
(AGENPARL) – ven 14 aprile 2023 Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
[Lavori Consiglio: Sicurezza sui luoghi di lavoro](https://r.news.siag.it/tr/cl/H3ejBQOpNmhIA0ZRBEeaVPdqspW1Dz-A-ZwgGvwFF9vP4FRm-9E9Oagd5j7SjVCTXQJZVmeTUgMXk_CIZKFS_1Kuf9ltvjj9ttVch1ywOlvBV9rcIBPcnbZYCOrIbpLpZK_XIiMWyOYjP4l1Vgl3D-WG_i9DMWoAcgmdNGeiHq8UJJ-5yYQCQKgiZVgGBWTC09Ro7j5dXCO8rllqu4A_HO6oauQfI3KlRT_qt1p9n22BOPAnk5kgeAvsfC1nVALrPbm4WYoftW4WxkiWSiiKWLueDZtiCT-1l_R0NgTwqeg)
Consiglio -Voto della SVP.
Con il [voto n. 58/23:](https://r.news.siag.it/tr/cl/e9mtRSJjoMYGx02LD8VQrAsdIrS6Nkmg1pZhWHKhKCjwLYYAIno2MNfew1RnDW_BHMNBCyFTLR1JqX6GZWr7fqco5hm9W0ciDpgvSvbdFbRww-MrDpOuxQA1rjqVtFCF0mZ1ZZEQOFIkhqLN7x2-H-1He42R0v41aOQz_j1SbcoW3Hf6gyR6BBfrlMm8AEYWcbzDRJVmen_XiqwMjABdwGT9q-hr-y-B2DQOXx3aQoXyXubvKIm5NjNElgqvF3lsP_p1HqBi2LHrBDzqkS5INa8aFwePCM1euMAxcA8-2WHs-GxSV8geSAhE0GQRfG8rSaG4mZx1rJQIqsR97u8QDc0TIx5oQSHzqYv14v272RXpl4elO4C220s7RMIXYP_J7558i_4x8eI) Sicurezza sui luoghi di lavoro: rafforzare il principio “consulenza anziché sanzioni”, presentato questa mattina in Consiglio provinciale, Gerhard Lanz (SVP), spiegando che la sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema che stava molto a cuore sia ai datori di lavoro che ai lavoratori stessi, e che le misure adottate in materia erano sempre state accolte con favore, anche se purtroppo la rigidità dell’applicazione in Italia e le sanzioni talvolta sproporzionate anche per inadempienze di lievissima entità generavano molto spesso incomprensioni, chiariva che attualmente aziende e collaboratori erano sommersi da una marea di adempimenti burocratici, come se un pezzo di carta avesse mai evitato un incidente, e sottolineava che si sarebbe dovuto piuttosto puntare a creare un ambiente sicuro sul posto di lavoro attraverso la sensibilizzazione e semplici regole.Ci dovevano essere, naturalmente, controlli e sanzioni, ma non appariva ragionevole la mancanza di un confronto aperto tra le aziende, i collaboratori e gli ispettori, senza dover subito ricorrere a sanzioni, a volte anche molto pesanti. In questo senso, si sarebbe dovuto introdurre il principio “consulenza anziché sanzioni”, anche perché era molto più facile convincere le persone ad attuare dei provvedimenti se ne comprendevano appieno validità e contenuto. Ricordando che dal 2017, in Alto Adige, il comitato paritetico puntava sull’informazione preventiva “… al fine di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro”, e che durante le visite ai cantieri, venivano segnalate le eventuali irregolarità e forniti consigli su come porvi rimedio, ed evidenziando che anche per le autorità competenti sarebbe dovuto essere possibile adottare un approccio di questo tipo nelle attività di controllo, con un primo richiamo scritto nel caso di illeciti amministrativi di lieve entità e la richiesta di mettersi in regola entro un termine prestabilito, egli chiedeva che il Consiglio provinciale invitasse Governo e Parlamento a introdurre, in sede di revisione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, (1) il principio “consulenza anziché sanzioni” come criterio da applicare in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro; (2) ad applicare sistematicamente il principio “consulenza anziché sanzioni”, soprattutto nel caso di infrazioni meno gravi e a determinate condizioni, applicando le sanzioni solo in caso di reiterazione. Lanz ha aggiunto che recentemente alla Camera dei Deputati era stata istituita una commissione di lavoro a questo scopo, quindi il momento per intervenire era più che mai opportuno. Il voto sarebbe potuto essere trasmesso ai deputati altoatesini che facevano parte della commissione.
