzato da Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, che ha
visto intervenire esponenti del mondo della politica regionale e delle
istituzioni oltre a esperti del mondo delle startup e dell’innovazione.
“Ricordo ancora quando insieme alla Presidente della Regione Umbria
Donatella Tesei stavamo scrivendo il programma elettorale e tutti i dati ci
raccontavano una Umbria distante dal mondo dell’innovazione, con un
altissimo tasso di mortalità per le imprese innovative. Da lì è partito
l’impegno di questa amministrazione per cambiare rotta. Divenire una
Regione dove dell’innovazione si parla, e l’innovazione si fa, nella
consapevolezza che questi temi spesso non scaldano i cuori della politica,
perché richiedono tempi lunghi per dare i propri frutti ma rimangono
fondamentali per garantire alla nostra Regione il futuro che si merita”.
Michele Fioroni, Assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione digitale e
Semplificazione della Regione Umbria ha aperto così la conferenza stampa
dell’Investors’ Forum.
“In quest’ottica – ha aggiunto -, in questi quattro anni abbiamo
seminato, cercato di mettere in campo una politica dell’innovazione che
ragionasse con una logica di filiera, in cui le misure regionali fossero
differenziate per ogni step del ciclo di vita dei progetti innovativi. Un
approccio indispensabile per ridurre quel rischio di fallire entro in tre
anni dall’avvio delle attività, principale minaccia che le startup, di
tutto il mondo, devono affrontare. Oggi 16 delle nostre startup e PMI
innovative si presentano, in maniera estremamente credibile ed efficace di
fronte a un pool di investitori di altissimo livello, e questo è solo il
primo passo per riposizionare l’Umbria nel panorama nazionale come una
Regione che vuole avere un ruolo nell’ambito dell’innovazione”.
“L’Investors’ Forum rappresenta un momento fondamentale di un percorso
avviato ormai oltre due anni fa da Sviluppumbria per raccogliere la sfida
dell’innovazione lanciata dalla Regione Umbria”, ha commentato Michela
Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria. “Un percorso reputato unico
nel suo genere in Italia che, con il lancio del programma Smartup, ha
attuato una piccola, grande rivoluzione nell’utilizzo dei fondi pubblici
che si sono focalizzati per la prima volta anche nei servizi non finanziari
alle imprese, erogati da una squadra qualificata di esperti che si è
attivata sia prima che durante che dopo la presentazione delle domande di
partecipazione al bando. È stato creato un vero e proprio ecosistema umbro
dell’innovazione a partire dal coinvolgimento dell’Università degli Studi
di Perugia – con la quale Sviluppumbria ha un protocollo di collaborazione
per il trasferimento tecnologico – per passare alle associazioni di
categoria, agli ordini professionali, ai centri di ricerca, ai cluster e
finire con i consulenti che operano nel territorio”.
IL PROGRAMMA SPERIMENTALE SMARTUP: UN PERCORSO VERSO L’INNOVAZIONE
La giornata dell’Investors’ Forum rappresenta la conclusione di un percorso
sperimentale partito nel 2021, il Programma di accelerazione regionale
“SMARTup” gestito da Sviluppumbria che ha visto startup e imprese
innovative umbre beneficiare non solo di finanziamenti, ma soprattutto di
un vero e proprio programma di accelerazione e accompagnamento costituito
da attività di formazione, informazione, mentoring e coaching per
affiancarle dalla strutturazione dell’idea di business fino alla
presentazione agli investitori.
Attraverso un approccio altamente innovativo, basato sulle più evolute
metodologie dell’accelerazione di impresa, dal design thinking alla lean
startup, è stato possibile per la Regione fare un passo in avanti notevole
nella modalità di accompagnamento alle startup e alle idee imprenditoriali
del territorio. Sono stati introdotti concetti come TRL (Technology
Readness Level) e IRL (Investment Readness Level), PoC (Proof of Concect),
MVP (Minumum Viable Product), Unfair Advantage, Early Adopters basilari
nelle Lean Startup, ma poco conosciuti e utilizzati nella gran parte
dell’ecosistema umbro dell’innovazione. Un percorso che ha visto la
selezione di 22 startup, oltre 100 incontri individuali organizzati e il
supporto di un gruppo di consulenti.
“Insieme a Sviluppumbria abbiamo cercato di creare una cassetta degli
attrezzi basata sulle più avanzate metodologie dell’accelerazione di
impresa, che permettesse agli imprenditori di consolidare la propria idea
di business, acquisendo consapevolezza sulla maturità tecnologica,
manifatturiera e del potenziale rispetto agli investitori”, ha continuato
l’Assessore regionale Michele Fioroni. “Abbiamo reso gli startupper in
grado di confrontarsi con il mondo della finanza, utilizzando il suo
linguaggio, le sue logiche e metriche, Abbiamo cambiato un paradigma per
questa regione puntando sul metodo, sulla sfida, sul coinvolgimento, sul
percorso costruito insieme”.
“È stato un percorso davvero entusiasmante quello partito nel 2021 su
volontà della Regione Umbria: abbiamo formato, rivitalizzato le competenze