(AGENPARL) – ven 21 aprile 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Rider aggredito a Messina: Filt Cgil denuncia il caso e chiede misure
per garantire la sicurezza di questi lavoratori
Palermo, 21 aprile – Domenica scorsa, a Messina, un rider di Just Eat è
stato aggredito e minacciato da un cliente per non aver ricevuto la
consegna, peraltro a causa di un errore commesso dal cliente stesso in
fase di prenotazione. Il caso è stato denunciato dal lavoratore agli
organi inquirenti, con l’assistenza della Cgil e della Filt di Messina
Solidarietà al ride è stata espressa anche dalla Filt Cgil Sicilia. “La
nostra organizzazione denuncia con forza questi atti di violenza
inqualificabili” afferma il segretario generale della Filt Cgil Sicilia
Sicilia Alessandro Grasso.”I clienti delle piattaforme –aggiunge Grasso-
hanno a disposizione delle procedure specifiche per chiedere i rimborsi
degli ordini o per ricevere assistenza. Ma non è la prima volta che un
rider diventa capro espiatorio e bersaglio di atti inqualificabili”. Il
segretario generale della Filt Cgil di Messina Carmelo Garufi si dice
“preoccupato per le condizioni di lavoro dei rider a Messina”. E chiede
“massima attenzione da parte delle forze dell’ordine, specialmente
intorno alle aree coinvolte dai maggiori flussi di consegna e durante
gli orari serali”. Il sindacato osserva che “la stessa piattaforma,
JustEat, si è mostrata sensibile al tema della sicurezza dei rider,
tant’è che in numerosi territori sono già state avviate discussioni con
le parti sociali per realizzare una mappatura delle zone a rischio di
furti e aggressioni e un vademecum per i rider con norme e comportamenti
da seguire”.
“Purtroppo quello di Messina non rappresenta un caso isolato”, denuncia
il sindacato. “Anche a Palermo e a Catania, come in altre parti d’Italia
-dicono i segretari generali Filt di Palermo, Catania e Messina Fabio Lo
Monaco, Edoardo Pagliaro e Carmelo Garufi. si sono verificati eventi
simili. Presenteremodelle richieste formali alle prefetture e alle
questure per avere dei presidi delle forze dell’ordine nei principali
punti di ritrovo dei rider”. Un invito a cittadini ed esercenti viene
rivolto dalla Filt: “Il caso – sostiene il sindacato- rivela un dato
preoccupante: che in una parte di popolazione soggiace l’idea che un
lavoratore fragile, precario, sia un essere umano debole che possa
essere prevaricato. Invece, tutte le lavoratrici e i lavoratori
meritano dignità sociale, indipendentemente dal lavoro che svolgono.
Un’ idea che la politica dovrebbe tradurre in fatti pianificando
strategie ed adottando riforme adatte a riscattare il valore umano delle
lavoratrici e dei lavoratori. Intervenendo sul contrasto al precariato,
sul peso del fisco sugli stipendi, per adeguare i salari al costo della
vita, per favorire l’ascensore sociale, rendendo accessibile a tutti un
sistema di formazione scolastica e lavorativa adeguati soprattutto per
quelle fasce di popolazione socialmente più fragili”.
2023 dac
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