(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Ieri in una partecipatissima assemblea con il Sindaco di Albano, i comitati per l’economia circolare, Lega Ambiente, Cgil, ricercatori e docenti universitari sono state esplicitate alternative certe all’incenerimento dei rifiuti che, come dimostrano i dati epidemiologici di territori che ospitano strutture analoghe a quella che vorrebbe Gualtieri,è un generatore di malattie tumorali oltre che di inquinamento atmosferico.
Un dibattito serio ed autorevole che ha chiesto di nuovo al Sindaco di Roma di dismettere i panni dell’uomo solo al comando per accettare gli inviti rivoltigli da oltre 20 sindaci dell’area metropolitana di Roma di aprirsi al confronto. È da un anno ormai che tale invito viene costantemente respinto. Con il presidente dell’area metropolitana Gualtieri i sindaci vorrebbero affrontare la questione del governo dei rifiuti così come è stato previsto recentemente dalla Regione Lazio (giunta Zingaretti). Vorrebbero gestire il ciclo dei rifiuti in maniera efficiente e partecipata, per la salute dei cittadini e per l’ambiente nel solco della transizione ecologica e dell’economia circolare.
il motivo del rifiuto ad incontrare i Sindaci è ormai chiaro: il linguaggio della verità smonta la falsa letteratura che in questi mesi lo stesso Gualtieri ha contribuito a costruire.
Infatti:
è falso che l’inceneritore possa vedere la luce per l’avvio del Giubileo, è vero invece che potrebbe entrare in funzione tra cinque o sei anni, ossia da quando la UE inizierà a sanzionare gli Stati che rilasceranno fumi da combustione dei rifiuti.
E’ falso che con l’inceneritore si eliminano le discariche è vero il contrario, esso deve avere almeno una discarica di servizio per gli abbondanti materiali di risulta che produrrà e questa è definita speciale perchè altamente inquinante.
E’ falso che per risolvere il problema dell’accumulo dei rifiuti a Roma si debbano aspettare i cinque o sei anni per avere in funzione l’inceneritore, è vero che il problema dell’accumulo dei rifiuti si risolve con la pratica della raccolta differenziata e con una seria riorganizzazione dell’AMA.
E’ falso che la UE abbia “benedetto” l’inceneritore di Gualtieri, è vero che la UE finanzia la cantieristica alternativa all’inceneritore e non certo esso, come saranno vere le sanzioni della UE che peseranno con incrementi di tassazione per i cittadini.
E’ falso che con l’inceneritore non si blocchi la raccolta differenziata, 600 mila tonnellate di tal quale da bruciare sono a dimostrare che si vuole la soluzione estrema di bruciare indistintamente tutto.
E tra le tante falsità ve nè una da smentire, questo abbiamo fatto ieri, NON E’ VERO CHE AL RESIDUO DI PREISTORIA INDUSTRIALE, CHE L’ONU CHIEDE DI DISMETTERE, NON VI SONO ALTERNATIVE.
Ricercatori, docenti universitari ed esperti hanno illustrato ai cittadini le diverse alternative, tutte meno costose sia in termini economici che ambientali. lo hanno fatto in trasparenza.
Si resta basiti scoprire che sul progetto del decantato inceneritore si sia imposto il massimo riserbo. I comitati in rete, con solerzia hanno pensato anche a questo: una formidabile squadra di professionisti è già pronta ad esaminare pezzo per pezzo il più che milionario progetto di Gualtieri.
Difendiamo l’ambiente difendendo il processo, Roma o non Roma, che si è aperto anche in Italia sulla transizione ecologica.
Per questo invitiamo tutti a pertecipare al sit in che terremo mercoledi 19 alle ore 17 in Campidoglio. Chissa’, magari vedendo protestare i sindaci in Piazza potrebbe venire anche a Gualtiri il desiderio di incontrarli.” Così in una nota Tonino D’Annibale, membro del comitato #PerLeFutureGenerazioni.