
(AGENPARL) – ven 14 aprile 2023 BANCA POPOLARE DI BARI: SCIOPERO LUNEDI’ 17 APRILE
Da mesi nella Banca Popolare di Bari lavoratrici e lavoratori sono in attesa di risposte chiare dalla Banca.
Le risposte che attendiamo riguardano le enormi problematiche che colleghe e colleghi vivono ogni giorno sul posto di lavoro, dalla riduzione di stipendio per riduzione dell’orario di lavoro alle condizioni sui mutui per i dipendenti, dagli inquadramenti alle pressioni commerciali.
Ma la domanda più importante che le lavoratrici e i lavoratori si fanno e che pongono alla Banca è: quale futuro si sta progettando per la BPB?
Abbiamo il diritto di chiederlo in quanto il risanamento della BPB si sta fondando principalmente sul sacrificio di chi ogni giorno ci mette la faccia, di chi ogni mese sacrifica una parte del proprio stipendio.
La FISAC CGIL e le altre Organizzazioni Sindacali hanno ascoltato lavoratrici e lavoratori in una serie di assemblee sindacali, il mandato per lo sciopero è stato chiaro.
Abbiamo incontrato la BPB il 29 marzo per la procedura di conciliazione – obbligatoria nel nostro settore per poter indire uno sciopero – nella quale l’Azienda non ha dato risposte su nulla.
Ci è stato presentato il piano industriale del gruppo MCC il 3 aprile, senza dare risposte e rinviando all’incontro di BPB con le Organizzazioni Sindacali. Anche in quella sede l’Azienda non ha dato risposte chiare e concrete.
Noi vogliamo discutere di tutto questo con la BPB e soprattutto vogliamo capire dalla capogruppo Mcc – che, ricordiamo, è controllata da Invitalia e dunque indirettamente dal Governo italiano – se esiste ancora un progetto di Banca per il Mezzogiorno, o se non hanno un progetto per il risanamento e il consolidamento della BPB.
Invitiamo lavoratrici e lavoratori ad aderire allo sciopero per darci più forza: la nostra mobilitazione parla anche al Governo e agli Enti locali, affinché il sacrificio delle lavoratrici e dei lavoratori non sia reso vano e il Mezzogiorno non sia privato per l’ennesima volta di una Banca.
Ne va delle possibilità di sviluppo del nostro territorio, è in gioco l’occupazione e la vita non solo delle oltre 2000 famiglie dei dipendenti BPB ma di una parte della nostra economia locale.
Il 17 aprile in BPB si sciopera per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, della loro dignità, per difendere i loro redditi e per non gettare alle ortiche i loro sacrifici. Si sciopera per chiedere alla Banca e alla Capogruppo MCC risposte. Si sciopera per difendere l’economia e la società delle nostre Regioni del Sud.
Francesco Balducci
Segretario Generale FISAC CGIL Puglia