Secondo Diego Nicolini (Movimento 5 Stelle), il principio “consulenza invece che sanzioni” era da tutti approvato, tuttavia il problema era altrove. Nelle aziende tutti gli imprenditori dicevano di rispettare le disposizioni di sicurezza, ma così non era. Gli ispettori non venivano per fare multe, ma spesso mancava la cultura della sicurezza, soprattutto in agricoltura. Il problema era quando succedeva qualche disgrazia, il che spaventava anche gli imprenditori.
Il cofirmatario della mozione Helmut Tauber (SVP) ha evidenziato che c’erano sia controlli che sanzioni, al contrario di quanto detto da Nicolini, e sostenuto che era giusto sostenere gli imprenditori con la consulenza. Si faceva già molto, ma bisognava intervenire ancora di più, con sostegni e suggerimenti.
Sandro Repetto (Partito democratico) ha ricordato la media di 16.000 infortuni sul lavoro e la richiesta partita dai banchi dei consiglieri di aumentare gli ispettori. Il problema che si rilevava oggi era il rapporto tra l’ispettore e il datore di lavoro, che avrebbe dovuto essere di consulenza piuttosto che sanzione; esisteva di fatto un sistema paritetico in quest’ottica che funzionava molto bene, ma gli ispettori erano ancora pochi, nonostante il potenziamento avvenuto. Ci voleva invece rigidità totale quando si trattava di tutelare la salute dei lavoratori; e in ogni caso, se erano previste sanzioni, queste dovevano essere date: a livello operativo, tutto doveva restare com’era.
Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) ha annunciato che i Verdi non avrebbero sostenuto la mozione: si dovevano prevedere più consulenza E sanzioni, non “INVECE di” sanzioni. egli ha ricordato i gravi dati sugli incidenti mortali sul lavoro, aumentati nell’ultimo anno del 54 %, dato peggiore in Italia, contro la riduzione che si verificava in Trentino. Il sindacato chiedeva alla Provincia di avere piú coraggio: in Alto Adige gli ispettori del lavoro erano 15, in Trentino 38. La consulenza andava separata dalla sanzione, non poteva sostituirla. Gli ispettori mancavano da decennio, “perché non si vuole disturbare l’economia”. Con la mozione, era come se a scuola si fosse chiesto “più didattica e spiegazione e niente pagella finale”. Non si poteva usare la consulenza per ridurre i controlli.
La sicurezza sul posto di lavoro significava prevenzione della salute, ha detto Franz Ploner (Team K), riferendo che ogni anno all’INAIL venivano comunicati 15-16.000 incidenti sul posto di lavoro, ovvero 44 al giorno. C’era un apposito ufficio provinciale istituito nel 2020, composto da 20 persone, che avrebbe dovuto farsi carico di questi compiti: importante era la prevenzione, con l’obiettivo di evitare incidenti, ma bisognava sapere che c’erano anche le sanzioni. Egli ha chiesto votazione separata di premesse e dispositivo.
Sven Knoll (Süd-tiroler Freiheit) ha appoggiato con convinzione il voto, non certo perché la tematica degli infortuni sul lavoro fosse da sminuire, ma perchè a volte le disposizioni sulla sicurezza ostacolavano il lavoro stesso ed erano anacronistiche. Bisognava distinguere anche tra settori, per esempio edilizia, agricoltura di montagna e agricoltura di pianura. Ha aggiunto che c’erano indagini sulla sicurezza, ma i questionari distribuiti erano solo in italiano, e tuttavia questo non era affatto considerato un problema per la sicurezza.
Josef Unterholzner (Enzian), premettendo che ogni incidente sul posto di lavoro era di troppo, ha condiviso la posizione di Ploner sulla necessità di misure preventive. Dello Sbarba aveva parlato delle differenze con il Trentino, lui si riferiva alle differenze con la Turingia, dove aveva avuto una sede aziendale: in caso di incidente sul lavoro era bastata una telefonata di 5 minuti all’uficio competente, mentre un incidente nella sede altoatesina aveva portato a tre anni di procedimento penale, una multa di 500.000 € e 179 ore servizio sociale. In ogni azienda ci volevano più di due persone che si occupavano della sicurezza sul lavoro, al fine di rispettare tutte le norme. In quanto ai controlli, essi riguardavano per lo più la burocrazia e per ogni errore burocratico c’erano sanzioni, il che non andava bene. In quanto alla differenza con la provincia vicina, andava detto che in Alto Adige si lavorava di più che nel Trentino, e questo poteva comportare più incidenti. Egli si è detto favorevole al voto.
