[lid] – Le autorità dichiarano un’emergenza nazionale di 6 mesi a causa di un focolaio tra gli uccelli selvatici.
Il Brasile ha dichiarato un’emergenza sanitaria per 180 giorni in seguito alla scoperta dell’influenza aviaria tra gli uccelli selvatici.
Il ministro dell’Agricoltura e dell’allevamento Carlos Favaro ha firmato lunedì scorso un decreto che dichiara l’emergenza sanitaria in tutto il paese.
Il Ministro dell’agricoltura e dell’allevamento, @Carloshbfavaro , ha dichiarato lo stato di emergenza zoosanitaria su tutto il territorio nazionale a causa del rilevamento dell’infezione da virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (IAAP) – H5N1 – nei volatili selvatici in Brasile.
La misura ha lo scopo di prevenire la diffusione della malattia negli allevamenti di pollame commerciali e di sussistenza e preservare la fauna selvatica e la salute umana.
“La dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria degli animali consente di mobilitare fondi del governo e di coordinarsi con altri ministeri e agenzie governative ai tre livelli – federale, statale e municipale – e con le organizzazioni non governative. processo è quello di garantire la forza lavoro, la logistica, le risorse finanziarie e i materiali tecnologici necessari per svolgere azioni di emergenza per prevenire la diffusione della malattia”, ha affermato Favaro.
Il decreto impone anche la sospensione di mostre, tornei, fiere e altri eventi con agglomerato di uccelli e l’allevamento di uccelli all’aperto.
La misura si applica a tutte le specie di uccelli da reddito, ornamentali, passeriformi, selvatici o esotici in cattività e altri uccelli allevati per altri scopi.
Il decreto è stato emesso dopo che le autorità brasiliane hanno rilevato tre ulteriori casi negli stati di Espirito Santo e Rio de Janeiro nella parte sud-orientale del paese, per un totale di otto infezioni segnalate di uccelli selvatici.
Poiché il virus non è presente nella produzione commerciale, l’Organizzazione mondiale per la salute animale non ha revocato lo status di indenne da influenza del Brasile. Tuttavia, le persone sono state istruite a non toccare o raccogliere uccelli morti o malati per frenare la potenziale diffusione della malattia.
A seguito dell’emergenza nazionale, il Segretariato per la difesa dell’agricoltura presso il Ministero dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’approvvigionamento ha istituito un centro operativo di emergenza per coordinare, pianificare e valutare “azioni nazionali relative all’influenza aviaria”.
“Il gruppo sarà responsabile del coordinamento delle azioni di prevenzione, sorveglianza e sanità pubblica, nonché del collegamento delle informazioni tra altri ministeri, agenzie, agenzie statali e il settore privato”, si legge in un comunicato stampa.