
(AGENPARL) – ven 28 aprile 2023 COMUNICATO STAMPA
Lugo, 28 aprile 2023
Unione: presentata ai consiglieri
la relazione di mandato 2019-2022
Le strutture della Bassa Romagna e le economie di scala hanno consentito
ai Comuni di gestire progettualità importanti e mantenere alta la qualità dei servizi
Mercoledì 26 aprile all’auditorium «Arcangelo Corelli» di Fusignano si è svolto il
Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, allargato ai Consigli di tutti i
Comuni, che ha visto tra le altre cose la relazione sullo stato dei programmi dell’Unione
dei Comuni della Bassa Romagna (2019-2022).
I sindaci dei Comuni, ciascuno per le proprie deleghe, hanno illustrato quanto fatto
dall’inizio del mandato sui tre assi su cui si incardina il programma di mandato
dell’Unione (attrattività, sostenibilità e innovazione), in un momento di condivisione con i
Consigli che mancava da qualche anno, a causa della crisi sanitaria.
Il tentativo degli amministratori dell’Unione della Bassa Romagna, in particolare in
questi imprevedibili ultimi tre anni è stato quello di «riuscire a parare i colpi e gestire
una fase che non era mai stata affrontata (Covid, caro energia, guerra), e al contempo
cogliere le occasioni fornite dai fondi Pnrr e Atuss per costruire progettualità importanti.
Molti di questi fondi sono stati intercettati grazie al coordinamento delle strutture
dell’Unione, che si sono rivelate fondamentali nel gestire la complessità di queste
procedure».
Per quanto riguarda i fondi Atuss (Agende trasformative urbane per lo sviluppo
sostenibile, fondi regionali riservati alle unioni avanzate), si tratta di circa 8 milioni di
euro che saranno utilizzati in via prioritaria per azioni di forestazione urbana, per la
realizzazione di una rete ciclabile integrata («bicipolitana»), per azioni di riduzione del
digital divide e per progettualità dedicate ai giovani.
Sul fronte del Pnrr, sul territorio sono stati intercettati circa 40,7 milioni di euro per
investimenti che saranno gestiti per la maggior parte direttamente dai Comuni che sono
competenti in via generale in materia di lavori pubblici (viabilità, scuole, verde e
transizione energetica), ma in stretto coordinamento con i servizi dell’Unione; fanno
eccezione i fondi destinati alla transazione digitale (circa 4 milioni di euro
digitalizzazione dei servizi, passaggio al cloud, nuovi siti istituzionali e potenziamento
della sicurezza informatica) e i progetti di inclusione sociale (1,4 milioni di euro: proprio