L’ass. Philipp Achammer ha chiarito che a una cultura della sicurezza non contribuivano né l’entità delle sanzioni né il numero degli ispettori. Gli incidenti erano favoriti da pressione e fretta, ed era importante lavorare a livello preventivo, non solo aumentando il numero degli ispettori del lavoro, ma anche la consulenza. Le sanzioni immediate erano giuste per un pericolo imminente, ma non laddove bastava una piccola modifica. Il voto era attuale proprio per la discussione in corso a livello parlamentare. Achammer ha ricordato che nella legislatura precedente l’ass. Stocker aveva cercato di portare avanti un disegno di legge in merito, poi ritirato per il rischio impugnazione: procedere con l’attuale voto era opportuno; la consulenza favoriva anche la consapevolezza. Gerhard Lanz (SVP), ringraziando l’assessore per le precisazioni, ha chiarito che dagli interventi era emerso che tutti erano a favore della prevenzione, e rilevato che attualmente la normativa italiana era applicata alla tedesca, mentre molte sanzioni avrebbero potuto essere evitate. A Dello Sbarba ha chiarito di aver strutturato la sua proposta anche per evitare che si applicasse solo il principio della consulenza invece che le sanzioni. In quanto al numero di controlli, andava detto che gli incidenti avvenivano per varie cause, per esempio nel settore agricolo, nonché che in Alto Adige c’era una buona assistenza sanitaria, anche per questo il numero di incidenti registrati era maggiore che altrove, ma a volte invece che mettere un cerotto si preferiva andare in ospedale per avere due giorni di malattia. Insensato era che, nonostante il datore di lavoro facesse tutto in regola e il lavoratore ammettesse la propria colpa, in caso di incidente il primo fosse costretto a ore di lavoro sociale. Era importante una maggiore consulenza anche per comprendere la differenza tra pericolo diretto e indiretto.
Il voto 58/23 è stato quindi messo in votazione e approvato: le premesse con 23 sì, 2 no e 4 astensioni, il punto (1) con 26 sì e 2 no, il (2) con 23 sì e 6 no.
I lavori proseguono nel pomeriggio, a partire dalle 14.30.
(Autore: MC)
[Lista completa dei comunicati](https://r.news.siag.it/tr/cl/Ry6NRQUHP8GLwX2Zy8aTIGsWMlqSpjPVur-LiUF3V9srkYueGF8PjXG4g0iu-ecdSOAXFWoU4Wfw27IvhPrYJRdJ_NWPu98pSrBOfUXll8CkravPDxwsqoAPmsMLs4VdgkU-1c-2eR-s9A-u6eXb3oBOm_OHBL2QSUmhtx1yz1d3AIYKBNmuEmklCwb14ALDWoqRK5kFRK1Q_-Lxm4dczV8qDE5tu69MWsbgVNdbDY-2l4v60kY4j9Yph1vSTYSD7TBV8VgCsX4cTPJ9)
Realizzazione: [Informatica Alto Adige SPA](https://r.news.siag.it/tr/cl/sKPFOg7VZ4sVFZPiOwHo0D8A9na182j1To3ML0eRTWUwQrpcp_wisd1s2V4LFrahrYqcK61l5mr3EmaQH7ojkCa8NL1m_LhONSTpCjunRwI3J58tDkhH_e4gOFt4BZXTjvDxVOjAu4X_EPOY_qaV7sBVVxPGKX2Zu8ocntFw-ztYbaeqiZgrZMshlFhvLslLizE3dmOBvg)
[CIVIS.bz.it](https://r.news.siag.it/tr/cl/aEsnUWk9Xmbg7W23fnTKPLmSU3OBPhraSyi-krAmGzXFFqgclhlT30O2KMXsiR3WHJP9t4OMuUjpBGZOjHovWdtFvRVsPEGNMY4uDZqHnrcLgWi-87s4miRkmFRriRYC1rlX-wZ3OqQ703k6fPeaZ21NdhE0grifJPUUfyjVdbHlIQMvVNxHI4bp6DWYdc0y4Se4-QIYkIOZqQ)