(AGENPARL) – ven 07 aprile 2023
Sul percorso dell’Augusta National Scheffler, numero uno mondiale e campione in carica, è sesto a tre colpi dalla vetta. Tiger Woods inizia al 54° posto
Big subito al proscenio, grande entusiasmo per Tiger Woods anche se altalenante (54°) e Francesco Molinari (37°) a metà classifica dopo il giro iniziale del Masters Tournament, il primo Major stagionale che si sta svolgendo sul percorso dell’Augusta National (par 72) ad Augusta in Georgia (USA).
Sono al comando con 65 (-7) colpi Jon Rahm, numero tre mondiale, Viktor Hovland, numero 9, e Brooks Koepka, quattro major in carriera e unico ad aver vinto due tornei nella Superlega Araba, seguiti da due outsider, Jason Day e Cameron Young, quarti con 67 (-5).
Scottie Scheffler, numero uno del World Ranking e campione in carica, è sesto con 68 (-4), affiancato da Xander Schauffele (n. 7), Sam Burns, Gary Woodland, Adam Scott, Shane Lowry e dal dilettante Sam Bennett, a segno nell’US Amateur. Ritardi recuperabili per Collin Morikawa e per Jordan Spieth, 13.i con 69 (-3), per Justin Thomas, 17° con 70 (-2), e per Dustin Johnson, 26° con 71 (-1).
Molinari ha girato in 72 (par) colpi con un birdie e tre bogey in uscita e un buon recupero nel rientro con due birdie. E’ affiancato da Rory McIlroy, numero due al mondo, che dovrà fare molto di più se vorrà completare il “Grande Slam” con l’unico Major che manca nel suo palmarés.
Tiger Woods, al 25° Masters con cinque vinti, ha avuto un avvio molto difficile con tre bogey in sette buche, ma anche con il sostegno del pubblico e del suo orgoglio ha rimediato in parte con tre birdie e due bogey nel prosieguo per un 74 (+), suo quarto score di fila sopra par nella gara.
Un doppio bogey in partenza avrebbe probabilmente messo in difficoltà chiunque, ma non Jon Rahm che ha reagito con due birdie nelle due buche successive e poi è arrivato in vetta con altri cinque birdie e un eagle. Senza bogey il cammino di Viktor Hovland (un eagle, cinque birdie), che è sceso per la prima volta sotto il 70 in 13 round al Masters e che ha siglato il suo punteggio più basso sul giro in un Major. Un bogey per Koepka compensato da otto birdie con gli ultimi due a chiudere che gli hanno permesso di agganciare Rahm e Hovland.
Tra i numerosi campioni del passato si è messo in evidenza Fred Couples, 63 anni, 26° con 71 (-1), divenuto il giocatore più anziano a realizzare uno score sotto par dopo Tom Watson (66 anni, 2015). Ha annunciato che sarà il suo ultimo Masters lo scozzese Sandy Lyle (86° con 81, +9), dopo 42 presenze.
Tradizioni negative e “hole in one” – Come sempre spettacolare e molto seguita dal pubblico la 61ª edizione del Par 3 Contest che ha anticipato il Major e che si trascina dietro una tradizione negativa, nel senso che il vincitore non indossa mai la “Green Jacket” quattro giorni dopo (alcuni lo hanno fatto però in anni diversi). E per Tom Hoge, che si è imposto, il destino sembra quasi segnato: infatti è 54° con 74 (+2) colpi come Woods.
Dicevamo evento spettacolare caratterizzato da ben cinque “hole in one”. Una, alla buca 8, è servita a Tom Hoge per superare la concorrenza, mentre le altre sono state segnate da Bubba Watson, da Scottie Scheffler e dall’irlandese Seamus Power, che ha addirittura esagerato firmandone due. Watson è andato a segno alla buca 4 e Scheffler alla 9, divenendo il terzo campione in carica a realizzare un’ace nel Par 3 Contest dopo Tom Watson nel 1982 e il canadese Mike Weir nel 2004.
Power ha centrato dal tee le buche 8 e 9, una doppia “buca in uno” per un’impresa che era riuscita soltanto a Claude Harmon nel 1968 e al giapponese Toshi Izawa nel 2002. L’irlandese non è entrato nella classifica perché squalificato in quanto ha fatto eseguire un putt a suo fratello. Con le cinque attuali il numero complessivo delle “hole in one” della storia della gara è arrivato a 99. Il record in una edizione si è registrato con nove nel 2016.
Nella foto: Francesco Molinari
L’articolo Masters: Rahm, Hovland e Koepka leader, 37° Molinari sembra essere il primo su Federgolf.
Fonte/Source: https://www.federgolf.it/news/in-primo-piano/masters-rahm-hovland-e-koepka-leader-37-molinari/